16

1.1K 32 23
                                    

RICAPITOLANDO
-Andre, sono venuto il prima possibile. Mi dispiace...-

Chi è? Chi cazzo è?
-------------------------------------------------------
ANDREA'S POV
-Leo? Che ci fai qui...-

-Ho avuto qualche ritardo, dovevo ritornare oggi pomeriggio, ma...-

-Hai sentito della faccenda, giusto?-

-Si, ho già visitato Giova... Anna mi aveva detto che potevo trovarti qui...-

-Si, esatto... e allora?-

Sono scontroso, ma non dovrei esserlo con Leo... cazzo! Cosa mi è preso? C'è il mio migliore amico che è in condizioni gravissime e la mia ragazza che sta per morire. Ma perché dico che è la mia ragazza? Non lo è...

-Andre... Andrea? Tutto bene?-

-Si, no... più o meno. Non lo so, sto per perdere le persone che amo di più...-

-Dai, Andre... usciamo da qui e andiamo in corridoio, così mi spieghi tutto...-

Si, spiegherò tutto a Leo... anche se farà male. Io annuisco e inizio ad uscire, seguito dal mio amico. Ci mettiamo in un angolino, senza che nessuno ci segua, e gli racconto tutto: la chiacchierata con Anna, la cena, Francesco e l'incidente. Tutto.

-Quindi, ricapitolando... l'incidente è stato causato da Erica, che è andata addosso a Giova con il SUV. Però lui è uscito dal ristorante per colpa di Francesco... ho capito bene?-

-Si.-

-E Francesco non si è nemmeno fatto vedere in ospedale?-

-No, è meglio che non ci venga... se no gli spacco la faccia.-

Mi giro e me ne vado verso gli altri: Anna, Manuel e i genitori del mio migliore amico.

-Noi andiamo a casa.-

Dice il padre del mio amico seguito da sua moglie.

-Riuscite a portare a casa Manuel? Non ho piacere che stia troppo tempo in ospedale.-

-Con piacere.-

Loro se ne vanno, seguiti Sannio fratello che mi guarda in cagnesco. Mi dispiace, ma lui non può rimanere qui... non voglio coinvolgerlo troppo.
Leo si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla... però c'è un problema: non vedo Anna! Dov'è? Ah, eccola; sta ritornando dal bagno. Lei si mette a correre in direzione di Leo, lui non se ne accorge. Lo travolge e lo abbraccia. Lui ricambia e lei e lei si mette a piangere (per la situazione di Giovanni, credo: è molto tesa)... se si avvicina ancora un'infermiere e gli dice di spostarsi, non so cosa farei. Nessuno ne ha il diritto. Povera Anna... non è in una bella situazione, come me... d'altronde.

-Ragazzi...-

Dico. Si staccano dall'abbraccio e mi guardano.

-Che c'è?-

-Quindi Anna starà da te... stasera.-

Lo so, lei dovrà tornare da Leo, ma così non ci sarà più nessuno a consolarmi: la mia famiglia non ci pensa nemmeno... non lo sa fare.

Una vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora