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RICAPITOLANDO:

-Ragazzi, intendete fare i vostri discorsi privati davanti a noi, oppure andiamo a cena?-

Chiede Leo che, nel frattempo, ha ripreso colore.Non sembrerebbe il tipo che ha paura dei film horror...

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ANDREA'S POV

-Ehm... tre birre grandi, una media e una... analcolica...-

Ordino, indicando la mia ragazza; la peccatrice. Abbiamo già deciso che mangiare e fra dieci minuti ci porteranno le nostre ordinazioni. Tutti tranne Giovanni e io sembrano felici e chiacchierano... pure Erica sta ridendo a crepapelle alle battute di Leo. Cosa mi sta succedendo? Vedo il mio migliore amico molto... stano, quasi diverso...

-Allora... domani si ricomincia a fare video... eh...-

Affermo quasi imbarazzato... PERCHÈ? Spiegatemelo... fino ad un mese fa, non c'era tutto questo distacco fra di noi... soprattutto con YouTube! Forse dovrei ammettere che mi manca... in fondo...

-Eh si...-

Risponde lui, con gli occhi spenti.

-Senti, questo non è il Giovanni che conosco io!-

Dico con un tono di voce che, di certo, non è molto calmo, alzandomi in piedi e mantenendo le mani sulla tavola.

-Andrea... calmati...-

Mi chiede lui.

-No. Ora io e te usciamo e mi spieghi tutto.-

Gli ordino mentre mi allontano dal tavolo. Con la coda degli occhi, vedo che mi sta seguendo. Bene. Voglio farla finita una volta per tutte con questa storia.

Arrivo fuori e aspetto qualche secondo che il ragazzo esca dalla porta. Appena arriva, si mette davanti a me a braccia incrociate.

-Non possiamo andare avanti cosi... te ne rendi conto?-

Dico in tono di voce più calmo. Lui annuisce e basta. SOLO? Ma scherziamo?

-Parlami, non mi incazzo.-

-Niente. Solo che sono fresco di ospedale e devo abituarmi di nuovo a questa vita. Dovresti capirmi.-

Lo squadro dalla testa ai piedi. Mi convinco sempre di più che la mia vita sai simile ad un libro per quindicenni depresse. Molti credono nella CamperKiller... Ma come cazzo fino a pensare ad una cosa del genere? Vabbè... mi devo concentrare su Giovanni.

-Ok... allora rientriamo.-

GIOVANNI'S POV

Lo vedo: è sull'orlo di una crisi di nervi... Non posso tenerglielo nascosto. Non devo!

-Andre...-

-Che c'è?-

-Niente...-

Si rovinerebbe la nostra amicizia. Non posso dirglielo, anche so che mantenere questo segreto sia la cosa più sbagliata del mondo.

-Dai, dimmi: si vede che mi stai tenendo nascosto qualcosa...-

-Niente. Volevo solo dirti che non dobbiamo farci vedere in queste condizioni da nessuno degli altri. Soprattutto a Erica.-

Lui mi guarda un po', poi sorride e gli occhi gli diventano lucidi.

-Ecco chi c'era di mezzo. Lei.-

Ehm... cosa? Scusate, che ha appena detto? Cazzo... ora che mi invento? Non posso dirgli tutto, quindi voglio tagliar corto:

-No. Lei non c'entra.-

-Allora che volevi dirmi?-

-Ehm... Anna ci doveva mica dire qualcosa di... di.. importante...?-

Grazie al cielo che me ne sono ricordato!

-Si, è vero. Entriamo. Ma ricordati che continueremo questa discussione.-

Dice per poi girarsi e andare verso la porta a passo svelto. Dopo qualche secondo, lo seguo, varcando la porta del ristorante e andando verso al tavolo sotto gli occhi di tutti.

-Tutto ok ragazzi?-

Ci chiede Anna con la sua solita voce gentile ma decisa.

-Si, però tu ci dovresti dire una cosa... ricordi?-

Chiedo io sorridente, mentre mi siedo. Le si illuminano gli occhi e avvicina la sua mano a quella di Leo.

-Ok... volevo che ci foste tutti per darvi questa notizia...-

-Dai, su... dicci che se no ci metti ansia!-

Dichiara Erica per tutti.

-Si, si... qualche tempo fa, Leo mi ha fatto una proposta...-

Viene interrotta da Leo che precisa

-Niente di sconcio; le avevo solo chiesto di venire ad abitare qui a Trento... ma non ho mai avuto una risposta...-

-Taci... ce l'avrai ora. Ho discusso molto con i miei, gli ho parlato di questa cosa e di quanto io tenga a questa città e alle persone che ci vivono. Alla fine...-

Fa una piccola pausa per fare un grosso respiro e stringere la mano al suo ragazzo.

-Alla fne...-

Chiede lui...

-Hanno accettato. Quindi... verrò a stare qui!-

Lei e Leo si abbracciano e poi iniziamo tutti a farle i complimenti... manco fosse incinta!

-Beh, ma andrete ad abitare a casa dei tuoi?-

Chiede Andre a Leo. In effetti... ne i genitori del ragazzo, ne i due piccioncini starebbero a loro agio.

-A questo ci penseremo. Ora festeggiamo!-

Dice Leo alzando il boccale di birra, proprio mentre arrivano le pizze fumanti. Dopo che la cameriera ci ha distribuito il cibo, ci chiede una cosa, per poi andarsene.

-Ragazzi... potreste evitare scenate come quelle di prima? La gente si lamenta...-

Io e Andre ci guardiamo seri negli occhi. So che questa discussione non è chiusa, ma è solo stata spostata a data da decidere, e la cosa mi preoccupa.

Il resto della serata procede alla grande, anche se io e il mio amico non ci parliamo. Alla fine, ognuno paga il conto per se e usciamo tutti dal locale... finalmente un po' d'aria fresca; non ne potevo più dell'aria afosa di quello spazio chiuso!

Chiacchieriamo per cinque minuti, poi Leo e Anna se ne vanno. Noi, senza dire un parola, saliamo in macchina; Erica sembra soddisfatta della serata... le è proprio piaciuta, si vede. Inserisco le chiavi, le giro e l'auto va in moto. La ragazza si addormenta nel giro di cinque minuti e per il resto del viaggio parla solo la radio.

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LO SO, NON UCCIDETEMI: NON SCRIVO DA TIPO UN MESE.

In più, non riesco più ad accedere alla mia page @ilsorrisodegliinoob, quindi ho creato una page di riserva su insta, chiamata @il.sorrisodegliinoob

Ricordatevi, V.V.B. dietro l'angolo:)

Una vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora