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<Eren tu rimani qui >

Cosa?

Ero perplesso, non sapevo minimamente il motivo di ciò e soprattutto avevo un po' di timore a rimanere da solo con il nuovo professore.

Rimasi fermo e mi spostai di lato alla porta per non intralciare l'uscita dei miei compagni.

Quando la classe si svuotò Levi chiuse a chiave le porta con poca eleganza. 

Andai subito in allerta.

perché ha chiuso la porta a chiave? Cosa vuole farmi? Mi sarò di sicuro comportato male a lezione.

Questi erano i miei ragionamenti in quel momento.

< Siediti >

Mise una sedia d'avanti alla cattedra e andò a sedersi al suo posto.

Camminai verso di lui con passo titubante e mi sedetti con un po' di preoccupazione.

Mi squadrò, da testa ai piedi. Sembrava che mi stesse analizzando e schematizzando nella sua mente con numeri e parole abbreviate.  E anche se non parlava capivo ciò che stava pensando e i ragionamenti contorti all'interno della sua mente.

Però quella schermatizzazione di me stesso stava durando troppo tempo e la cosa mi metteva a disagio, molto. 

Cercai un qualche modo per distogliere i suoi occhi brucianti da me.

< emh cosa doveva dirmi? >

Continuava a scrutarmi senza emettere un suono.

< fammi vedere le braccia >

Cos-? Come fa ad averlo capito?

< emh mi scusi può ripetere? >

Cercai in ogni modo di non farmi vedere turbato dalla situazione anche se Levi ormai aveva capito tutto.

< hai capito perfettamente, fammi vedere le braccia >  disse con voce ferma e quasi inquietante.

Portai spontaneamente le mani alle fasciature nascoste dal tessuto della felpa grigia.

< no, non è normale andare in giro a chiedere di far vedere le braccia>

Sapevo che avevo appena detto una cazzata ma stavo cercando in ogni modo di non dargli la prova di ciò che credeva.

< infatti lo sto chiedendo solo ed esclusivamente a te >

Lo guardai dritto negli occhi..... errore.

< ho capito >

Si alzò e andò dietro di me per alzarmi, girarmi le braccia dietro la schiena e farmi sbattere la faccia sulla cattedra. Tenendomi per i polsi alzò con l'altra mano le maniche.

< come sospettavo >

Freddo..... era freddo, la sua voce, il suo sguardo, il suo comportamento...... freddo. Ti congelava tutto, anche i pensieri.

Ma non solo, era freddo anche il suo corpo. Le sue mani sui miei polsi da quanto fredde bruciavano e la presa possente mi lasciava i segni delle dita.

Cercai di divincolarmi ma i pensieri nella mia mente non mi permettevano di fare niente.

Li ha visti e non avrebbe dovuto, nessuno avrebbe dovuto eppure lui ci è riuscito. 
Mi vergogno di me stesso. Non bisognerebbe fare un cosa del genere ma io la faccio cercando di segregare questo segreto in un cassetto remoto della mia mente durante la giornata. Ma una persona è riuscita ad aprire il cassetto, e no, non ha usato la chiave ma ha forzato la serratura come un ladro che entra in casa tua e ti prende una cosa che nessuno dovrebbe vedere.

Alla fine mi lasciò lui.

Mi toccai i polsi ancora doloranti e rossi a causa della forte presa.

Lo guardai, si negli occhi , cercando di sostenere il suo sguardo per fargli capire che non ero così debole da come lo  dimostravano i segni sulle mie braccia.

< perchè l'ha fatto? >

< mh > guardò inchilinando la testa mentre si sistemava la giacca.

< perchè dovevo >

< cosa!? Non mi prenda in giro> gridai contro di lui .

< ehi moccioso calmati e abbassa la voce >

Mi ricomposi velocemente perché effettivamente lui era il mio professore e io ero ancora scuola.

< in che senso doveva? >

< senti moccioso non vengo a dire ciò che devo fare nel mio lavoro perciò smettila con queste domande inutili >

Boffonchiai una parola  che era fra un "vaffanculo" e un "mi scusi".

<  Bene ora parliamo di altro >  disse appoggiando le mani alla cattedra.

< di cosa? >

< tu oggi vieni a vivere nell'appartamento accanto al mio. L'affitto lo pago io. Niente discussioni >

Mi lasciò spiazzato.





Si io aggiorno ad orari molto normali, molto.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusatemi se è un po' corto ma mi piaceva questo fine capitolo perciò ho deciso di togliere  200 parole e spiegare il resto nel prossimo.

Eh beh dato che ci sono BUONANOTTE anche se io continuo a scrivere il capitolo 3 😅 .

赤血球愛- EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora