Capitolo 31 😔

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"Nataly aspetta" urla Dylan mentre sto per  raggiungere la porta della mia vecchia casa.
Travis e Damian sono già in macchina ad aspettarmi, io ero rimasta a parlare con Valeri fino a quando lei non ha raggiunto Derek in camera e ci siamo salutate.
Non voglio voltarmi, non voglio guardarlo ancora in quei suoi occhi penetranti.
Stringo i pugni e continuo a camminare.
"Per favore" lo sento pronunciare.
Mi fermo ma non mi volto.
"Cosa c'è ancora?"
Si avvicina così tanto da poter sentire il calore del suo corpo.
"Guardami" dice con tono supplichevole.
Con difficoltà obbedisco e quando alzo lo sguardo sul suo viso sento male al cuore, come uno spino conficcato su di esso che ad ogni sua parola preme facendolo sanguinare.
"Ti amo Nataly"
"Smettila" sussurro.
"No,non posso"
La sua mano vorrebbe toccare il mio viso ma la mia la prende subito ad un suo sfioro.
"Non possiamo continuare così" dico allontanando la sua mano delicatamente.
"Devi lasciarmi andare" continuo sussurrando.
Deglutisce, è sull'orlo di un pianto ma deve trattenersi, per entrambi.
"Non so stare senza di te" sussurra lui a sua volta appoggiando la sua fronte sulla mia.
Con difficoltà poso la mia mano sul suo petto e lo spingo via lentamente.
È così dura anche per me Dylan.
Mi hai fatto troppo male.
"So cosa stai pensando, so che ti ho fatto del male e ho sbagliato, cazzo se ho sbagliato" dice arrabbiato con se stesso.
"Ma ti prego, non buttiamo via la nostra storia perché merita, merita di proseguire" continua guardandomi fisso negli occhi.
Non c'è la faccio più, devo andarmene da qui.
Sento il clacson della macchina di Damian che mi da una speranza di fuga.
Sto per andarmene via senza dirgli nulla ma poi ci ripenso.
"Tutto questo ti servirà, un giorno quando avrai trovato la donna giusta per te e vorrai avere dei figli con lei,tu non la ferirai perché ti ricorderai di me" dico accennandogli un sorriso finto.
Non posso immaginarlo senza di me, un futuro senza lui, non riesco a non volerlo.
"Ma io voglio te, voglio te, voglio te" il suo tono di voce mentre pronuncia queste parole diminuisce fino a sussurrare mentre tenta ancora una volta di avere un contatto con me.
Senza pronunciarlo, faccio solo segno di un no con la testa, lui con gli occhi doloranti si blocca e serio me lo chiede, che solo a sentirlo mi provoca un bruciore allo stomaco.
"Dammi un ultimo bacio, solo uno dei nostri baci, uno e basta"
Lo dice sfiorandosi, vorrebbe usare un tono sicuro ma in questo momento non gli riesce affatto bene e le parole vengono pronunciate a spezzettoni.
Se gli dessi quel bacio cederei in un solo istante e mi disprezzerei, devo essere egoista e pensare al mio bene e a quello che mi ha fatto.
"Buona vita Dylan"
Lo lascio solo, con questa frase a mangiargli il fegato, non bastano i pianti e le belle parole a cancellare tutto, per ricucire il mio cuore, serve ben altro, una nuova vita.
Devo convincermi di questo.
"Era ora, non sei mica una che può pretendere di farsi attendere tutto questo tempo" scherza Travis.
Damian sorride alla sua battuta mentre mi guarda dallo specchietto.
"Sta zitto"
Quanto vorrei poter avere uno di quei poteri soprannaturali che ti permettono di dimenticare tutto.
"Uuh acidina" risponde lui.
"Smettila Travis, devi riuscire a capire quando è il momento di scherzare oppure no" dico arrabbiata.
"Fanculo"
Ecco, ci voleva anche lui adesso.
"In quale albergo dobbiamo portarti?" chiedo seria.
Se aveva intenzione di venirci a disturbare mi dispiace per lui.
"Stai scherzando spero" dice lui voltandosi verso di me.
"Ti sembra che sto usando un tono scherzoso?, no!!"
"Pff"
Deve smetterla o mi arrabbio sul serio.
È tutta colpa sua e delle sue stronzate se adesso sono furiosa e me la prendo con Travis.
Mm quanto lo odio.
"Non preoccuparti, ti farò portare dove vuoi dal mio maggior, da George" interviene Damian.
Travis lo guarda confuso.
Damian parcheggia nel garage e posso immaginare l'espressione di Travis alla vista di queste macchine.
"Cavolo amico, sei sfondato di soldi" dice schiettamente come a suo solito.
"Di ben in meglio" continua rivolgendosi a me.
Mi ha fatto passare per una che punta ai soldi, ora lo prendo a schiaffi, giuro che lo faccio.
Mi guarda e con quello sguardo, cerca di scusarsi, sa di avermi fatto fare una figuraccia.
"Buonanotte Travis" dico ancora arrabbiata mentre mi dirigo di sopra.
"Mi dispiace,sarà per la prossima volta" sento dire Damian.
"Mandami un messaggio quando sei arrivato e va tutto bene" urlo per farmi sentire.
Non mi piace litigare con lui, capita raramente e tutte le volte che succede finisce con lui che mi porta un regalino, indifferentemente da chi ha torto o ragione quando si discute per cavolate.
"Ti voglio bene" lo sento pronunciare dal garage e come suo solito, mi fa sorridere.
Ora mi sento in colpa per averlo trattato così.
"Dai, sali e resta se per Damian non è un problema" urlo ancora una volta.
"Va bene, però ora smettiamo di urlare " dice con quel suo modo scherzoso.
Sento i passi che avanzano fino a udire le loro voci, sono in casa e stanno ridendo.
"Grazie amico" dice Travis.
"Figurati, ti faccio sistemare la stanza e ci vediamo domani mattina" gli risponde Damian.
Scendo le scale e mi avvicino a Travis con lo sguardo da cucciolo.
"Oh vieni qua" mi stringe in un abbracciato.
"Domani parliamo ok ?"
Annuisco.
Damian deve aver ordinato a George di pulire la casetta, per modo dire,che si trova nel garage, basta aprire una porta e ti ritrovi in un enorme cucina per poi trovare tre camere da letto, 2 bagni, una sala oltre ad una veranda con piscina e infine all'esterno un enorme giardino.
Si, è pieno di soldi questo ragazzo.
Travis starà da Dio la dentro.
Quando finalmente io e Damian rimaniamo soli una sorta di possedimento mi spinge a fare un'azione della quale potrei pentirmi, anzi sicuramente sarà così.

Hearts that beat as one  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora