capitolo 33. Ragioni (Aggiornato)

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"Jason"urlai dal piano di sopra.

Purtroppo la giornata non era iniziata con il piede giusto.

Appena svegliata, avevo trovato Jason che cercava di farmi delle foto di nascosto per immortalare il sesto mese di gravidanza.

Erano passati molto velocemente questi mesi ed io ero ancora qui, in questa casa con un ragazzo fuori dal normale.

Sentii i passi di Jasom salire le scale, appena entrò in camera, notai che portava un vassoio con la colazione.

"Perché ti sei arrabbiata per una foto, in fondo è per immortalare bei momenti" mi guardò facendo gli occhietti innocenti.

Ignorai la sua domanda.

"Jason, credo sia giusto che tu mi dica come sta Cameron" dissi con tono sicuro.

Era da tanto che non sapevo come stava....mi mancava tanto.

"Invece tu dovresti dirmi dove si trova Andy" rispose guardandomi male.

"Ma Andy è stata rapita non ti ricordi?" Chiesi allarmata.

Come diavolo faceva a sapere che ero a conoscenza della verità?

"Ho visto la telecamere qualche mese fa, sei stata tu a farla scappare" disse con sguardo gelido e poi proseguì dicendo.

"Mike tiene in ostaggio Cameron ormai da un po'"

Lo odiavo così tanto.
Tranquillo Jason, scapperó prima di quando tu creda.

"Devo fare delle commissioni, tonerò per pomeriggio" esclamò alzandosi dandomi un bacio e accarezzò la pancia.

"Ci sarà Lucy a farti compagnia, porta pure una sua amica"

Mi baciò un ultima volta e scese al piano di sotto, sentii la porta sbattere e mi buttai a peso morto sul letto.

Misi una mano sulla pancia ed inziai a parlare con Emily.

"Che dovrei fare Emily, come posso stare qui con un ragazzo del genere? Io amo un'altra persona, non posso vivere così, Jason deve marcire in galera"

Sentii la porta aprisi e sentii la voce di Lucy e di un'altra ragazza.

"Charlottee" mi venne ad abbracciare Lucy.

"Hey ciao" le sorrisi e ricambiai l'abbraccio.

"Charlotte, lei è Lily" mi presentò la sua amica, aveva gli occhi verdi e capelli castani.

"Piacere, sarei amica anche di Jason, però, non credo mi reputi tale" disse ridendo Lily.

"Beh, Jason è strano" la corressi io.

"oh, sei incinta" sussurrò sbalordita Lily.

"Si, diciamo che l'unica cosa che mi da felicità è questa bambina" dissi accarezzando la pancia.

"Charlotte, sono riuscita a contattare la tua migliore amica Ashley" esclamò Lucy saltellando dalla felicità.

"stai dicendo sul serio? Le hai detto di Cameron?" le chiesi agitata.

"Si, si è anche messa a piangere, chiamerà la polizia, però, le ho detto di aspettare, Jason ha delle armi in casa e so anche che deve darle a Mike"

"Perché a Mike? E se servono per uccidere Cameron!?" chiesi con gli occhi lucidi.

Non devono toccare Cameron.

"Charlotte vedrai, Ashley ti aiuterà" mi toccò una spalla Lucy.

"Aspetta ma Jason ha le telecamere in casa" esclamai spaventata, se Jason avesse sentito la nostra conversazione, sarebbe la fine per noi.

"Le telecamere si trovano  al piano di sotto e nel seminterrato" mi riassicurò.

"allora che ne dite di fare qualcosa di divertente, basta tristezza" propose Lily.

"si hai ragione" risposi.

"Aspettate prima una foto alla mamma che è al sesto mese" disse Lucy con la macchinetta fotografica in mano e mi fece la foto.

~Un'ora dopo~

"Vi giuro è successo alle medie" disse Lily facendo ridere me e Lucy.

"anche a me" disse Lucy mettendo il broncio.

Mi stavo divertendo di gusto, ma, il campanello interruppe questo momento tranquillo e divertente.

Scesi di sotto seguite dalle altre.

Lucy aprì la porta, non era Jason ma John.

"Che ci fai tu qui" Chiese Lucy  con sguardo omicidi.

"Dove sta Jason?" John guardò male Lucy di rimando, poi guardò me senza emozioni.

Era davvero un uomo malvagio.

"Charlotte vedo che presto diventerò nonno" rise divertito.

"Sarà pazzo come il padre" rise ancora.

"Non parlare così di mia figlia" lo guardai con odio.

"oh che bella notizia" stava per entrare ma Lucy lo spinse fuori.

"Vai via John, non basta quello che hai fatto passare a Jason" disse Lily.

"Stai zitta, lo hai sempre difeso" John spinse Lucy ed entrò, Lily si mise in mezzo, però, John la spinse felicemente.

"Non ho niente contro di te Charlotte. Odi Jason come me, perciò mi stai simpatica, però, devo ammazzare quello che porti in grembo, quel cucciolo malato ha cercato di avere una cosa malata come lui" rise ancora.

Non avrebbe fatto del male a Emily.

"Non provare a far del male a mia figlia" inziai a correre, ma lui mi seguì.

Mi trovai a girare intorno il divano, sfortunatamente mi prese e mi buttò a terra.

Lucy corse e spinse John ma lui la fece sbattere contro il tavolo e Lily pur di far male a John lo spinse di schiena contro il muro, Jhon le diede un gomitata in pancia e lei si dovette accasciare a terra.

Nel mentre, mi alzai ma John mi buttò a terra più violentemente, prese un coltello e io urlai spaventata.

Per grande fortuna vidi Jason davanti la porta, tolse il coltello che teneva in mano John e glielo conficcò nel braccio.

"Jason" lo chiamai piangendo.

Lui si abbassò verso di me e mi abbracciò.

" tranquilla ci sono io" sussurrò al mio orecchio, si girò verso Alfredo che portò via John.

Vidi Matthew andare da Lucy e Ryan con l'aiuto di Allison andarono da Lily.

"Cosa voleva quel pezzo di merda" esclamò a denti stretti Jason.

"Voleva uccidere la bambina" risposi piangendo e appoggiai la testa al petto di Jason.

"lo odio così tanto. Charlotte te lo giuro sulla mia vita, non gli permetterò di farti del male" disse accarezzandomi la testa.

"Sono felice che tu sia venuto a salvarmi" gli dissi grata.

Jason sorrise e per la prima volta ricambiai veramente.

Ecco a voi il capitolo 33!

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