Capitolo 43. Possessione (Aggiornato)

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Ebbene sì, oggi sarebbe il "grande giorno" per Jason, ovviamente.

Dovevo scappare da questa casa prima che si presentasse Jason con un vestito da sposa e mi costringesse a sposarlo.

Lo odiavo molto.

Mi avvicinai alla culla di Emily e guardai quanto carina potesse essere.

All'improvviso la porta si aprì e vidi entrare Jennifer, Allison, Lucy e Lily.

"Cosa ci fate qui?" chiesi.

"Oh, beh, Jason voleva che ti aiutassimo a vestirti..." esclamò a disagio Allison.

"No, io non voglio questo!" urlai arrabbiata e sfinita.

"Charlotte, calmati! Jason potrebbe venire qui e sarebbe molto peggio" cercò di tranquillizzarmi Jennifer.

"Per favore, fatemi scappare" urlai piangendo.

"Non possiamo," sussurrò Lily.

"Io penso che questa sia una stupidaggine! Aiutiamola!" esclamò Lucy.

"Ma sei impazzita? Jason ci ucciderebbe," esclamò arrabbiata Jennifer.

"Chi ci sarà al matrimonio?" chiesi a tono basso.

"Ovviamente noi, Alfredo, Lucas, alcuni amici di Jason e sua madre," rispose Allison.

"Sua madre?" chiesi con gli occhi spalancati.

"Lei è disposta ad aiutarti..." disse Lily.

"Io non vi aiuterò a obbligare una persona a sposarsi. Mi dispiace, Charlotte" disse Lucy uscendo dalla stanza.

"Ha sempre odiato Jason" esclamò Jennifer.

"Beh, iniziamo..." disse Allison.

Un'ora dopo ero pronta... più mi guardavo allo specchio, più mi veniva da piangere.

Dalla porta entrò Alfredo, appena lo vidi gli corsi incontro e lo abbracciai piangendo.

"Charlotte... Io so che è difficile" sussurrò Alfredo.

"Perché a me?" sussurrai.

"Lo so... Jason voleva che ti facessi una foto" disse Alfredo.

Prese una macchina fotografica e mi fece la foto... la più brutta della mia vita.

"Ci vediamo dopo" mi disse con un'espressione triste.

Le altre rimasero in silenzio, ma sobbalzarono tutte, inclusa me... quando sentimmo gridare.

"Perché ha i capelli raccolti? Io avevo detto a quelle stupide che doveva avere i capelli sciolti! È bellissima, ma non possono quelle stronze fare così! Digli che le sciolgano i capelli adesso", urlò Jason.

Tremai di paura, chissà cosa mi avrebbe fatto.

Entrò Alfredo e parlò con Jennifer in privato.

Venne Allison verso di me e mi sciolse i capelli.

"Sei bellissima", disse Lily.

"Grazie", sussurrai.

La porta si aprì lentamente e vidi entrare la madre di Jason.

"Sei qui!", dissero in coro Jennifer e Lily.

"Ragazze," sorrise la donna.

Si guardò attorno e quando mi vide si soffermò a guardarmi.

"Charlotte, sei pronta?" chiese la donna.

"Sì," dissi in tono flebile.

"Devo dire che adesso so perché la mia nipotina è così bella, guarda che mamma che ha," disse sorridendo.

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