capitolo 40. Vita o morte 2° parte (Aggiornato)

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Mi svegliai all'improvviso...ero in una camera e avevo Emily tra le braccia. Mi venne un sorriso a trentadue denti...ero salva!

Mi sedetti sul letto e mi guardai intorno, vidi che c'erano foto dei miei genitori e di me...sorrisi di nuovo.

Mi alzai e scesi al piano di sotto e trovai mia madre seduta in cucina con mio padre e Cameron.

"Mamma, papà" dissi con gli occhi lucidi.

"Charlotte" mia madre si alzò e mi abbracciò, ricambiai immediatamente.

Poi andai da mio padre e lui con le lacrime agli occhi mi disse che mi voleva bene.

"Grazie Cameron per averci aiutati" disse sempre mio padre.

"Di niente signor Smith, io amo Charlotte e l'avrei sempre cercata" Rispose Cameron.

Però mancava un particolare a tutto questo.

"Jason è stato catturato?" chiesi sperando in una risposta positiva.

Cameron strinse la mascella, mia mamma abbassò lo sguardo e mio padre mi guardò con occhi dispiaciuti.
Cosa stavano cercando di dirmi? Scossi la testa.

"Tesoro, Jason è scappato prima che i miei colleghi arrivassero" rispose mio padre.

"No, come ha fatto a liberarsi!" chiesi urlando e piangendo allo stesso momento.

"Perché adesso ha tutto con te e non ti lascerà mai... quella bambina è il suo obiettivo mentre tu per lui sei sua e non hai scampo" disse mia madre.

"Non gli permetterò di prendere Charlotte ed Emily" disse Cameron.

Corsi ad abbracciarlo.

"Adesso godiamoci questo momento insieme, lui non sa dov'è la nostra nuova casa e i colleghi di tuo padre lo stanno cercando", disse mia madre accarezzandomi la guancia.

Sentii un pianto e corsi di sopra, era ora della pappa per la piccola Emily.

"Posso tenerla?" chiese mia madre.

"Certo", sorrisi.

Mia madre la prese in braccio ed Emily la guardò con i suoi occhioni azzurro chiaro.

"Ha i tuoi stessi occhi", disse sorridendo.
Mio padre la prese e mi guardò.

"È uguale a Jason...tranne per qualche tratto che ti assomiglia", disse mio padre con un po' di rabbia.

"Signor Smith non sarà come Jason, questa bambina" disse Cameron.

"Ho scoperto delle cose su Jason Brown, lui deve essere rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ha disturbi di schizofrenia, è bipolare e ha preso un'ossessione per mia figlia perché ha una malattia, l'erotomania."

Rimasi scioccata... Lui aveva tutti questi problemi.

"Quel verme" disse mia madre.

Scoppiai a piangere.

"Se Emily stesse male?" Chiesi.

Cameron venne da me e mi abbracciò.

"Sono sicura che non succederà" disse mia madre.

Mio padre posò Emily sul mio vecchio seggiolino.

"Tesoro, andrà tutto bene" disse Cameron baciandomi subito dopo.

Andai di sopra e feci una doccia rilassante e mi cambiai con dei vestiti nuovi.

Scesi di sotto e vidi Emily dormire tra le braccia di mia madre.

"Mamma, voglio uscire un po'. Sono stata chiusa dentro casa per quasi un anno", dissi guardando Cameron.

"Tesoro, lo sai che tra cinque giorni è il tuo compleanno", disse mia madre.

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