Capitolo 10

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“Scusate ragazzi” attirò la nostra attenzione un dottore dopo essere entrato silenziosamente nella stanza, “Dovrei parlare un attimo con il signorino Tomlinson”

I ragazzi erano rintrati nella mia stanza ed avevamo cominciato a parlare, tutti cercando di non pensare a quel che era successo e del fatto che fossi in ospedale. Non mi ero di certo scordato che Harry doveva dirmi qualcosa, ma non avevamo avuto l'occasione di stare soli a parlare. Avevo anche molte domande nella testa, sapevo che non me la raccontavano giusta, o almeno il riccio non mi aveva detto tutto quel che era successo. Ed io volevo sapere, forse mi sarei pentito, ma io dovevo sapere.

Tutti lasciarono la stanza eccetto, ovviamente, il dottore -dr. Payne, lessi nella targhetta- che si avvicinò a me, prendendo una sedia e sedendosi, tirando fuori una penna per cominciare a scrivere sulla tabellina che si era portato dietro. Era un bell'uomo, a dir la verità. Era piuttosto giovane, sicuramente non più di venticinque anni, con i capelli castani e dei grandi occhi color cioccolato. Sembrava davvero una brava persona ed il suo dolce viso mi tranquillizzò leggermente.

“Louis, sei a conoscenza del fatto che sei notevolmente sotto peso?” chiese, guardandomi negli occhi come per spronarmi a dire tutta la verità.

Merda.

“No” dissi scuotendo la testa, abbassando lo sguardo per evitare il suo sguardo e guardai le mie mani posate sul mio grembo che non smettevano di torturarsi a vicenda.

“Allora, signor Tomlinson,” cominciò, scribacchiando qualcosa sulla tabella, “devo informarla del fatto che pesa esattamente 54kg, un peso non nella norma per un uomo della sua età e della sua statura. Infatti, con il permesso della signorina Tomlinson, lo stiamo nutrendo attraverso un tubo il necessario per farlo tornare al suo pes-”

“COSA?” urlai sgrananndo gli occhi sgranati, interrompendolo di colpo, facendolo sobbalzare.

“N-no, per favore stia calmo” disse avvicinandosi a me di scatto quando cominciai a staccare tutti i tubi che erano attaccati al mio corpo.

Non potevano farlo, no! Mi avevano fatto prendere peso, probabilmente più di quanto ne avessi prima. Eta sicuramente per questo che Harry rra sembrato così freddo prima di uscire dalla stanza e mi guardava con aria dura, perché avevo messo su carne. Sì, doveva per forza essere stato per questo. Harry si sarebbe sicuramente arrabbiato per questo, Zayn avrebbe continuato a dirmi quanto fossi grasso e lì sarebbe stata davvero la mia rovina, mi avrebbero buttato fuori dalla Styles' Company ed io non avrei avuto più niente. Così semplicemente strappai tutto quel che avevo addosso, non notando gli infermieri che erano entrati dentro la sala cercando di tenermi fermo.

Le ultime cose che sentì furono una piccola pressione sul mio braccio e dopo il buio, e mi parve davvero di aver sentito la voce di Harry urlare disperato il mio nome, ma subito dopo vidi il completo buio.

•••

H a r r y ' s

“Ma che cazzo gli avete fatto?!” urlai contro il dottore quando mi buttarono fuori dalla sala.

Avevo assistito ad un Louis disperato che cercava di togliersi di dosso gli infermieri, che a loro volta stavano cercando di calmarlo ed all'improvviso avevano tirato fuori una siringa, facendolo addormentare. La situazione era più grave di quanto pensassi...

Il Diavolo Veste Prada || Larry Stylinson (SOSPESA E DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora