Capitolo 7

2.8K 232 11
                                    

Da quell'episodio nei bagni, Harry aveva puntualmente ogni singolo giorno a tutti i pasti fatto arrivare del cibo a Louis, attraverso Lou Teasdale.

La ragazza lasciava sempre un occhiolino complice al ragazzo liscio, convinta di chissà che cosa.

Tutto quello che Louis sapeca era che si sbagliava di grosso, tra lui e Harry non c'era niente, anzi, il castano era convinto che il riccio gli facesse arrivare da mangiare solo per prenderlo in giro in seguito, chiamandolo illuso.

Sì, Louis era proprio convinto che fosse così, non c'erano dubbi.

Eppure sembrava che il riccio volesse proprio farsi perdonare, non solo per i pranzi gratuiti, anche perchè lo salutava quando si incrociavano, gli regalava mezzi sorrisi e non lo prendeva più in giro.
Si era letteralmente trasformato, anche Marcel aveca detto che lo riconosceva a fatica.

Louis aveva incontrato il simpatico gemello Styles durante una passeggiata al parco e si era fermato a chiaccherare.

"Hey, Louis! Tanto che non ci si vede, eh? Sembra che abbiamo avuto la stessa idea." lo salutò, entusiasta come al solito, riferendosi al fatto che si trovassero entrambi nello stesso posto.

"Eh, già!" inspirò Louis:"Avevo bisogno di una boccata d'aria."

"Ti capisco. Di solito passo anche intere giornate davanti al laptop." spiegò Marcel, con un sospiro affaticato.

"Che lavoro fai?"

"Uhm... scrivo. Non so se chiamarmi 'scrittore' sia la parola adatta, è un po' troppo solenne." scoppiò a ridere, seguito a ruota da Louis.

"Deve essere un lavoro molto figo, hai proprio la faccia dello scrittore." espose il liscio, ridendo alla buffa espressione che doveva essere seria e dirigenziale dell'altro ragazzo.

"Cosa stai scrivendo attualmente?" chiese ancora Louis, interessato. Avere un... amico, chiamiamolo così, scrittore era una piacevole novità.

"Vuoi davvero saperlo?"

Il liscio annuì velocemente.

"Bhe... è uno scritto sull'amore. Non su una banale storia romantica, proprio sull'amore come sentimento. Su come lo puoi trovare in giro, sotto quali forme... un po' di tutto."

*adesso mi è venuta voglia di scrivere una roba del genere lol*

Louis era piacevolmente sbalordito:"È un argomento molto profondo. Sei davvero molto filosofico, Marcel. Posso contare sul fatto che sarò il primo a leggerlo?"

Il gemello alzò una mano, come per fermarlo:"Secondo. Il primo deve essere assolutamente Harry. È una specie di rito tra fratelli, una vecchia promessa, ma per me vale molto. Tu non hai fratelli legati a te da una promessa?"

"Avevo."

"Eddai, Lou, prometti!"
"Neanche per sogno, piccola rompicoglioni!"
"Se non prometti dirò alla mamma che dici le parolacce."
"Tanto lo sa già."
"E che sei gay."
"Sa già anche questo."
"Uffa! E che.... che bestemmi!"
"Non azzardarti, demonio!"
"Allora prometti!"
"Ok... che palle... prometto solennemente che, non appena avrò un fidanzato, la prima persona a saperlo sarà mia sorella Charlotte Tomlinson. Contenta?"
"Sì! Ti voglio bene fratellone."
"Ti voglio bene anche io."

"E poi... che è successo?"

Louis non si era accorto di aver raccontato tutta la storia della promessa a Marcel.

La sua mente era stata inondata da miliardi di pensieri e ricordi, che lo aveva fatto iniziare a parlare.

Fortunatamente il gemello Styles non sembrava annoiato.

Eppura non aveva più nessuna voglia di parlarne.

"Essere il secondo andrà benissimo." disse, quindi, cambiando discorso, con un sorriso forzato sulle labbra.

Marcel sembrò capire:"Perfetto. Per quanto riguarda te, come va al lavoro?"

"Ah bene. Molto meglio, almeno. Harry non è mai stato così gentile con me."

E come sempre, ormai, ogni discorso finiva col parlare di Harry.

"Mi stavo proprio chiedendo cosa rendesse il mio fratellino così felice in questi giorni!"

"Che intendi?" ora sì che Louis era confuso.

"Intendo che è sempre di buonumore, mi saluta ogni mattina e l'ho beccato mentre sfogliava una rivista dell'azienda ammirando i tuoi photoshoot! Lasciati dire che sei molto fotogenico."

Il castano era sbalordito.
Non credeva che Harry avesse realmente intenzione di farsi perdonare. E se stesse guardando le sue foto per prenderlo in giro... nella sua mente?

"Io ti giuro, Louis, non lo riconosco più, è sempre perso nei sui pensieri... io rimango sicuro che tu gli stia molto simpatico. Ma davvero mooolto." concluse Marcel, facendogli lo stesso occhiolino che Louis si sorbiva da Lou Teasdale tutti i giorni.

polpetta time

Seh, vbb capitolo cortissimo e strano ma sto uno schifo e devo assolutamente recuperare gli aggiornamenti

Mi sento in colpa ora, uffah

Il Diavolo Veste Prada || Larry Stylinson (SOSPESA E DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora