La rossa aveva appena finito di compilare la lista, aveva scritto molta roba, pasta, i condimenti, the, latte, fette biscottate e tanto altr
Si alzò dal tavolo che aveva appena finito di mangiare la sua pasta e andò verso l'ascensore
Erano le nove meno dieci, giusto in tempo, dieci minuti e sarebbe salito
Mise il foglio sul pavimento dell'ascensore e se ne andò nella sua camera, ma appena aprì la porta si trovò Stefano nel suo letto che stava piangendo
Il castano non sapeva cosa pensare, ma aveva deciso di stare da solo per un po' cercando di capire cosa provasse per il Corvino, non si accorse neanche che la rossa era entrata in quella stanza, ma non gli importava
La rossa non sapendo cosa fare fece l'unica cosa che gli venne in mente, si avvicinò a lui e lo abbracciò
Il castano non voleva sapere chi era, da una parta sperava fosse il Corvino, sperava che era lì per scusarsi e per dichiararsi a lui, ma sapeva che questo era impossibile, visto che lui era etero, ma allora che cos'era quel bacio?
Se era etero perché lo aveva baciato? Lo voleva prendere in giro e bullizzarlo anche qua?
Nulla di tutto questo
Il Corvino non voleva male al castano, il Corvino lo bullizzava solo perché capisse che lui fosse suo e di nessun altro, ma non lo aveva capito, e ora che era qui l'unico ostacolo che c'era tra loro due era la rossa, così decise di aspettare la notte per andare dal castano
La rossa stava abbracciando il castano da diversi minuti, e il castano non reagiva, continuava a piangere, ma aveva paura di guardare chi era, se era la rossa come avrebbe reagito?
Non lo sapeva
Ma decise di non vedere chi era, così si alzò senza guardare la rossa, che si staccò per farlo alzare e se ne andò nella sua camera e prese il diario, l'unica cosa che aveva in quel momento per sfogarsi, per liberare tutte le emozioni e raccontarle a qualcuno, anche se quel diario è difficile che qualcuno lo legga
Prese la penna, aprì il diario e iniziò a scrivereCaro diario
Oggi sono successe tante cose, il ragazzo nuovo di cui ti ho parlato si chiama sascha, e andava nella mia stessa scuola, e lui era uno dei miei tanti bulli
Preso dalla rabbia sono andato a picchiarlo, e credo di avergli rotto il naso visto che gli è uscito molto sangue, ma dopo è successa una cosa strana
Mi sentivo bene perché finalmente avevo preso la mia rivincita, ma da una parte sentivo una sensazione di rimorso, come se non lo dove o fare, come se ci stessi male, e dopo è accaduta l'unica cosa che non mi sarei mai aspettato, mi ha baciatoIl castano chiuse il diario e si stese nel letto, senza pensare a niente, si voleva rilassare
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con una stellina e un commento
Non vi rubo altro tempo
Sam
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bunker ||mates||
Fanfictionstefano lepri, 18 anni, vive a Milano, è un ragazzo come gli altri, vive da solo, ed è single un giorno mentre camminava per le strade fredde e grigie di Milano, viene trascinato in vicolo buio, non riusciva a liberarsi, sentì qualcosa entrargli nel...