Il castano si svegliò come sempre prima di tutti, il giorno precedente non avevano fatto chissà chè, la bambina aveva giocato un altro po' con il castano, la rossa e il corvino hanno parlato un po' e poi si sono rinchiusi nelle loro stanze, il castano aveva dato il libro che stava scrivendo a sabrina, aveva scritto solo una decina di pagine, ma glielo voleva far leggere per vedere cosa ne pensava
Andò nella stanza dell'ascensore, come sempre mancava un minuto, e sentiva l'ascensore iniziava a scendere, si svegliava sempre a quell'ora
Si aprirono le porte e per la prima volta gli occhi di stefano si aprirono come non mai dallo stupore, c'era del cibo, prese il cibo e lo portò in cucina dove lo mise apposto, c'era tutto quello che avevano scritto
Prese la padella e iniziò a scaldarla, prese la carne e la mise nella padella
Il corvino e la rossa si svegliarono con il profumo della carne, inizialmente pensarono che fosse una loro allucinazione, ma appena videro stefano che stava cucinando saltarono dalla gioia anche loro
"Si mangia!"
Esclamò la rossa prendendo quattro piatti
"Te l'avevo detto io che non saremmo morti di fame"
Disse il castano alla rossa
"La bambina ancora dorme?"
Chiese la rossa
"Penso di si"
"Allora non svegliamola"
Il corvino stava in silenzio, era contento anche lui, ma c'era qualcosa che non lo convinceva, come se ci fosse qualcosa di strano in quella carne
"Io non la mangio la carne, non ho tanta fame"
Disse il corvino per cercar di non dare sospetti
"Sicuro sa?"
Disse stefano preoccupato, come faceva a non avere fame? stavano pensando il castano e la rossa contemporaneamente
"Sicurissimo"
Uscì dalla stanza e andò nella sua camera, si mise sotto le coperte e stette lì a guardare il soffitto
"Come fa a non avere fame?"
Chiese la rossa al castano
"Magari gli si è chiuso lo stomaco"
Era una delle soluzioni a cui aveva pensato il castano
"Può darsi"
Stefano tolse la carne dal fuoco, lo spense, mise una fettina nel piatto della rossa e una nel suo, poi le altre due le mise sul piatto di sascha, erano le fettine per il corvino e per la bambina
Presero con la forchetta il pezzo della carne
"Cin cin"
Fecero come con i bicchieri con i brindisi ma lo fecero con la fettina di carne, e gli diedero un morso, per loro era come la cosa più buona che avessero mai mangiato nella loro vita, finalmente mangiavano qualcosa dopo tanto tempo
La finirono in neanche cinque minuti, era poco e non si erano saziati per niente, ma loro erano felici così, avevano mangiato ed era quello che contava
C'era anche una tavoletta di cioccolata alla nocciola, il castano la prese e andò nella stanza della bambina, e glielo mise nel comodino, avrebbe avuto un dolce risveglio
Infatti quando si svegliò la bambina e vide la barretta, la prese in mano, corse da stefano e gli saltò addosso
"Grazie"
Disse teneramente la bambina, prima di scappare nella sua stanza a mangiare la barretta
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bunker ||mates||
Fanfictionstefano lepri, 18 anni, vive a Milano, è un ragazzo come gli altri, vive da solo, ed è single un giorno mentre camminava per le strade fredde e grigie di Milano, viene trascinato in vicolo buio, non riusciva a liberarsi, sentì qualcosa entrargli nel...