La rossa prese il pentolino e prese del latte, accorgendosi solo quando cercò di versarlo che era vuoto
Buttò per terra dalla disperazione il cartone del latte e rimise a posto il pentolino
Attraverso il corridoio per andare in camera sua, imbattendosi nella camera del castano
Il castano vide la porta aprirsi e si allarmò, ma appena vide una chioma rossa si tranquillizzò"Ehy"
Disse la rossa sedendosi a gambe incrociate in un angolo del letto
"Ehy"
Disse il castano sedendosi anche lui
"Sai di sascha?"
Disse la rossa mettendosi un po' di coperta addosso
"Cosa?"
Il castano la guardò confusa
"Si è intrufolato dentro l'ascensore, e ora è salito"
Disse mettendosi più comoda
"Magari riesce a scappare"
Disse il castano ottimista
"E se c'è un uomo con la pistola, che sa che lui è lì dentro e appena si aprono le porte gli spara?"
Il pessimismo ormai aveva preso il sopravvento su di lei
"E se non c'è nessuno e riesce a scappare e avvisare la polizia?"
Cercò di vedere una visione ottimistica degli eventi
"Io sono dell'idea che lo ammazzerà"
Disse la rossa stendendosi nel letto, poggiando la testa in un punto del materasso, facendolo diventare un cuscino
"Dobbiamo solo aspettare"
Disse Stefano un attimo prima che si spensero le luci
"Notte"
La rossa sbadigliò e si addormentò
"Notte"
Sussurrò il castano
Il Corvino era nell'ascensore, che continuava a salire
Prese il coltello nella tasca, e si mise a fissare la porta aspettando che si aprisseSentì l'ascensore che smise di salire, una leggera scossa e poi le porte si aprirono
Davanti a lui c'era una stanza gigantesca, come i magazzini, ma era tutta vuota
Uscì dall'ascensore e mise il coltello in tasca
Iniziò a cercare l'uscita ma quando la trovò vide un uomo che si mise davanti alla porta
Il Corvino preso dalla rabbia corse verso di lui, voleva prenderlo a pugni
Quando era a pochi metri di distanza da lui sentì una scossa che si diffondeva per tutto il corpo, ad un voltaggio elevatissimo
Cadde a terra, sotto le scosse continue"Veramente credevi di scappare?"
Disse il tizio, che smesse di dargli continue scosse con il taser
Il Corvino continuava a contorcersi, sentiva ancora Delle scosse per il tutto il corpo
Il Corvino sentì qualcosa di freddo entrargli nella pelle
Iniziò a sentire sonno, ma lottò per tenere gli occhi aperti
Iniziava a chiudere gli occhi senza volerlo, e iniziano a diventare pesanti
"Ti giuro che la prossima volta ti ucciderò"
Disse il corvino prima di addormentarsi
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bunker ||mates||
Fanfictionstefano lepri, 18 anni, vive a Milano, è un ragazzo come gli altri, vive da solo, ed è single un giorno mentre camminava per le strade fredde e grigie di Milano, viene trascinato in vicolo buio, non riusciva a liberarsi, sentì qualcosa entrargli nel...