Il castano posò il diario nel cassetto richiudendolo, si diresse in cucina dove era iniziata una discussione
"Sascha sei impazzito?!"
Disse Sabrina sbuffando"Non possiamo e sai il perché"
Il corvino si alzò e buttò la sedia uscendo dalla stanza"Sei uno stronzo, ti troverò e ti farò passare l'inferno"
Urlò contro la telecamera nella stanza dell'ascensore tirando i un pugno contro e rompendola"Sei pazzo?!"
Disse il castano guardando storto il Corvino"Non rompere"
Urlò e andò in camera sua, chiudendosi a chiave"Perché era così arrabbiato?"
Disse il castano guardando la rossa"Voleva attuare il piano, ma non si poteva e si è incazzato"
Disse alzando le spalle
La bambina era in camera sua quando sentì il Corvino urlare, si era spaventata molto sentendolo, e si raggomitolò nelle coperte, non sapeva il perchè sascha era diventato così arrabbiato, ma gli aveva fatto paura, molta paura, e il Corvino non sapeva neanche il perché, si era incazzato per una cosa da niente, perché sapeva che la rossa aveva ragione, non potevano attuare il loro piano se c'erano le videocamere, e non aveva senso, sarebbe stata una missione suicida, si sdraiò nel suo letto e chiuse gli occhi, nel tentativo di calmarsi
La bambina quando sentì che il Corvino si era calmato, e che non c'erano più rumori, si alzò dal letto e aprì di poco, e guardò se c'era qualcuno nel corridoio, e quando vide che non c'era nessuno uscì in punta di piedi per cercare di non fare rumore, non voleva essere sentita dal Corvino, aveva paura che gli urlasse contro
Il castano mise il bigliettino nell'ascensore e appena vide la bambina sorrise senza pensarci, gli faceva tenerezza vederla così
La bambine gli corse incontro e lo abbracciò, e iniziò a piangere
Il castano la prese in braccio e la strinse a se e gli sussurrò"Perché piangi?"
La bambina cercò di asciugarsi le lacrime, ma continuavano a scendere e non ci riusciva"Ho avuto paura"
Disse singhiozzando, il castano andò in cucina, dove c'era anche la rossa, che appena sentì la bambina andò da loro, e si mise davanti alla bambina e gli accarezzò una guancia, e la bambina sorrise leggermente"Non piangere"
Disse la rosse e gli baciò la guancia, e poco dopo smise di piangere, scesa da in braccio il castano, e abbracciò la rossa"Grazie"
Passarono il resto della giornata a giocare con la bambina, e non fecero cena visto che nessuno aveva fame, mentre il Corvino è rimasto chiuso per tutto il giorno nella sua stanza, non perché fosse ancora arrabbiato, ma non voleva semplicemente uscireLo so, è corto e fa schifo, ma é solo un capitolo di passaggio
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bunker ||mates||
Fanfictionstefano lepri, 18 anni, vive a Milano, è un ragazzo come gli altri, vive da solo, ed è single un giorno mentre camminava per le strade fredde e grigie di Milano, viene trascinato in vicolo buio, non riusciva a liberarsi, sentì qualcosa entrargli nel...