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Il castano è seduto sulla sedia, e sascha dietro di lui, il silenzio trionfa nella stanza, si riesce anche a sentire il leggere rumore dell'acqua che sta usando la rossa per lavare l'asciugamano
La rossa lavò l'asciugamano per un sacco di tempo, ma rimaneva comunque qualche macchia di sangue
Lo prese e lo appese sopra la doccia
Iniziò a gocciolare, ora bisognava aspettare che si asciugasse

Uscì dal bagno ed andò in cucina a vedere i due che stessero facendo
Si formò un sorriso sulle sue labbra quando vide i due sul tavolo, con la lista sul tavolo che stavano discutendo su cosa mettere

"Metti la carne"

"No, secondo me non ce la da, meglio aspettare"

Disse il castano, convinto Delle sue parole

"Secondo me non dovremmo mettere solo cose da mangiare, ci serve anche qualcosa per pulirci no?"

Disse la rossa prendendo una sedia e sedendosi su un lato del tavolo

"Tipo bagnoschiuma e shampoo?"

Disse il corvino guardando quest'ultima

"Anche i cotton fiock"

"Ricapitolando c'è pesce, cereali, latte, té, frutta, verdura, cotton fiock, bagnoschiuma e shampoo"

Il castano rilesse tutto quello che avevano deciso

"Perfetto"

Disse il corvino alzandosi, uscendo dalla stanza

"Per me va bene"

Disse la rossa per poi alzarsi, e prendere un pentolino

"Bene, vado ad appenderlo"

Il castano si alzò, entrò nell'ascensore e appese il foglietto

Uscì dall'ascensore e guardò l'ora nell'orologio

Sono le 21:30

Andò in camera sua, si sdraiò nel letto e iniziò a guardare il soffitto

Qualcuno avrà notato che io non ci sono?
Probabilmente i bulli, che non vedono l'ora che torni per picchiarmi più forte di prima, o fare qualcosa di peggio
I miei genitori? Si saranno preoccupatissimi almeno un minimo?

Scacciò via quei pensieri e prese il diario iniziando a leggerlo

Il Corvino è nella sua stanza che sta pensando
Sta cercando di capire come si può evadere da questa prigione

Aveva deciso che questa notte si sarebbe messo dentro l'ascensore e avrebbe provato ad uscire

La rossa invece è sul tavolo, tra le mani un bicchiere di latte caldo, e gli occhi persi
Stava ripercorrendo i suoi ricordi prima di venire qui
Però aveva un vuoto di memoria, non si ricorda niente, si ricorda solo di essersi svegliata in un camion, e poi buio, nero come l'inchiostro

Bevve il latte e andò in camera sua, stendendosi nel letto e cercando di dormire, con scarsi risultati

Si alzò dal letto e andò verso la cucina
Si fermò quando vide sascha accovacciato nell'ascensore

"Che stai facendo?"

Sussurrò la rossa, aveva paura che magari il castano stesse dormendo e non voleva svegliarlo, ma in realtà era sveglio, che si girava e rigirava nel letto

"Cerco di uscire da qui"

Disse con tono ovvio scuotendo le spalle

"Cosa vorresti fare? Se anche riusciresti ad andare di sopra, e se ti ritrovi un uomo di due metri possente e muscoloso che fai?"

Disse la rossa preoccupata

"Lo picchio"

Scosse le spalle

"E se ti uccide?"

"So difendermi"

"E se ha una pistola?"

"E se stai zitta?"

Disse in fine il Corvino stufo di tutte le preoccupazioni della rossa

"Fai come vuoi, ma quando muori non dire che non te l'avevo detto ok?"

Disse la rossa andando in cucina

Come faccio a dirtelo se sono morto?
Pensò il Corvino
Scosse la testa e sentì un rumore, le porte si chiusero
Che il piano inizi

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