Who is Zayn?

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Capitolo 16.

Il bussare della porta si fece insistente.

Luke stava per dirigersi ad aprire ma lo bloccai e gli dissi che andavo io.

Aprii e i pugni si fermarono.

«Che cazzo sta-...Oh,Ronny...» Pensava fossi Luke.

«Sei venuto qui per offendermi di nuovo? » sbiascicai guardandolo infuriata ma non ci riuscii.

«No, ma per scusarmi, e per picchiare quel coglione di Luke.» disse sorpassandomi e camminando da Luke.

«Tu, mi fai schifo! Sei un approfittatore del cazzo! Lei non ha bisogno di te!» gridò prendendolo per il colletto e spingendolo al muro.

«Zayn lascialo stare cazzo!» lo strattonai cercando di togliere la presa dalla maglietta di Luke. Zayn mi spinse facendomi cadere sul pavimento.

Per non sbattere la testa poggiai la mano sinistra, ma fu un gesto errato perchè mi slogai il polso.

«Fottuto bastardo.Non toccarla.» Luke diede un pugno a Zayn e mi aiutò ad alzarmi.

Luke aveva le nocche sporche di sangue così come Zayn.

Era tutto un tale disastro.

«Ronny io...» Abbassò lo sguardo, poi si avvicino prendendomi la mano ma subito scansai la presa.

«Vattene.» la mia voce uscì quasi come un sussurró. 

«Ron, ti prego.» mi riprese le mani.

«Vattene.» gridai con le poche forze che mi rimasero.

Luke scortò fuori Zayn.

Io mi sedetti sul divano, cercavo di trattenerle, ma loro sono più forti di me.

Mi sovrastano quando meno me lo aspetto.

Non ci lasciamo mai andare a piangere con tutta la disperazione che vorremmo. Forse abbiamo paura di annegare nelle lacrime e che non ci sia nessuno a trarci in salvo.

Forse ho paura di questo. Qualcuno deve trarmi in salvo, da questo mare di lacrime.

«Vuoi che ti riaccompagni a casa? » io annuii leggermente.

Andò a prendere una garza che mi legò al polso per evitare di peggiorare.

...

«Sharon!» sforzai un sorriso ma ne uscì una smorfia.

Quando vide la mia faccia, la garza e Luke, il suo sorriso si spense e chiese spiegazioni al ragazzo a cui davo le spalle in quel momento.

Sorpassai Niall e andai in camera mia. Poggiai il telefono sul comodino attaccandolo al caricacellulare.

Mi spogliai e indossai il pigiama preso da un cassetto qualunque dell'armadio.

Dopo insistenti chiamate e messaggi di Vivian decisi di chiamarla

"Il fatto è che tra di voi,c'è qualcosa di più di un amicizia.

Tu e lui eravate semplicemente destinati ad un’esistenza da amici, amici che conoscono ogni frammento della reciproca anima, amici che non hanno bisogno di parole per capirsi ne’ di ridurre e distanze per abbracciarsi, amici che non poseranno mai lo sguardo via dalla vita dell’altro, e che ci saranno sempre quando ci sarà bisogno di conforto, di sostegno. Amici per sempre.

Ma tutto questo cambia. Fino pochi mesi fa credevo nell'amicizia "Uomo-Donna",ma ora vicino "Uomo-Donna" associo più la parola 'Amore'.

Magari sto sbagliando, magari l'amicizia tra due di sesso opposto esiste, ma credo che questo non sia il caso di te e Zayn."

Quelle parole appena pronunciate da Vivian mi rimasero impresse nella mente.

"Qualunque cosa siamo ora noi non lo siamo più, dopo oggi..." le risposi tristemente.

"Ho visto come vi guardate, come i tuoi occhi brillano quando qualcuno pronuncia il suo nome, e ho visto anche i suoi quando parla di te. Ho sentito il tuo tono di voce cambiare quando parli con lui.

Sharon, ti conosco, siamo amiche da più di due anni ormai, vi piacete entrambi ma nessuno lo ammette. Lui, per orgoglio maschile e tu perchè non te ne sei ancora accorta, o non ti sei ancora fermata a chiederti “Ma chi è lui per me? ”."

Bussarono alla porta,salutai Vivian e mi sedetti sul materasso.

Niall entrò.

«So cos'è successo. Non ti deve più toccare quello stronzo.» io non risposi, lui mi abbracciò e rimasi li quella che sembró un eternità.

«Non l'ha fatto a posta, Niall» lo difesi, magari davvero non l'ha fatto a posta.

«Devi smetterla di difenderlo,ha sbagliato, poi non...»

«Avanti Niall, dimmi quello che mi devi dire. Basta nascondermi le cose, voglio sapere, non sono più una bambina.»

Lui annuì e inspirò profondamente prima di parlare.

«Zayn beve...e non poco.Ti ricordi quando c'era stato un periodo in cui andavo alle feste con Megan?» Non mi scandalizzò più di tanto. Di sicuro avrà ingigantito la cosa, come fa sempre lui.

«Si ma è stato tempo fa, circa tre mesi e tu non sapevi ancora che Zayn fosse a Londra.» obbiettai.

«Ecco, vedi...» esitò.

Non posso crederci,mi aveva tenuto nascosto tutto questo tempo Zayn.

«Mi hai mentito? Tu, mio fratello, sapevi che Zayn era a Londra e non mi hai detto niente? Sai quanto io tenga a lui...per favore lasciami sola, vai via» questo sogno )'ho già fatto con Zayn, svegliatemi per favore. Gli occhi iniziarono a pizzicarmi e cercai di ripulire la prima, seconda, terza lacrima, ma alla fine mi arresi.

Non si oppose, sapeva che odiavo quando lo faceva.

Zayn beve? Non l'ho mai visto ubriaco e non intendo vederlo. Non è vero, non può essere. La cosa più triste è che Niall sapeva quanto io tenessi a Zayn e sa quanto io ho sofferto per la sua assenza. Lui era come il terzo fratello, come il mio migliore amico.

Lui era la persona che volevo accanto ad ogni mia decisione.

Mi immersi in un Romanzo, amo i libri, soprattutto i Romanzi rosa.

Anche a me sarebbe piaciuto avere una di quelle storie su cui avevo tanto fantasticato.

Avevo passato tutta la mia adolescenza a leggere storie d'amore e a guardare film strappalacrime che mi avevano illusa su quanto fosse bello l'amore o trovare la persona giusta con cui passerai tutta la vita.

Ma in realtà la vita vera, quella di tutti giorni, è molto più complicata della fantasia.

In realtà credevo che noi ragazze ci complicassimo la vita per colpa di questi libri e di questi film che continuavano a propinarci, ma una volta chiuso il libro o arrivata ai titoli di coda, ci trovavamo catapultati in una realtà del tutto diversa.

Ma, chi era per me Zayn? Uno qualunque?

Un mio amico?

O qualcosa di più?

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