Toghether? Or not?

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Capitolo 18.

«Cosa?»

«Si, Sharon, ti amo. Ti amo dalla prima volta che ci siamo incontrati in quel palazzo.» quando parlava mi guardava negli occhi, ma io non avevo il coraggio di sostene il suo sguardo così presi a torturarmi di nuovo le mani.

«Aspetta...»

«No ti prego lasciami finire.» disse poggiandomi due dita sulle labbra per mettermi a tacere, poi continuò: «E adesso capisco se mi vorrai dire di no, capisco se te ne vorrai andare e capisco anche se non vorrai più parlarmi, sono quattro mesi che continuo a fare cazzate, quindi, ti chiedo solo di rimanere amici.» distolse lo sguardo da me e si alzò andando nel lago per raggiungere la moto.

Prima che mi rendessi conto di quello che stavo facendo, il suo braccio era circondato dalle mie dite.

Lui si girò confuso.

Non riuscendo a spiegare i miei sentimenti,mi  buttai tra le sue braccia e premetti le mie labbra sulle sue, lui fece in tempo a prendermi e la sua bocca si curvò in un sorriso appena ci staccammo.

«Questo che significa?» domandó con fare malizioso.

«Beh...» iniziai facendogli dei piccoli cerchi sul braccio, «significa che adesso sei morto!» esclamai schizzando l'acqua sul suo corpo.

Appena mi fermai, Zayn mi guardò strizzando gli occhi.

Scappai ma mi cinse il fianco con un braccio e con l'altro mi schizzò il viso, io cercI di ripararmi con le mani.

«Tregua» mi arresi alzando le mani al cielo.

Lui si fermò.

«Non hai ancora risposto alla mia domanda.» mi fece notare mentre ci rivestivamo.

«Ti ho baciato.»

«Lo so, ma anche prima che ti dicessi quelle cose ci siamo baciati, quindi non vedo dove vuoi arrivare...»

Mi allacciai il casco e picchiettai il sellino della moto incitandolo a salire.

Il ruggito della moto si fece eco nel bosco e io mi tenni stretta a lui con una presa meno decisa di quella della partenza.

Arrivammo nel vialetto di casa mia e mi accompagnò fuori la porta.

Mi lasciò un umido bacio sulla bocca, mi sorrise e se ne andò sfrecciando sull'asfalto accaldato dal sole.

Rientri in casa con uno stupido raggiante sorriso e Niall mi guardò arrabbiato.

«Che c'è?» chiesi seccata.

«Non dovresti stare-...»

«Smettila di dirmi che cosa devo o non devo fare. A me piace Zayn. E poi perchè non mi hai detto che è venuto qui a scusarsi in questi giorni?»

«Beh, ti sembra giusto che ti faccia del male di proprosito e poi si scusi? Perchè sei bagnata?»

«Non l'ha fatto di proposito e tu lo sai. Non sono affari tuoi.» coclusi rispondendo a tutte e due le domande.Terminai la conversazione andando in camera mia e sbattendo la porta.

....

«Beh, allora?» mi incitò Vivian.

«Ma niente...mi ha portato in un posto,  abbiamo fatto un bagno, mi ha dichiarato il suo amore e poi siamo andati a casa.» dissi tutto d'un fiato sapendo sperando che non avrebbe capito nulla.

«Il suo amore per te? Davvero? E tu?» Le brillavano gli occhi e alzò un tantino la voce che attirò l'attenzione dei ragazzi nel corridoio della scuola.

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