Science lessons.

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Capitolo 7.

«Non mi pento di essere andato a letto con molte ragazze,sappilo. Non mi vergogno del mio passato.» continuò.

Ero leggermente confusa. Non avevo la minima idea del perchè mi stava dicendo quelle cose,era tutto così strano.

«Perchè mi stai dicendo queste cose?» Lo guardai diritto nei suoi occhi color nocciola.

«Voglio che tu mi accetti per come sono e per come sono stato.»

«E perché dovrei? Tu puoi fare sesso con tutte le ragazze che vuoi.» dissi confusa. Perchè mi stava dicendo quelle cose? io non ci capivo più nulla. Parlare di quell'argomento con Zayn mi mise in suggestione,anche perchè io non ero arrivata ancora in quella fase,non avevo avuto alcuna intimità con nessun ragazzo.

Beh,avevo avuto un solo ragazzo,Matthew,siamo stati insieme un anno e mezzo,ma poi è andata male.

Non rispose ma mi guardó negli occhi per poi

prendermi per mano. Camminammo fino ad arrivare in una piadineria.

Prendemmo una piadina ciascuno e ci andammo a sedere in un parco nelle vicinanze.

Era deserto ma aveva comunque un suo fascino.

Staccò un morso dalla sua piadina. Era talmente bello che i miei occhi volevano vedere lui,soltando e solo lui.

«Perché mi guardi?» Zayn interruppe i miei pensieri e mi sorrise ancora con il boccone di piadina col prosciutto in bocca.

«Nulla.» e rincambiai il sorriso.

Appena terminammo di mangiare lui si distese su di me,con la testa sulle mie gambe,guardando il cielo.

Iniziai ad accarezzargli il viso e toccargli i capelli poco ingellati.

La sua tasca dei pantaloni vibrò.

Prese in mano il cellulare e rispose.

Cercai di capire chi fosse dall'altro capo del telefono e riconoscetti la voce stridula di Christine.

«Scusami,devo andare,Christine mi ha detto che il lavandino si é rotto e rischia di allagare la casa.»

«No,aspetta,abiti con Christine?» La mia voce inorridita lasció la mia bocca. Ero scandalizzata e ancora schifata. Pensare a loro due,inisieme,in una casa.

Ma cosa ci trova in lei? È solo una ragazza con grandi tette e un bel culo,ma niente personalità.

«Si,io,lei ed Harry. Vuoi che ti accompagni a casa?» mi chiese gentilmente,senza riuscirci,per cambiare discorso.

«No,vado a piedi,tranquillo,amo camminare.» Ero dispiaciuta. Avremmo passato una bella giornata,ma invece la sua coinquilina del cazzo ha mandato a puttane tutto.

Io prima o poi quella la uccido. Non solo perchè è la 'Amica di Letto' di Zayn,ma fin dal primo momento che l'ho squadrata mi stava antipatica.

Lui mi salutó con un bació sulla guancia e se ne andó.

Io gettai nella spazzatura i residui di cibo sulla panchina e iniziai a dirigermi verso casa.

Presi dallo zaino il cellulare e le cuffie e iniziai ad andare nel mio mondo,nel mondo fatto di musica,solo lei vuole te e io voglio lei.

Iniziai con ‘Skinny Love’ di “Birdy”.

"E ti ho detto di essere paziente

E ti ho detto di essere bravo

E ti ho detto di essere equilibrato

E ti ho detto di essere gentile

E adesso tutto il tuo amore è sprecato.

E allora chi diavolo ero io ?

Perché sto cadendo ad ogni ponte,

E alla fine di tutte le tue bugie.

Chi ti amerà?

Chi combatterà?

Chi sarà lasciato indietro?"

Le prime lacrime solcarono il mio viso.

È una canzone che mi fa sempre piangere,ogni fottuta volta.

Una mano mi toccó la spalla facendomi spaventare. Tolsi le cuffiette prima di voltarmi e vedere l'amico di Zayn: Harry.

«Hei,scusa se ti ho spaventata...» mi disse con gentilezza.

«Non fa niente,tranquillo.» sorrisi per poi riprendere:«Non sei a casa? Zayn mi ha detto che Christine aveva allagato la casa.» Mi tolsi le ultime lacrime dalla guancia,sperando che il ragazzo difronte a me non notasse che avevo appena pianto.

«Oh,emh,Zayn non mi ha detto nulla. Ma stavi piangendo?»

Dannazione.

«Si,beh..ho appena finito di ascoltare una canzone che mi commuove sempre.»

«Oh...capisco.» sorrise.

«Beh volevi chiedermi qualcosa?»

«Si,cioè no,in realtà ti ho visto girare da sola e pensavo ti sentissi... sola.» rispose come se fosse più una domanda che un'affermazione.

«No,tranquillo. Sto solo tornando a casa.» conclusi.

«Magari un giorno potremmo uscire? ovviamente se ti va.»

No,ovvio che no. Ma poi mi ricordai di Christine e Zayn.

«Mmh,va bene...Domani? Perchè adesso devo andare a studiare.»

«Oh,si,certo. Ti passo a prendere alle 8,okay?

Ah,e poi volevo chiederti se ti interessa fare lezioni private..perché ho bisogno di un aiuto in Scienze e mi hanno detto che te la cavi piuttosto bene.»

Sembra un ragazzo piuttosto carino,l'opposto di Zayn. Non so come facciano ad essere amici,quei due.

«Non lo so..» sospirai.

«Se è per i soldi,per me,non c'è problema.»

«No,no. È che a casa mia c'è mio fratello e sai,non vorrei...sai..» Balbettai. Lui vide che ero in difficoltà e mi aiutò.

«Possiamo fare a casa mia,o meglio,a casa mia di Zayn e Christine?»

«Va bene,io sono libera il Giovedí e il Venerdì,dalle 3 alle 4 di pomeriggio.» Cercai di sforzare un sorriso. Non voglio vedere quella stronzetta pazzoide,ma non voglio neanche che una persona venga rimandata in Scienze a causa mia,soprattutto perchè Harry è all'ultimo anno,almeno,per quanto ne so.

«Perfetto,allora a domani sera!» Mi salutó con un abbraccio. All'inizio mi spiazzó ma poi ricambiai.

«A domani sera!» alzai la mano e salutai ancora un'ultima volta.

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