The first night with him.

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Capitolo 12.

«Zayn,cosa dico a Niall?» chiesi al ragazzo che mi stava affianco. 

«Ron, un po' di inventiva! Di che sei da Vivian!» disse alzando gli occhi al cielo.

«Certo, da Vivian per un mese! Neanche tu ci crederesti se te lo dicessi!» Questa volta alzai io gli occhi al cielo.

Niall non era idiota,non volevo che lo sapesse, mi avrebbe preso per una stupida, si sarebbe incazzato, sarebbe successo un casino e io non volevo questo, non volevo metterli contro.

«Digli semplicemente che hai fatto una scommessa con Vivian e che devi restare con lei.» Lui la fa sempre semplice, però forse questa volta poteva essere una scusa credibile.

Chiamai Niall, lui subito mi rispose e gli raccontai tutto.

Per fortuna, dopo svariate domande, mi disse che andava bene.

«Beh, allora? Che ha detto?» domandó come un bambino in attesa di quel 'si' che aveva la magia di rendere una giornata migliore.

«Ha detto si!» Il suo viso si illuminó mi prese in braccio, legai le mie gambe al suo bacino e le braccia attorno al suo collo e facemmo una giro su noi stessi.

Appena mi posò sul pavimento mi guardò negli occhi, ci guardammo negli occhi.

La distanza stava diminuendo, così introdussi un discorso: «Ma di me ti annoierai,devo andare a prendere dei libri,dei vestiti e i compiti.

Ah....e poi questa sera parliamo di quello che combini nei ring, non mi piace,Zayn, non mi piace!»

«Dai, non ci roviniamo la giornata per una fottuta cazzata!» disse sbuffando.

«No Zayn, non è una cazzata!» alzai il tono di voce.

«Va beh, ne riparliamo stasera. Ora ti accompagno da Vivian e lei ti porterà a prendere le tue cose,così tutto sarà più credibile» concluse la discussione,io annuii semplicemente e ci dirigemmo in macchina.

Arrivammo davanti casa di Vivian, suonammo e trovammo lei con Louis. Guardai Zayn e ci mettemmo a ridere all'unisono e dopo averle spiegato il tutto accettò.

Concludemmo che Zayn e Louis aspettavano a casa di Vi' e io e lei andavamo a casa mia.

Partimmo con il suo motorino e quando fummo arrivati, presi le chiavi e aprii la porta.

«Hei Niall!» Esclamai saltandogli addosso, lui fu cosí agile da prendermi al volo.

«Ron! Che scommessa hai perso?» chiese ridendo.

Io gli diedi una sberla sul braccio e risposi: «Vivian mi ha detto che se non avessi bevuto dieci birre sarei andata a casa sua, e ne ho bevute solo cinque, per mia sfortuna.»

«Certo che sei veramente sfigata! Non ti fa male la testa dopo tutte quelle birre di ieri sera?»

«Leggermente, ma per un sabato sera non fa nulla.» Gli dissi dandogli un bacio sulla guancia poi continuai: «Beh, io e Vivian andiamo a prendere le mie cose»

Corremmo fino in camera mia, prendemmo i libri i vestiti e l'occorrente per un mese, salutammo Niall e salimmo sul motorino.

Dopo neanche un minuto si mise a piovere.

Alzai le braccia al cielo, le gocce di pioggia mi bagnavano il viso.

«Siete zuppe di acqua!» esclamó Louis venendoci incontro con l'ombrello.

«Ma va! Non avevo notato!» Sbuffai e roteai gli occhi.

«Ma di solito le donne non si portano l'armadio?» Spuntó Zayn dalla porta d'ingresso.

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