Cap. 9

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Da quella sera passò più o meno una settimana, giusto il tempo per far guarire definitivamente la mano; in tutto questo tempo Christa non aveva smesso di mandarmi messaggi del tipo "come stai?, mi manchi..." così un giorno decisi di risponderle:

da Alex: ehi

da Christa: ciao, come stai?

da Alex: Meglio

da Christa: Bene...mi dispiace, ma non posso dirtelo ora...

da Alex: Quando vorrai dirmelo lo farai.

da Christa: Non sei più arrabbiata?

da Alex: Non sei l'unica che ha dei segreti, quindi no, non sono più arrabbiata.

da Christa: Che bello!

da Alex: Ahahaha, mi sei mancata (anche se ero arrabbiata)

da Christa: Anche tu mi sei mancata...possiamo vederci?

da Alex: Quando?

da Christa: Anche ora se vuoi, sono al parco vicino alla scuola e ti vorrei far vedere una cosa

da Alex: Oh...sono curiosa

da Christa: Ehehe

da Alex: Va bene, tra venti minuti sono li

da Christa: D'accordo

Visualizzai e posai il telefono sul letto, mi avvicinai all'armadio e scelsi cosa mettere: una felpa nera col cappuccio a maniche corte, dei jeans pantaloncino e le mie Vans; soddisfatta presi il telefono e le cuffie, uscii dalla mia camera, scesi le scale e salutai mio zio dicendogli che stavo andando al parco con Christa "ma non avevate litigato?" "abbiamo fatto pace zio" "almeno non romperai un altro muro" disse prima di salutarmi. Uscita di casa mi infilai le cuffie nelle orecchie, isolandomi dal mondo esterno; cominciai a camminare e in una ventina di minuti arrivai. Tolsi le cuffie e misi il telefono in tasca, mi guardai un po' in torno cercando di capire dove potesse essere Christa e cominciai a sentire un forte odore, ma prima che potessi capire di cosa si trattasse due mani provenienti da dietro mi coprirono gli occhi "chi sono?" "Christa ahaha" "esatto!" mi girai ed era lì, davanti a me, che sorrideva e mi guardava; poi mi abbracciò e io prima rimasi immobile per la sorpresa, per poi ricambiare "mi sei mancata" "anche tu" e ci staccammo.

"Vieni, ti devo far vedere quella cosa" mi disse sorridendo e iniziò a chiamare qualcuno "Rex! Rex, vieni!" da lontano riuscii a vedere un cane venirci in contro abbaiando ed io mi pietrificai "no...un...un cane?!" "si perché?" "devo andare...scusa" il cane intanto si era avvicinato a noi e continuava ad abbaiarmi contro e a ringhiare "Rex, calmo...Alex non andare ti prego" "scusa ma non posso restare" dissi girandomi e cominciando a camminare mentre il cane continuava ad abbaiarmi contro: mi faceva innervosire e non dovevo perdere il controllo, non davanti a lei. "Alex aspetta!" mi disse Christa prendendomi il polso "non posso rimanere..." "perché?" "non posso..." aumentò la presa sul mio polso "Alex..." io mi girai "devo andare" lei mi lascò il braccio e cominciò a rivolgersi al cane agitata "Rex basta! Ma che ti prende?" guardava sia me che il cane, capendo che qualcosa non andava. Mi stavo innervosendo sempre di più, strinsi le mani a pugno, abbassai la testa e a denti stretti dissi "devo andare" mentre il cane continuava a ringhiarmi contro "Alex no...ti prego...Rex smettila!" gridò con l'intento di far smettere al cane di abbaiare ma questo lo fece solo innervosire a tal punto da farlo abbaiare più forte.

Trattieniti...non farlo pensai, ma non servì a nulla: aprii le mani che ora stavano sanguinando per via degli artigli che mi erano usciti, mi accucciai, rialzai la testa e iniziai a ringhiare contro Rex, facendo spaventare sia lui che Christa; "A-Alex?!" smisi di ringhiare e mi rialzai guardandomi prima le mani, poi Rex che era dietro Christa a piangere e infine quest'ultima che mi guardava a bocca aperta. "A-Alex...tu...tu..." io indietreggiai di qualche passo, per poi girarmi e scappare via, piangendo e maledicendomi mentalmente.

Dopo qualche minuto passato a correre entrai in un vicolo stretto e buio per calmarmi e ritrasformarmi; mi sedetti a terra e continuai a piangere "cazzo, cazzo, cazzo!" dissi tirando un pugno al muro. Rimasi in quella posizione per un bel po', pensando e piangendo, credendo di aver perso la mia unica amica per sempre. Poi sentii qualcuno avvicinarsi e mi girai per vedere chi fosse.

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