Cap. 12

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La mattina dopo mi svegliai prima di Christa: era abbracciata a me, con la testa appoggiata sul mio petto; le spostai qualche cioccia di capelli dal viso per poterla guardare meglio, poi le accarezzai leggermente la guancia con il pollice "sei bellissima" dissi a bassa voce per non svegliarla, poi lei sorrise e pensai mi avesse sentita. Passò qualche minuto ma non si svegliò così mi tranquillizzai e cominciai ad accarezzarle dolcemente i capelli fino a quando non si mosse per poi aprire gli occhi, guardarmi e sorridere.

"Buongiorno" "buongiorno a te dormigliona" "che stavi facendo?" "ti...ti accarezzavo" "che tenera" mi disse stringendomi di più, poi si alzò e guardandomi disse "vado a farmi una doccia, poi ti va di andare a fare colazione fuori?" "si, certo. Quando hai finito posso farmi anche io una doccia?" "si, ma prima devo vedere come vanno le mani" "va bene" "oh, domani vieni a scuola vero?" "certo" "perfetto" disse sorridendo per poi uscire dalla stanza e lasciarmi sola. Quando sentii che aveva iniziato a lavarsi iniziai a fare il giro della casa, poi tornai in camera dove la trovai in intimo; rimasi a guardarla dall'entrata della camera mentre cercava cosa mettersi, poi si girò e si spaventò "Alex! Che ci fai lì?" "n-niente" dissi abbassando lo sguardo "mi guardavi?" chiese scherzando "forse", mi sorrise, poi tornò a cercare cosa mettersi e infine scelse una maglietta a maniche lunghe grigia con un paio di jeans.

"Andiamo?" "dove?" "ma in bagno no?" disse ridendo accompagnandomi in bagno "fammi vedere le mani" disse prendendomele e togliendo delicatamente le bende " wow, sono quasi guarite. Secondo me puoi anche stare senza le bende" disse guardando prima le mani e poi me "si, va bene" "ora ti lascio sola. Ti prendo un asciugamano pulito, aspetta" disse prima di uscire dal bagno per poi tornare con un asciugamano, poi uscì chiudendosi la porta alle spalle; mi spogliai e mi lavai, con un po' di fastidio alle mani ma non ci feci troppo caso. Quando finii uscii dal bagno e andai in camera di Christa ma non la trovai, quindi mi diressi in cucina dove la trovai a guardare fuori dalla finestra mentre beveva qualcosa di rosso "Christa?" la chiamai distraendola dai suoi pensieri "Alex, hai fatto presto" "è sangue?" lo riconobbi dall'odore "si. Mangio il cibo degli umani ma anche quello dei vampiri, ricordi?" "Giusto. Comunque mi potresti prestare dei vestiti?" "certo. Vieni" disse andando verso la sua camera, poi aprì l'armadio, si girò verso di me e mi chiese: "il reggiseno ce l'hai?" "s-si" "le mutande no però" "n-no...quelle no" "che mutande usi?" "boxer" "uuuh, interessante. Dovrei avercene un paio. Eccole, guarda se ti stanno" disse porgendomi le mutande e girandosi; me le misi e poi misi anche il reggiseno "puoi girarti ora" "wow" disse guardandomi "che c'è?" "niente, sei solo bellissima" disse girandosi facendomi sorridere "allora...che ti metti?" mi avvicinai a lei e decisi di mettermi dei jeans strappati e una maglietta a maniche corte nera. "Perfetto" disse guardandomi "cosa è perfetto?" "quello che sto guardando" disse sorridendo, io probabilmente diventai rossa perché si mise a ridere "ti ho messa in imbarazzo? Se vuoi non lo dico più" "no, no: mi piace" "ahahaha, tenera" "andiamo?" chiesi "certo, mi metto le scarpe e partiamo" disse mettendosi le scarpe, poi scendemmo e uscimmo di casa, come sempre, mano nella mano.

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