Cap. 19

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"C-Christa?" dopo averle fatto quella domanda non smise di guardarmi: aveva gli occhi lucidi e non smetteva di mordersi il labbro; d'un tratto, avvicinandosi a me, mi disse con un filo di voce "si, voglio essere la tua ragazza" e mi baciò facendomi diventare tutta rossa in viso. Quando se ne accorse non c'è bisogno che vi dica che si mise a ridere "sei cosi tenera" mi disse poi pizzicandomi le guance e sorridendo come una bambina "daii, mi fai male" "si, confermo: sei tenera" "e tu bellissima" "aaaah, mi fai arrossire" disse coprendosi il viso con le mani "ahaha, sei così carina" "tu di più" "no..." mi avvicinai a lei e, spostandole le mani dal viso, le dissi "tu di più" e la baciai "mi piaci da morire" "anche tu mi piaci, non sai quanto. Non vorrei interrompere questo momento romantico ma non sarebbe meglio se scendessimo?" "aha, si hai ragione. Ce la fai a scendere da sola?" "s-si, ce la faccio, credo" "vuoi che ti porto giù io?" "no no, tu vai. Al massimo ti cado addosso ahah" "va bene". Come può un licantropo aver paura dell'altezza? Non lo so, ma per me è sempre stato così; ok, non è tanto alto. Alex, ce la puoi fare "Alex prima di domani" "arrivo" puoi farcela "1...2...3" al 3 mi buttai e per poco non andai addosso a Christa "perché non sei andata più in la?" "ero pronta, nel caso avessi dovuto prenderti" "ah...grazie" "di niente" disse con un gran sorriso stampato in viso, poi mi prese la mano e mi portò dentro casa facendomi sedere su una sedia "che fai?" "voglio prepararti la colazione" "oh, e cosa mi prepari di buono?" "pancake" "davvero? Io amo i pancake!" dissi alzandomi dalla sedia, sorridendo e poggiando le mani sul tavolo "va bene tesoro, però calmati. Quanti ne vuoi?" "tesoro?" "dimmi" "no...non in quel senso ahah, intendevo perché mi hai chiamata tesoro?" "oh, non ti piace?" "ehm, non molto" "allora che ne dici di..." mentre pensava ad un nomignolo intanto io mi stavo avvicinando lentamente a lei, per poi abbracciarla da dietro e baciarle delicatamente la guancia, poi il naso e tornare ad abbracciarla, facendola sorridere "che ne dici di lupetta?" "lupetta?" "si, allora? Ti piace?" "uhm...si, mi piace" dissi facendola girare verso di me "e tu?" "io?" "che soprannome mi dai?" "non saprei. Vampiretta non è bello" "ahaha hai ragione" "vediamo...puffetta! Puffetta è perfetto". Christa si staccò dalla mia presa e mise il broncio "ma...daii" "che c'è?" "lo dici solo perché sono bassa" "beh si, come ti dovrei chiamare allora? Stangona?" "io ti odio" "Eddai piccola io scherzavo" "ti odio lo stesso" "bimba non fare così" dissi avvicinandomi lei e abbracciandola "n-no, io ti odio" disse lei cercando di staccarsi dal mio abbraccio "ne sei sicura?" "no" "lo sapevo, nessuna può resistermi" "che stronza" "solo un po'" "mi piaci lo stesso" "ah si?" "si.." disse guardandomi dritta negli occhi per poi mordersi il labbro "..mi piaci tanto" "anche tu" dissi per poi baciarla. Poco dopo mi staccai di colpo "Christa..." "dimmi" "i pancake...stanno bruciando" "oh porca...".

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