Capitolo 11

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Si stava avvicinando al chiosco come mi aveva sempre raccontato, dovevamo prendere la palla al balzo perché non esisteva opportunità migliore di quella.
Amanda:" Guarda papà é lei, é la mamma."
Michael:" Sei sicura che sia lei?"
Amanda:" Certo che sono sicura, so riconoscere mia madre quando la vedo."
Michael:" É solo che, mi sembra un po' piccola."
Amanda:" Perché in effetti, lo é."
Michael:" Lo é?!"
Amanda:" Senti non é colpa mia se hai sposato una diciottenne."
Michael:" Ha 18 anni? O cavoli."
Amanda:" Beh problemi tuoi grand'uomo, tu ti sei innamorato e tu te la sei sposata."
Michael:" Quando ti ho chiesto se c'erano delle cose che dovevo sapere, non potevi anche solo accennarmi della sua giovane età?"
Amanda:" non ha nessuna importanza questa cosa, perché ciò che conta davvero é parlare con lei."
Michael:" Non se ne parla, non ci vado."
Amanda:" Cosa?! Non puoi farti prendere dal panico adesso."
Michael:" Non é panico, non so cosa dirle."
Amanda:" Devi andare li e parlarle."
Michael:" E se andassi tu? D'altronde questo disastro lo hai combinato tu."
Amanda:" No, non ci provare nemmeno a rifilarmi la scusa del: io ho combinato il disastro, perché tanto non attacca e adesso va da lei."
Michael:" Facciamo carta, forbici e sasso?!
Amanda:" Non posso crederci, la timidezza ti porta a questo?"
Non disse nulla, fece solo spallucce.
Amanda:" Va bene."
Non potevo credere che mio padre volesse fare carta, forbici e sasso per decidere chi sarebbe andato a parlarle. Fecimo quel giochino e come al solito la fortuna mi ha assistito, per modo di dire.
Michael:"Ah ah sasso batte forbici, quindi vai tu."
Amanda:" Accidenti!"
Mai una volta che mi vada bene qualcosa. Mi avvicinai al chiosco verso di lei, come potevo fermare una persona che non conoscevo? O almeno dovevo far finta di non conoscere. L'unica buona idea che mi venne in quel momento fu scontrarmi con lei, facendole cadere il bicchiere con il frullato addosso.
Amanda:" Oh scusami sono davvero dispiaciuta."
Francesca:" Non fa niente"
Amanda:" Mi dispiace davvero tanto, lascia che ti aiuti"
Francesca:" Non ce ne bisogno, veramente."
Amanda:" Invece si, non posso lasciarti andare via in queste condizioni e senza frullato, devo assolutamente rimediare."
Francesca:" Tranquilla, sto bene e non devi sentirti in colpa, era solo un frullato."
Amanda:" Lo so, sono fatta così. Comunque io, sono Amanda."
Francesca:" Piacere, io mi chiamo.."
Amanda:" Francesca."
Francesca:" Come lo sai?"
Amanda:" Ho tirato a indovinare."
Ma come mi viene in mente di dirle come si chiama.
Amanda:" Per favore, lascia che ti compri un'altro frullato o non mi sentirò a posto."
Francesca:" Va bene."
Amanda:" Allora Francesca, cosa facevi di bello, prima che ti versassi il frullato addosso per errore?"
Francesca:" Facevo shopping, mi piacciono le boutique di questa città, sono qualcosa di favoloso."
Amanda:" Perché? Non sei di qui?
Francesca:" No,sono italiana."
Amanda:"Ah, Veramente?"
Francesca:" Si, sono qui in vacanza"
Amanda:" Wow! Allora, devi assolutamente approfittarne."
Francesca:" Sicuro. Non vengo spesso a Los Angeles ma tutte le volte che torno, mi piace portarmi un ricordo."
Amanda:" Si, i viaggi sono una bella cosa, si aprono nuovi orizzonti e portano sempre qualcosa di nuovo come esperienze, amicizie e nuovi amori. A proposito di amore, come mai una bellissima ragazza come te, va in giro da sola per le strade della california? Non dovrebbe esserci un bel ragazzo a farti compagnia?"
Francesca:" Non credo sia fattibile per il momento."
Amanda:" E perché? Guarda che ci sono tantissime ragazze della tua età che sono fidanzate."
Francesca:" Non é per questo, é che mi sono lasciata da poco con un ragazzo."
Amanda:" Davvero? Beh mi dispiace, però visto che sei in un periodo dove stai per ricominciare, sarebbe giusto dare un'altra opportunità all'amore. D'altronde, ci sono delle opportunità  che vanno prese al volo, é un po' come i saldi, quando trovi un buon capo d'abbigliamento ad un'ottimo prezzo, non puoi fartelo sfuggire."
Sorrise e abbassò lo sguardo, poi riprese a dirmi
Francesca:" Credo che lascerò perdere per il momento."
Amanda:" Invece non dovresti. Senti, io sono bravissima, in queste cose sono un vero e proprio cupido; posso trovare la persona perfetta per te in questa spiaggia."
Francesca:" Sei molto gentile ma non sono interessata."
Amanda:" Tutti gli amici a cui ho trovato una persona mi hanno ringraziata, perché sono riusciti ad arrivare all'altare e lo stesso vale per te, se ti fiderai di me, ti farò incontrare la persona giusta e arriverete alle nozze. Riesco già a sentire la marcia nuziale."
Francesca:" Però, sei molto insistente."
Amanda:" Lascia fare a me, prenderò al lazo un bel maschio, ne avevo già adocchiato qualcuno."
Francesca:" Non posso crederci, nemmeno ci conosciamo e ti occupi della mia vita sentimentale?!"
Amanda:" Non c'é bisogno di ringraziarmi lo faccio con piacere."
Finsi di cercare qualcuno con lo sguardo per tutta la spiaggia, volsi il mio sguardo verso mio padre e feci finta di essere stupita.
Amanda:" Trovato!"
Francesca:" Chi?"
Amanda:" Il ragazzo perfetto, ecco lo vedi? É davvero stupendo, insomma, guarda che fisico! ha un bel girovita ed anche una tartaruga scolpita, Beh non c'é che dire so scegliere bene i pretendenti."
Francesca:" Mi sembri molto colpita"
Amanda:" Altroché penso che sia perfetto."
Francesca:" Allora perché non vai a dichiararti?"
Feci una risata sarcastica
Amanda:" Ma sciocchina non é per me, ma per te."
Francesca:" Non lo so, non sembra proprio il mio tipo e poi mi dà l'impressione che sia più grande."
Amanda:" In effetti lo é."
Francesca:" Quindi lo conosci?"
Amanda:"Si lo conosco."
Francesca:" E quanti anni ha?"
Amanda:" 29."
Francesca:" 29 anni? Ma allora é un uomo."
Amanda :" Si ma non facciamone un dramma. Potresti comunque  provare a conoscerlo."
Francesca:" Ma non stiamo parlando di due, tre anni, ma di ben 12 anni di differenza;"
Amanda:" questo é vero, ma se provaste a parlare magari scoprireste che avete delle cose in comune."
Francesca:" Tipo?"
Amanda:" A te piace il pop ed il Funky e anche a lui piace."
Francesca:" Come fai a sapere cosa mi piace se nemmeno ci conosciamo ?!"
Amanda:" Ho pensato che potessi essere una ragazza che va dietro la moda del momento."
Francesca:" In realtà a me piace il rock."
Amanda:" Che coincidenza anche a lui piace il rock, guarda com'é vestito, con quella giacca é un vero rockettaro; Let's rock and roll baby."
Francesca:" Ok ti stavo prendendo in giro."
Amanda:" Perché non vuoi provare a conoscerlo? Magari ti piace. Capisco che tu sei più piccola, ma mi sembri una ragazza intelligente e diversa, rispetto ald altre ragazze della tua età."
Francesca:" Va bene, va bene; portami da lui."
Amanda:" Grande! Sicuramente ti piacerà vedrai."
Finalmente mia madre si convinse a voler conoscere papà, così la portai subito da lui e diedimo il via alle presentazioni."
Amanda:" Michael, lei é Francesca; Francesca lui é  Michael."
Francesca:" Ciao."
Michael:" Ciao, spero che Amanda non ti abbia forzato a venire."
Francesca:" Cosa ti fa credere che mi abbia forzata?"
Michael:" Vi ho visto parlare e poi conosco Amanda e so che può essere molto insistente."
Francesca:" Forse un po'."
Amanda:" Scusate?! Io sono ancora qui."
Risero entrambi, a quanto pare si divertivano a prendermi in giro.
Amanda:" Comunque non l'ho costretta e dovresti ringraziarmi perché ti ho fatto un favore."
Francesca:" Ha un bel caratterino la ragazza."
Michael:" Quello sicuro."
Amanda:" Non immagineresti mai da chi ho preso questo bel caratterino."
Vidi mia madre dare uno sguardo all'orologio
Francesca:" Magari me lo racconterete in un'altra occasione, adesso devo andare, mio padre mi starà aspettando."
Amanda:" Ma non puoi, dovete parlare e conoscervi."
Francesca:" Mi piacerebbe tantissimo, ma non adesso, non posso."
Michael:" Amanda, se lei ha bisogno di andare via, lascia che vada."
Amanda:" No, così perderemo ancora tempo prezioso."
Michael:" Ma non puoi costringerla a rimanere."
Amanda:" Si invece."
Mi avvicinai alla sua cinta e presi quelle pseudo- manette attaccate ad essa e li legai insieme. La mamma aveva uno sguardo misto tra shock e rabbia.
Francesca:" Ma che fai?"
Michael:" Amanda, toglici subito queste manette."
Amanda:" No."
Francesca:" Perché no?"
Amanda:" Non ho la chiave."
Michael:" Ci hai messo le manette senza avere la chiave?"
Amanda:" Beh scusa tanto, la prossima volta dirò a Michael Bush di inserire la chiave insieme alle manette nella tua cintura."
Francesca:" Grandioso, ora come faccio?"
Mi voltai per andarmene, volevo lasciarli soli così avrebbero potuto parlare.
Francesca:" E adesso dove vai?"
Amanda:" Ho bisogno di fare una cosa urgentemente... Ci vediamo dopo."
Corsi verso il chiosco e vidi una specie di cespuglio, mi nascosi li in mezzo, questo era un'ottimo modo per lasciarli soli e non perderli di vista."

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