Capitolo 12

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Francesca:" Non ci posso credere, ci ha lasciati in questa situazione ed é andata via."
Michael:" Devi scusarla, non é cattiva e solo..."
Francesca:" Pazza."
Michael:" Non direi pazza, sta solo cercando di rimediare ad un errore che ha commesso."
Francesca:" Hai subito un torto da parte sua?"
Michael:" Una specie."
Francesca:" E per questo che ci ha ammanettati?!"
Michael:" Solo per curiosità, mi piacerebbe sapere cosa ti ha detto per convincerti a venire."
Francesca:" Dunque, mi ha detto che lei é una specie di cupido e che tutti i suoi amici che le hanno chiesto aiuto in amore, l'hanno ringraziata perché sono arrivati all'altare."
Michael:" É davvero incredibile, certo che le pensa tutte."
Francesca:" E così ti piace il rock."
Michael:" Te lo ha detto lei?"
Francesca:" Me lo ha detto lei."
Michael:" A dire il vero, mi piacciono diversi generi musicali. Non mi soffermo solo su uno stile, ma mi piace ampliare i miei orizzonti. E tu invece?"
Francesca:" Forse la vedo in modo meno poetico rispetto a te, ma mi piace tantissimo il pop, il funky e tutto ciò che ha a che fare con la black music. Sono del parere che anche un bianco potrebbe riuscirci, se ci mettesse più impegno, ma non so, le persone di colore hanno una disposizione così naturale per il blues ed io lo trovo fantastico."
Michael:" Hai ragione, parlando di Black music ci sono stati degli artisti che sono stati dei veri e propri pionieri, per me sono un vero esempio ed una vera ispirazione; chiunque voglia diventare grande nello show business dovrebbe ispirarsi a loro."
Francesca:" Wow, dal modo in cui parli, direi che sei un vero appassionato di musica."
Michael:" Si é così. Ho sempre pensato che la grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le culture cambiano, le mode cambiano, cambiano gli usi e i costumi, ma la grande musica è immortale.É come una grandiosa scultura o un fantastico dipinto: resta in eterno."
Francesca:" Sei molto poetico e noto con molto piacere che ti piace la cultura."
Michael:" Credo che sia qualcosa di eccezionale, scoprire cose nuove. La conoscenza é importante e finché si ha la possibilità di conoscere, scoprire e sperimentare, perché non farlo? Insomma, tutti i giorni abbiamo la possibilità di progredire e di fare qualcosa di nuovo, sia per noi stessi, che per gli altri. Penso che un po' di cultura non può che fare bene."
Francesca:" Hai perfettamente ragione. Invece, ti piace l'arte?"
Michael:" Certo, tantissimo."
Francesca:" Ti piace l'arte in generale o prediligi un particolare artista?
Michael:" Mi piace l'arte in generale e prediligo un' artista."
Francesca:" Chi?"
Michael:" Michelangelo."
Francesca:" Hmm però, hai dei gusti molto raffinati, Michael."
Michael:" E tu, cosa mi dici di te?"
Francesca:" Cosa vuoi sapere?"
Michael:" Oltre il fatto che sei giovane e che ti piace la Black music, cos'altro puoi dirmi."
Francesca:" Numero uno non ti ho mai rivelato la mia età."
Michael:" É vero, ma non sono cieco, riesco a vedere che sei più piccola di me."
Francesca:" É così evidente?"
Michael:" Abbastanza."
Francesca:" É un problema per te?"
Michael:" No, nessun problema."
Francesca:" Davvero?!
Michael:" E per te, lo é?"
Francesca:" No per niente.
Nascosta dietro quei cespugli riuscii a vedere tutto. Parlavano e ridevano a vicenda,non avevo la minima idea di cosa si stavano dicendo, ma sembravano felici ed ero abbastanza sicura, che se parlavano così bene, le cose si sarebbero risolte molto presto. Per celebrare il momento feci la danza della vittoria; subito dopo mi accorsi che una donna con sua figlia avevano assistito alla mia penosa esibizione.
Amanda:" Salve, eh non é come pensate."
Donna:" Andiamo tesoro, allontaniamoci."
Amanda:" Ma io sono una ragazza normale stavo solo celebrando un momento importante."
La donna e sua figlia corsero via allontanandosi il prima possibile da me.
Amanda:" Aspettate! Ok ammetto di non essere una grande ballerina, ma non era così penoso. Questo é davvero il colmo, essere figlia di un ballerino e non saper ballare."
Tornai con lo sguardo ai miei ed eccol... Aspetta un minuto, dove sono? Li ho persi di vista.
Accidenti tutto per uno stupido balletto, li cercai con lo sguardo e finalmente li vidi, passeggiavano,sembrava che fossero in sintonia; d'altronde erano sposati, si erano innamorati, era normale che fossero attratti.
Michael:" Allora, i tuoi gusti in fatto d'arte?"
Francesca:" amo tantissimo i fumetti, pittori francesi e molto altro ancora, ma soprattutto amo dipingere."
Michael:"  Wow,Abbiamo molte cose in comune."
Francesca:" A quanto pare."
Stare dietro a tutti e due era davvero un'impresa, loro continuavano a parlare e a parlare, senza rendersi conto che io morivo di caldo,di sete e credevo che mi sarebbe venuta  la gobba a furia di stare piegata dietro quel cespuglio.
Michael:" Guarda, laggiù c'é un fabbro, possiamo andarci subito, così ti faccio togliere queste manette."
Francesca:" Ahmm no,"
Michael:" No?!"
Francesca:" E che, mi piace molto la nostra chiaccherata e mi piacerebbe parlare con te per qualche altro minuto; se a te non dispiace."
Michael:" No, mi fa piacere. Ti va un gelato?"
Francesca:" Si, perché no."
Ripresero a camminare e questa volta si dirigevano al chioschetto, dove ci eravamo incontrati qualche ora prima. Stavano prendendo dei gelati, certo, entrambi pensano a loro due ed io che sto soffrendo? Nessuno che pensasse a me.
Barista:" Signorina, va tutto bene?"
Francesca:" Si, perché me lo chiede?"
Barista:" Ha delle manette, per caso é in pericolo?"
Francesca:" Oh queste, io e il mio fidanzato, cerchiamo di lanciare una nuova moda: Manette dell'amore, così saremo legati per tutta la vita."
Barista:" Ne é sicura?"
Francesca:" Certo. Amore?!"
Michael:" Si?!
Francesca:" Cosa ne pensi delle manette?"
Michael:" Ahmm, manette dell'amore, così saremo legati per tutta la vita."
Francesca:" Visto?! Che le dicevo."
Barista:" Va bene, ecco a voi e buona fortuna per la vostra moda.
Francesca:" Grazie."
Michael:" Per riprendere un po' il tuo discorso, cosa ti piace dipingere?"
Francesca:" Tutto ciò che mi piace, dev'essere un bel soggetto o non lo dipingo."
Michael:" Più che giusto."
Francesca:" Beh, posso dirti che non sono la tipa di fare confessioni, ma ultimamente come soggetto, mi é capitato di dipingere un uomo. Avevo questi frammenti d'immagine nella mia mente, che apparivano come un flash e devo ammettere che ti somiglia tantissimo."
Michael:" Ah si?"
Francesca:" Mhm Si"
Michael:" Come ti é venuta l'ispirazione per questo soggetto?"
Francesca:" Mentre ascoltavo la musica."
Michael:" La musica che ispira un dipinto, mi piace molto, posso appuntarmela?"
Francesca:" Se ti fa piacere."
Michael:" E che genere di musica era?"
Francesca:" Unica nel suo genere."
Michael:" Il nome dell'artista?"
Francesca:"A dire il vero, non lo so."
Mi ero stancata di stare così distante, mi avvicinai un po', così potevo ascoltare meglio i loro discorsi .
Michael:" Non lo sai perché non lo ricordi?"
Francesca:" No, perché non c'é nessun riferimento a lui, ma solo la sua voce.
Ciò che stavo ascoltando era incredibile, la mamma stava parlando degli album di papà, ma la cosa più incredibile fu che ne stava parlando con lui.
Francesca:" Non so niente di lui; a casa ho due album, non c'é scritto niente sopra, ma sono certa che sono dello stesso artista, l'ho riconosciuto dalla voce.
Michael:" E cosa pensi di questo artista?"
Francesca:" Penso che mi piacerebbe sapere qualcosa di più su di lui, perché é straordinario e forse mi sembra di dire anche poco. Ho solo quei due album suoi e non ne ho idea se ne abbia fatto degli altri, ma se li avesse fatti li comprei subito perché merita tanto."
Michael:" Davvero lo pensi?"
Francesca:" Si, non lo conosco ma l'unica cosa che posso dire é che la sua voce, mi ha letteralmente sedotta e stregata. Mi é bastato solo ascoltarlo, e credimi se ti dico che mi ha fatta innamorare."
La mamma non ne aveva la più pallida idea che l'uomo di cui si era innamorata lo aveva davanti a se e che gli stava dichiarando apertamente i suoi sentimenti.
Francesca:" Oh ti prego scusami, mi sono lasciata andare troppo."
Michael:" No tranquilla, é tutto a posto."
Francesca:" Purtroppo quando inizio a parlare di qualcosa che mi piace, non la smetto più, sono cose che dovevo tenere per me, tra l'altro stupide, che non avresti voluto sapere; spero tanto di non averti annoiato."
Michael:" No affatto e  ciò che hai detto,non é per niente banale, anzi mi é piaciuto tantissimo."
Francesca:" Sei molto gentile."
Michael:" Mi é piaciuta moltissimo la nostra conversazione, Francesca, Ora però devi tornare a casa o i tuoi si preoccuperanno."
Francesca:" Si hai ragione."
Michael:" Dobbiamo fare un salto dal fabbro."
Francesca:" Oh le manette, giusto, l'avevo totalmente dimenticato."
Aspettai che loro si allontanassero un po', prima di alzarmi; ero molto felice per loro, ma speravo che papà rimediasse un'altro appuntamento. Erano appena usciti, mi avvicinai (sempre nascondendomi) per vedere meglio.
Michael:" Ecco ora sei libera"
Francesca:" Grazie. Allora.... io vado."
Lei gli porse la mano e gli disse:
Francesca:" Grazie di tutto Michael mi é piaciuto tantissimo parlate con te."
Lui fece la medesima cosa dicendole:
Michael:" Vorrei rivederti."
Francesca:" ahm... Certo, quando vuoi."
Michael:" Che ne dici di domani?"
Francesca:" Domani é perfetto."
Michael:" Allora ti aspetto qui, alla stessa ora di oggi."
Francesca:" E a che ora sono venuta?"
Lui le sorrise
Michael:" Mezzogiorno in punto."
Francesca:" Giusto, Come facevi a saperlo?"
Michael:" Ahm lo so e basta."
Francesca:" Bugiardo, avrai visto l'ora"
Entrambi si sorrisero.
Michael:" Ci vediamo domani."
Francesca:" Va bene, a domani."
Sono certa che mia madre non si sentisse più la stessa, dopo quell'incontro con papà, ma a me toccò il momento più difficile, parlare con "mr. Mi sento una pantera, un vero asso del corteggiamento". Niente di più bello.
Amanda:"Allora, com'é andata?
Michael:" E tu da dove salti fuori?"
Amanda:"Ero qui, ho passato l'intero pomeriggio a pedinarvi."
Michael:" Davvero?"
Amanda:" Eh si, non posso crederci che non te ne sia accorto, certo, con tutto il resto che c'era da guardare."
Papà inizio a ridere
Michael:" Ma come ti vengono in mente certe cose?"
Amanda:" Hai sentito cosa ha detto riguardo te?"
Michael:" Si."
Amanda:" Lei ha i tuoi album e se ci fai caso e l'unica apparte me a ricordarsi di te."
Michael:" Lei non sa nemmeno che sono io, a parte il fatto che mi ha anche dipinto inconsapevolmente."
Amanda:" Il fatto che lei non sappia chi sei é un dettaglio che si può risolv... hai detto che ti ha dipinto?"
Michael:" Si, esatto"
Amanda:" Ma come ha fatto a dipingerti se nemmeno sa come sei fatto?"
Michael:" Dice che aveva nella sua mente dei frammenti d'immagine."
Amanda:" Quindi nel suo subconscio c'é la tua immagine? Non posso crederci, devo fare i conti anche con i suoi ricordi? Non credo di farcela. Ma in tutto questo, lei, come ti sembra?"
Michael" Che vuoi dire?"
Amanda:" ti piace?"
Michael:" Amanda"
Amanda:" Siiii..."
Michael:" Non sono affari tuoi."
Amanda:" Cosaa?! Ma non é giusto, merito di saperlo."
Michael:" Sai che non mi piace esporre molto i fatti miei."
Amanda:" Ma questi, sono fatti tuoi e miei anche. Non ti ho chiesto di entrare nello specifico ma, voglio sapere qualcosa in generale."
Michael:" Va bene, si lei mi piace, anche se é giovane, é affascinante ed intelligente, molto intelligente."
Amanda:" E fisicamente ti piace?"
Michael:" A questa domanda non ti risponderò, quindi fatti bastare la risposta di prima."
Amanda:" Sei davvero antipatico."
Michael:" Bada a come parli signorina, sono tuo padre e non il tuo migliore amico."
Amanda:" E a volte dal tuo modo di ragionare mi sembri un ultra ottantenne."
Michael:" Non é vero."
Amanda:" Si che é vero "signor sono all'antica."
Michael:" Meglio essere all'antica in certe cose, credimi."
Amanda:" Pronto Jennifer, ho qui un pezzo d'antiquariato, pensi che il curatore sia interessato ad esporlo nel suo museo?"
Michael:" Va bene prendimi pure in giro quanto vuoi, non é facendoti beffa di me che mi farai cambiare idea."
Amanda:" Papà vieni dal 1986 non pretendo che tu capisca la cultura del 21° secolo."
Michael:" Va bene come vuoi."
Amanda:" Ti sei offeso?"
Michael:" Ahm no."
Amanda:" Si invece."
Michael:" Non mi sono offeso, dico davvero."
Lo abbracciai forte e gli dissi
Amanda:" Sai che scherzavo."
Anche lui mi strinse forte ed aggiunse
Michael:" Lo so perfettamente."
Amanda:" Ti voglio tanto bene."
Michael:" Io te ne voglio di più."

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