Capitolo 25

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Caro diario, sono sempre io Amanda e questa é la seconda pagina che scrivo, volevo aggiornarti su quello che é accaduto. Ho vissuto l'avventura più incredibile e straordinaria della mia vita, che mi ha fatto comprendere ciò che conta veramente per me. Ora so che tu non hai nessun potere, l'unica cosa che puoi fare é riuscire a custodire i miei segreti, e questo é l'unico potere che voglio conferirti ma per il resto, niente. Una delle cose su cui ho riflettuto é che papà non ci ha mai fatto pagare il prezzo della sua fama, ma ha sempre cercato di farci crescere lontano da tutte quelle schifezze che lo circondano, ci ha protetti ed ha fatto in modo che avessimo una vita normale e che potessimo avere degli amici. Ha fatto tutto il possibile per separare il lavoro dalla vita privata ed io voglio ringraziarlo per tutti i sacrifici che ha fatto per noi. Ora ho capito che la mia famiglia é il bene più prezioso che ho e non ho bisogno di desiderare altro. Ho chiuso per sempre con i desideri, direi che il mio sogno é stato sufficiente per farmi dire basta. Sono grata e sarò grata per ogni singolo momento che ho trascorso e che trascorrerò con la mia famiglia. Ora ti saluto, devo vivere la mia vita.
Con affetto, Amanda.
Chiusi il diario e mi preparai per uscire.
Andai a farmi un giro in centro e poi mi recai verso il museo, arrivata lì vidi un volto che non mi era affatto nuovo.
April:" Venite signore e signori a vedere la mostra di oggi pomeriggio."
Mi avvicinai e riconoscendola la chiamai per nome.
Amanda:" April."
April:" Ciao, come fai a sapere il mio nome?"
Amanda:" É scritto sul camice."
Osservò il suo camice e vide il ricamo con il suo nome.
April:" Oh, é vero che sbadata."
Poi vidi anche un'altra persona altrettanto familiare.
Jennifer:" Ragazzi, fate attenzione é un oggetto molto delicato."
Amanda:" Jennifer!"
Si girò a guardarmi.
Jennifer:" Ci conosciamo?"
Amanda:" Il mio nome é Amanda Jackson."
Jennifer:" Molto piacere, sei un'appassionata di archeologia."
Amanda:" Diciamo che mi sono approcciata a questo mondo dopo una recentissima avventura."
Jennifer:" Ah, sono molto contenta. Ti andrebbe di venire dentro a vedere la nuova esposizione?"
Amanda:" Si mi farebbe molto piacere."
Ci avviammo per entrare al museo, non credevo che questo sogno bizzarro avrebbe fatto nascere una nuova passione nella mia vita, anche se nel sogno mi ero ripromessa di non entrare mai più in un museo. Bene direi che questo é tutto ora sapete come sono andate le cose e sapete che nella vita bisogna essere grati per ciò che abbiamo, anche per i nostri genitori che essendo umani come noi commettono errori, ma che ogni giorno si spendono e si sacrificano per darci un futuro e soprattutto che non sempre è buono lasciarsi guidare dall'emotività perché le nostre emozioni possono cambiare in pochi secondi, quindi la cosa migliore é fermarsi, prendere un bel respiro e riflettere bene prima di agire. Con questo penso di aver detto tutto, un abbraccio dalla vostra amica, Amanda Jackson.
                              Fine

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