14.

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CatsLover: Ehi, LonelyBoy.
Ci ho pensato un po', uhm, a tutto ciò che mi hai detto e credo sia arrivato il momento di aprirmi con te. Dopotutto, tu lo hai fatto con me. Mi sembra il minimo.
Da dove comincio, però?
Innanzitutto... io ed il mio migliore amico abbiamo parlato, tanto, e ci siamo capiti a vicenda. Ci è voluto un po', ma tutto sembra essere a posto.
Ancora non capisco alcune cose, ma non ho intenzione di stargli addosso. Preferisco aspettare che sia pronto a parlarmi di sua spontanea volontà. Anche questo c'è voluto un po' a capirlo, ma... meglio tardi che mai, giusto?
Poi, uhm, ultimamente mi sento spaesato. A parte il mio migliore amico, ovviamente, ho altre persone con cui esco. Persone che conosciamo entrami, io e lui, e con cui spesso ci troviamo. Che sia un cinema, una birra o semplicemente una giornata tranquilla in un parco.
E sono fantastici, davvero, tutti quanti, solo... mi sento, uhm... non so davvero come mi sento.
A volte penso mi accusino di cose che non esistono, mentre altre di prendono gioco di me e del fatto che io ed il mio migliore amico siamo una coppia. E invece non lo siamo. Non perché non sia bello o cose del genere, semplicemente perché siamo come fratelli. E sinceramente non ho mai pensato a lui in un altro modo. Ma non è questo il punto.
Il punto è che non so come comportarmi, cosa fare. Perché anche quando provo a parlarne con loro, a dire come mi sento o ad esplicitare il fastidio per il modo in cui "puntano il dito verso di me", è come se non mi ascoltassero veramente. Tornano a ridere di me nel giro di due secondi.
E, uhm, non è carino. Non quando si definiscono miei amici.
Ce n'è uno in particolare che mi sta sulle palle. Ti giuro, lo prenderei a testate se solo gli altri non tenessero a lui così tanto. E lo so, è stupido, forse è anche un po' la gelosia a parlare, ma non posso farci niente. Mi sento quasi escluso, messo da parte. Anche se so che non è così, capisci?
Forse sono solo paranoie stupide. Anzi, sicuramente.
Ma non ci sto dormendo la notte e non so nemmeno perché.

LonelyBoy: Inizio con il dire che non mi devi niente. Alla fine io l'ho fatto perché avevo bisogno di tirare fuori quello che avevo dentro; non posso dirmi di fidarmi di te, perché non ti conosco affatto, ma rimane il fatto che non lo abbia fatto per avere qualcosa in cambio, CatsLover.
Comunque sia, parto dal fondo perché mi pare più sensato, se non ti spiace.
Penso che tu abbia solo bisogno di tempo per conoscere il tizio che ti sta sul cazzo; ognuno di voi ha bisogno di trovare il proprio posto nel gruppo, ora che mi pare di capire si sia allargato, e queste cose richiedono tempo. Vedrai che pian piano avrete nuove dinamiche e le cose si risolveranno. E già il fatto che tu ti renda conto di essere geloso di lui è un punto di partenza - perché sei geloso? Forse dovresti parlarne a lui direttamente; magari scopri che vi sentite allo stesso modo.
Per gli altri nei suoi confronti non penso tu debba preoccuparti; se lo preferissero a te, probabilmente ti avrebbero già messo fuori.
Sei sicuro di essere solo "come un fratello", agli occhi del tuo migliore amico? Sei sicuro di provare solo questo nei suoi confronti? Si dice che se un miracolo avviene davanti agli occhi di una persona sola è una visione, se accade davanti a molti allora è realtà. O qualcosa del genere. Faccio cagare con i modi di dire. lol
E anche se fosse, se ci fosse del sentimento, sarebbe così brutto?
Se si prendono gioco di te non lo fanno con cattiveria; sono amici e a volte è bello stuzzicare i permalosi come te (e penso di averlo dimostrato platealmente più volte). Ma è tutta bonarietà, non c'è malignità, se si parla di amicizia. Penso che capiscano come ti senti, ma "tornano a ridere di te dopo due minuti" perché forse per alcune cose non c'è bisogno di farsi venire una malattia, non so se mi spiego. Poi detta così... ahah è un terno al lotto cercare di interpretare e dire qualcosa di meno... superficiale, ya know.
Però sono felice che tu e lui abbiate chiarito. Alla fine è questo che davvero importa. E il fatto che tu stia andando contro te stesso per rispettarlo e dargli i suoi spazi è già un segno di grande crescita sia personale sia nel rapporto che avete instaurato.
#ProudLonleyBoy

CatsLover: No, non sarebbe una cosa brutta se ci fosse del sentimento, ma non l'ho mai visto in quel modo. E non credo che comunque lui mi consideri più di un amico.
Per tutto il resto... hai ragione, ma forse sono io ad aver bisogno di tempo per decidere cosa fare con il nuovo arrivato, e come comportarmi.
Ma grazie.

Lonely Flowers ⚓︎ l.s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora