The Weight. ||Shawn Mendes||

Capitolo 11

La vita è proprio strana.
Pensi di aver trovato qualcuno al quale tieni e con cui condividi momenti speciali,ma in realtà è solo una grandissima illusione.
Poiché il destino divide e combina le persone in un modo talmente perfetto da renderlo imperfetto.
Il mio cuore si spezzava sempre di più ad ogni singolo metro compito in quella macchina.
Lontano dal Sunset
Lontano da lui.

Lui

Per molti può sembrare un semplice pronome personale,
Ma per me era quel qualcuno che colmava quel vuoto che si era fatto spazio nel mio cuore già da tempo.
Con i suoi sorrisi,i suoi occhi,i suoi capelli,il suo carattere,le sue occhiate,lui mi migliorava la giornata.
Insomma,
Josh Mayers mi faceva stare bene,
Cosa che non accadeva da tempo.

Pensavo a lui e a tutti i nostri momenti sulle note di Photograph,di Ed Sheeran.
Anche se di foto non ce ne siamo mai fatti,ero consapevole del fatto che la sua immagine sarebbe per sempre rimasta impressa nella mia testa.
Come se ce lo avessi avuto tatuato sulle palpebre:ogni volta che chiudevo gli occhi,vedevo solo lui.

-Amy,tesoro,tutto bene?-

Mio padre ovviamente non sapeva nulla della faccenda,quindi mi limitai ad annuire e a ritornare nel mio mondo.

Cosa che durò ben poco,dato che fui riportata alla realtà dalla mia migliore amica.

-Amanda,voglio solo ricordarti che quando torneremo a Miami devi cercare di mettere Josh nel passato,dimenticarlo.
Non potrai fare così per tutta la vita,almeno spero.-

-Ho per caso detto che tu dovevi dimenticare Greg? No,quindi forse è meglio che anche tu tiri fuori gli auricolari e ti immergi nel tuo mondo,come sto facendo io.-

-Uno:Greg ormai è capitolo chiuso-

Stava palesemente mentendo,nel dire solo il nome di quel ragazzo le si illuminavano ancora gli occhi

-Due:la canzone che stanno attualmente facendo alla radio non mi dispiace molto,anzi-

Così mi tolsi una cuffietta e stoppai la mia playlist.
Sembrava che Ed ci tenesse proprio a farmi soffrire,dato che attualmente nella mia BMW risuonavano le note di Thinking Out Loud.

Così vennero a galla tanti ricordi,
Troppi.

Decisi di non lasciarmi andare e non piangere davanti alla mia famiglia,perciò feci ripartire la mia musica e mi addormentai.

~~~~~

Mi svegliai circa un'ora dopo e notai che fuori dal finestrino si potevano scorgere benissimo i grattacieli di Miami,oltre all'Oceano Atlantico.
Dopo tutto,mi era proprio mancata la mia città,e respirare aria di casa non faceva di certo male.

Non appena passammo il cartellone con scritto il nome della famosissima metropoli,mio padre cacciò un sospiro di sollievo.

-Non ne posso più di guidare,sono veramente distrutto-

-Papà,avrai fatto un'ora di strada...-

-Tesoro,non ti sei mai chiesta da chi hai preso la tua pigrizia?-

-Va bene,ho capito,sto zitta.-

Dopo aver percorso le strade più trafficate,arrivammo nel nostro quartiere.
Lasciammo Hannah a casa sua,non prima di aver salutato i suoi genitori,e poi ci dirigemmo verso la nostra dimora.