Capitolo 25,finale

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Per cinque secondi rimasi immobile,incapace di compiere anche il più insignificante dei gesti vitali,come respirare.
In quell'arco temporale tutto si fece opaco e i suoni ovattati,era come se mi fossi chiusa in me stessa per pochissimo tempo.
Poi sentii un urlo e la sirena di un'ambulanza ancora distante.

-CAMERON- mi precipitai sul suo corpo sanguinante,ringraziando Dio che stesse ancora respirando

-He...hey....so....-

-Cam,non parlare,sprecherai solo fiato e tempo- inevitabilmente,la voce iniziò a spezzarsi e le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi

-E...ero v...ven..uto....per....dir...ti...che...- boccheggiava fra una lettera e l'altra,ma cosa potevo fare se non ascoltarlo?
Poi si fermò e per un secondo temetti il peggio. Tuttavia riprese dopo un po' di tempo

Non...ti...dimen...tich...erò.....mai...ti....am...erò...per...sem...pre-

Erano parole molto forti quelle che mi stava dicendo e lo sapevo benissimo,ma non potevo mentirgli ancora. Mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio sulla guancia,mentre la maglietta bianca si sporcava sempre di più di sangue.
Poi mi guardò e cercò di sorridermi.
Singhiozzai facendo lo stesso.
E poi la sua bocca si piegò e il suo sguardo si fece assente. Lo sentii respirare,per poi non emettere più alcun suono.
I suoi occhi stavano ancora guardando i miei,mentre io lo scrollavo in preda al panico.
Arrivò l'ambulanza dopo un tempo che mi sembrò infinito e Josh mi prese la mano rialzandomi.

Un infermiere accorse subito per potergli misurare il battito cardiaco,abbassando la testa quando non sentì nulla. Tentò di rianimarlo con il defibrillatore ma ormai era troppo tardi,Cameron ci aveva lasciati.

Cominciai a piangere accanto al corpo senza vita del mio amico,coperto da un telo nero.
Josh era in parte a me,inespressivo,non faceva una piega.
Poi lo sentii alzarsi e tirare un pugno contro il muro,e iniziò a gridare e a piangere contemporaneamente.
Mi cercò con lo sguardo e si avvicinò a me,cercando un contatto fisico che non negai. Nonostante le parole di Cameron,ne avevo anche io estremamente bisogno.
Lo abbracciai e lo strinsi forte,sperando che non se ne andasse più.
Caricarono Cam su una barella e lo portarono all'obitorio dell'ospedale,ovviamente noi lo seguimmo.
I dottori mi fecero alcune domande,alle quali riuscii a rispondere solo con un si o con un no.
Ero troppo sconvolta per poter parlare.
In poco tempo arrivarono anche tutti i nostri amici. Ci riunimmo tutti insieme davanti al corpo inerme del ragazzo.

-Non sono riuscito a dirgli addio- sussurrò Jack sconvolto

-Non sono riuscita a poter far pace con lui- disse Stephany fra un singhiozzo e l'altro

-Mi ha amata con tutto il suo cuore e me l'ha detto in punto di morte- mormorai

Stephany alzò di scatto la testa,e con un semplice scambio di sguardi capì tutto.
Capì che lei non fu mai stata amata da Cameron e che fu stata scaricata da quest'ultimo per un'altra ragazza che occupava il suo cuore da molto tempo. Ovvero io.

Mi sorpresi quando,per una volta,fui io ad andarmene ed abbandonare tutti.
Proprio così:Stephany stava cercando di dirmi qualcosa alquanto arrabbiata,ma io la bloccai con un gesto della mano ed uscii.
Mi diressi verso la mia macchina per andarmene,fino a quando qualcuno mi afferrò il polso

-Dove vai?- chiese

-Josh,me ne voglio andare da qua- risposi fredda staccandomi dalla sua presa,senza voltarmi

-Tornerai stasera per il volo?-

Sbottai girandomi
-Dio mio,è appena morto il mio migliore amico che mi amava e tu mi chiedi se voglio partire con te?!-

Mi guardò intensamente negli occhi
-Dimmi che non lo fai perché ti senti in colpa nei suoi confronti-

Era proprio per quello,quindi non parlai

-Dimmi che non è vero,che stavolta non sarai tu ad andartene.-

Indietreggiai verso la macchina

-Cameron vorrebbe la tua felicità,lo sai vero?-

-Mi ha detto che non mi dimenticherà mai. Ha sprecato le sue ultime parole per me. Come faccio ad essere felice se avrò per sempre questo peso sulla mia coscienza? Non posso,non ci riesco.-

Si avvicinò spaventosamente a me,sfiorando quasi le mie labbra.
-Ricordati di questi- indicò i suoi occhi -e di queste- indicò le sue labbra -perché ci ritroveremo,e ci ameremo più di prima.-

Infuriato tornò dentro,e io salii in macchina,diretta verso una meta ignota anche a me.

The Weight. ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora