-Hey! Dove vai!- sfinito,cercavo di raggiungere Amanda
-Lontano da te!-
-Ma cosa ti ho fatto?-
-Come sei entrato nella mia vita,devi uscirne all'istante!- urlò con le guance rigate dalle lacrime
-Amanda,io ti amo!-
-Non mi importa più di te!-
-Aspetta!!-
-Aspetta...Torna da me!-
Mi svegliai sudato nel mio letto,immediatamente guardai la sveglia per vedere che ore erano9:47
Guardai fuori dalla finestra e,al posto di vedere il sole splendente di Miami,vidi la candida neve di Toronto,la mia nuova città.
E ora capii perché avevo sognato ancora lei.
Non era frutto della mia immaginazione,
Era successo realmente.Una settimana prima
-Josh,vieni giù un attimo!- urlò mia madre
-Si arrivo!- mi staccai dal telefono per risponderle,ponendo una mano sopra di esso
-Devo andare,a dopo piccola. Ciao- salutai affettuosamente la mia ragazza
-Ciao- ricambiò lei con un sussurro
Schiacciai la cornetta rossa e scesi le scale.
-Dimmi tutto mamma...papà cosa ci fai qua? Non dovresti essere al lavoro?- chiesi stupito.
Notai velocemente che tutt'e quattro eravamo lì.
-Siediti.- ordinò mia madre,e così feci.
-Allora Josh,so che tutto questo sarà per te uno scandalo e sarà difficile riaffrontare questa cosa,ma ce ne dobbiamo andare.-
Il mio cuore fece un sonoro crack
-Cosa...- sussurrai flebilmente
-Gli affari non vanno bene qui. Dobbiamo andarcene a Toronto...so che hai la tua vita,ma è uno sforzo che devi fare per me,per la mamma,per il bene della nostra famiglia.- disse mio padre
-Io con voi non ci vengo! Io resto qua! Non me ne voglio andare!- urlai a squarciagola. Dopodiché,presi la giacca,il cellulare e uscii di casa.
Salii in sella alla mia amata moto,non sapevo nemmeno dove andavo,ma di sicuro cercavo di scappare da quell'orribile situazione che si è creata nel giro di pochi secondi.
È incredibile come delle semplici parole possano incasinarti la vita.
Possono essere poche,molte.
Una sillaba o un discorso.
Ma il dolore è sempre lo stessoMi ritrovai in centro,così mi venne un'idea.
Dopo aver girato alla rotonda due volte a destra e una a sinistra,mi ritrovai davanti a casa Dallas.
Suonai al campanello-Si?-
-Cam sono io,ti prego fammi entrare-
-Va bene...-
L'imponente cancello si aprì con un sonoro cigolio,e percorsi velocemente la strada per arrivare all'ingresso
-Amico,hai una faccia,dimmi tutto!- disse Cameron sedendosi sul divano
Dopo una manciata di secondi decisi di pronunciare tre parole laceranti per me
-Mi devo trasferire-
L'espressione di Cameron cambiò nell'arco di pochi millisecondi.
-Dove vai stavolta?- sospirò
-Toronto...-
-Oh perfetto! Anche in un altro Paese!-
-Cam,non l'ho scelto io!-
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The Weight. ||Shawn Mendes||
FanfictionCOMPLETATA Tratto dal libro: -Sei strana...c è qualcosa che non va?- -No- I miei occhi e quelli del ragazzo misterioso si incrociarono per poco tempo,ma sufficiente per poter mandare in crisi il mio cervello e il mio stomaco -Assolutamente nulla-. ~...