Capitolo 23

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Josh's POV
"Impazzito" era l'aggettivo giusto per definirmi.
Mi sentivo come se una parte di me mancasse e che il vuoto lasciato da essa aumentasse più passavano i giorni.
Mi ero chiuso in me stesso,scrivevo lettere su lettere indirizzate a lei,tuttavia finivano tutte quante nel mio cestino.
Dopo la millesima lettera scritta alle 03:46,stavo letteralmente avendo un crollo di nervi. Mi misi le mani nei capelli,sbarrando gli occhi. Anche se può sembrare assurdo,avevo finito le lacrime.
Lei mi aveva rubato tutto
La mia felicità
Il mio cuore
La mia capacità di essere razionale
Insomma,
Mi aveva fatto innamorare.

E fu proprio grazie a quel sentimento che scrissi l'ultima lettera,l'unica che non cestinai:

Ciao Amanda.
Non saprei che soprannomi darti,visto che siamo lontani da ormai troppo tempo.
Nonostante ciò,i miei sentimenti non sono cambiati e credo che non cambieranno mai.
Mi manca tanto poter vedere quel sorriso smagliante,passare le mani fra i tuoi capelli biondi e perdermi all'infinito negli occhi che mi hanno fatto innamorare.
Si,mi sono innamorato di te Amanda Meryn.
Quindi credo che te lo scriverò milioni di volte se sarà necessario,ti amo ti amo ti amo.
Sei sempre nella mia testa,non ne vuoi proprio sapere di uscire eh?
Ma in fondo mi va bene così,perlomeno so che una parte di te vivrà sempre in me. Sento che però quella parte non basta più.
Voglio riaverti mia e solo mia.
Ti amo tanto e riuscirò ad aggiustare tutto,puoi starne certa.
Tuo per sempre,
Josh.

Riposi accuratamente la lettera all'interno di una busta e,senza nemmeno pensarci due volte,prenotai un volo per questa sera diretto a Miami,riuscendo fortunatamente a trovare un buco alle 18:15.
Fatto ciò,decisi di prendere una stanza in un hotel vicino a casa sua,in caso le cose si sarebbero sistemate nell'immediato.

Più passava il tempo più l'ansia cresceva. Finalmente sarei tornato(anche se solo per due giorni)dai miei amici,che mi mancavano tanto.
Ma,soprattutto,sarei finalmente tornato da lei.

Dopo due ore e mezza di aereo,atterrai sul suolo americano accompagnato dal mio fedele zaino,non molto riempito a causa della breve durata del mio viaggio.
Trovai subito un taxi e chiesi gentilmente di dirigersi verso la casa di Amanda.
Pagato il tassista,scesi con le gambe tremanti. Ero davanti al cancello e per poco non svenni dall'emozione. Un mix fra paura,felicità e ansia presero il controllo di me,costringendomi a camminare con un passo decisamente lento e con delle fitte al mio povero stomaco pieno di farfalle.
Dopo un tempo infinito giunsi davanti alla porta di casa e suonai il campanello.
Mi aprì Sarah,la sorella minore di Amanda. Mi riconobbe subito

-Ciao Josh,da quanto!-

-Ciao Sarah,tua sorella è in casa?-

Si girò alquanto agitata,per poi tornare a guardarmi

-Ehm no...-

-Posso sapere dov'è?- chiesi gentilmente

Lei sospirò e abbassò gli occhi.

-È da Cameron-

La mia vista si abbuiò,e da quel momento ragionai con l'istinto.
Mi diressi a falcate verso la macchina,lasciando la ragazzina spiazzata davanti alla porta di casa sua.
Andai a tutto gas verso la casa di quello che credevo uno dei miei più grandi amici.
Corsi alla porta e suonai il campanello

Ed eccoli lì,colti sul punto.
Lei sul divano con i capelli leggermente scompigliati e pallida solo nel vedermi,lui alquanto incazzato davanti a me.

The Weight. ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora