Capitolo 4

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Ritirammo la macchina e andammo un po' in giro, e decidemmo di mangiare fuori.
Andammo a mangiare in una pizzeria, io presi una pizza con patatine e cotto, mentre lei prese una pizza al salamino piccante.
Passammo la sera a ridere e parlare di cazzate e di lei e Luca, il suo ragazzo.
Parlammo che lui gli aveva regalato l'anello argento, con dentro la loro data di fidanzamento e i nomi.
Luca era un ragazzo tenero, ma altrettanto stronzo quando voleva.
Si erano conosciuti alla festa di sua cugina, lui era il fratello del fidanzato di sua cugina.
Iniziarono a frequentarsi e una sera mentre si baciarono lui gli chiese di star assieme.
Vennero le 22:00 e pagammo e la riportai a casa
•domani vieni tu a prendermi amore?•
"Sisi fatti trovare a 6:20 fuori io quando arrivo so qui" e risi
"Tanto ci impiego poco"
•vabbene grazie• mi diede un bacio ed entrò in casa
Ritornai in casa e parcheggiai la mia macchina dentro al garage al posto di quella di mamma e papà.
Papà lavorava tutto il giorno, ci vedevamo solo la sera a cena, e il fine settimana che non lavorava.
Entrai in casa e saltai in braccio a mio papà mettendo giù la borsa
"Papà" e sorridi stringendomi a lui
-ciao piccola- e mi strinse
Gli diedi un bacio in guancia e andai su a togliermi le scarpe e mi cambiai mettendomi i vestiti per restare in casa ed andai a sedermi per mangiare.
Finito di mangiare parlai un po' con mio papà e poi andammo a dormire.

6:15
Suonò la sveglia e come tutti i giorni la spensi e mi alzai stiracchiandomi.
Mi vestii e corsi a fare colazione, finito di far colazione andai su e mi lavai i denti e mi pettinai mettendomi il profumo.
Quel giorno mi vestii con le Nike Huarache nere e rosa fluo, maglia Jordan grigia, e jeans.
Avevo stile un po' da maschio e mi piaceva vestirmi così.
Presi lo zaino le chiavi di casa e le chiavi della macchina e uscii salutando mamma.
Arrivai da Ale, che per fortuna era già fuori e salii in macchina e mi diede un bacio in guancia.
-grazie per i passaggi- e sorrise
"Ma sta zitta vah" e sorrisi
Arrivammo a scuola e parcheggiai e tutti vennero a vedere la mia macchina, l'avevo abbassata messo paraurti sportivo, alettone, e scarico che faceva rumore con vetri scuri.
Entrammo in classe e quel rompicazzo di Kekko non c'era, per ora.
_perchè lo pensi?_
.zitta.
Parli del diavolo spuntano le corna.
Eccolo che entra con un occhio nero la fascia sul naso e un bel taglio sulla guancia.
Mi sedetti al mio solito posto e dopo un po' si sedette difronte a me.
Era anche più bello così.
Se ne stava zitto senza spicciare parola li sulla sedia.
Non lo guardai per un po' fino a quando mi salutò
.oddio mi ha saluto signor gentilezza.
°ciao- e mi guardò
"Ciao" risposi secca
•nervosa anche oggi?•
"Io?" E risi "no"
Guardandolo bene in faccia, faceva quasi paura con quel livido e la benda
•meglio così•
"Perchè?" E lo guardai
•non iniziare con le domande•
Alzai le spalle
•e comunque perchè almeno non scassi il cazzo•
"Parli proprio tu" e risi "ti hanno sistemato al posto mio eh?" E risi
Mi guardò malissimo
"Ops ho offeso qualcuno" e risi "marò ja che ti hanno fatto"
•ho fatto un incontro di box brutta troglodita, e ho anche vinto quindi giù la cresta•
Lo guardai "giù la cresta? Non ho detto niente ma ok" e risi "aspetta che ti batto le mani" e gliele battei 2 volte.
•facciamo un incontro di letto che ti batto?che dici?• rispose acido
Lo guardai "io? A letto con te?" Risi
"Non sono troia tesoro se cerchi troie vai alla mandolossa, o lunga la strada di sera"
•e tu se cerchi uno su cui puoi mettere i piedi in testa senza problemi cerca fra quei 5 secchioni di merda che abbiamo in classe•
Risi "non ho bisogno"

Spazio autrice❤️
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