Capitolo 2

588 28 5
                                    

La giornata continuò e Kekko, si decisi di chiamarlo così, continuava a rompermi.
•ma che mi racconti bellezza? Di dove sei?•
"Senti io non ti conosco, ma se fai così con tutte sei un vero puttaniere" e sorrisi ironicamente.
Ero diventata stronza e cattiva da quando persi mio zio. Le uniche persone con cui non ero stronza erano Alessandra la mia bff, e alcune mie amiche.
•oh ma lo sai che mi fai impazzire con quella vocina isterica e quella faccia incazzata piccola? E comunque no non faccio così con tutte, solo con quelle che mi tengono testa bellezza• e mi fece l'occhiolino.
Lo guardai "Mhmh adesso vedi di girarti di la prima che uso quel tuo faccino come sacco da box"
Rise compiaciuto
•ahh Luisa Luisa..lo sai che sei bellissima? si insomma con quel metro e 55 e quel carattere ti porterei a letto volentieri•
Lo guardai "scusa per chi mi hai preso? Per la troietta da quattro soldi che ti porti a casa?" E risi
Rise •hahahah, cara non mi porto nessuna troietta a casa non ne ho bisogno.. non parlare se non sai nanetta•
Lo guardai "sentimi caro, nanetto è quel cazzo che ti ritrovi" e sorrisi ironicamente "lasciami stare se non mi conosci" e mi alzai dalla sedia.
Si alzò anche lui mettendosi di fronte a me e mi mise un dito sulla testa avvicinandosi alle mie labbra.
•Sei tu quella che sta parlando senza sapere e adesso vedi di smetterla perché se non ti picchio è perché sei femmina, ah e ho il cazzo tutto tranne che piccolo.•
"Se non vuoi ricevere qualche denuncia caro non toccarmi" e sorrisi ironicamente e chiesi alla prof di andare in bagno e ci andai.
.mamma mia era un rompicazzo.
_cosi rompicazzo che gli rispondi mentre ad altri lasceresti perdere_
.ma sta zitta.
Ritornai e lui era seduto come sempre davanti a me a parlare con i suoi amici, e mi misi a parlare con Ale.
Suonò la campanella e scavalcai il mio banco per arrivare prima alla porta. Non avevo voglia di aspettare che la fila dietro uscisse.
La nostra classe era messa male tutti i banchi dietro uniti, quindi per passare bisognava aspettare che tutti uscissero. Allora io e Ale come sempre scavalcammo.
Kekko mi guardò •oh ma tu guardai chi mi ritrovo a pochi centimetri•e rise
•che c'è non riesci a starmi lontano?eh principessina?•
Infondo mi piaceva che mi chiamasse così ma no dovevo essere stronza.
"No è che da dietro non si riesce a passare siccome che dovrei aspettare tutti quelli della fila che escono" e sorrisi ironicamente.
Mi mise le labbra a pochi centimetri dalle mie e con un filo di voce mi disse
•Se solo non fossi impegnato ti riempirei quella bocca dei miei baci e della mia lingua principessina,ma ora devo andare a box così sai magari hai una guardia del corpo.• e rise andandosene
Gli guardai le labbra e risi "non ho bisogno di guardie del corpo sai" e presi il mio zaino andandomene con Ale.
Uscimmo da scuola e dopo un po' di strada vidi un ragazzo piangere, assomigliava a Kekko, o forse era proprio lui. Guardai Ale e mi avvicinai piano a lui
"Kekko??"
Mi guardò con degli occhi rossi e se li asciugò •io..io non...senti che cazzo vuoi?•e si alzò di scatto fingendo che stesse bene.
"Oh statti calmo eh, non sono scema perchè piangi?" E lo guardai
Mi guardò
•Senti prima ci stavamo scannando ok ma adesso non c'ho voglia..vedi di portare quel tuo culetto tondo fuori dalla mia vista.• e continuò a piangere.
Mi sedetti vicino a lui "continua pure a fare lo stronzo con la stronza sbagliata, ma sai la stronza qua presente ha un po' di cuore" e lo guardai
•Sai• e si pulì le ultime lacrime che aveva su quel vicino odioso ma da baci
.che stai dicendo lu?!.
_sei partita_
•Anche tu hai beccato lo stronzo sbagliato.. non è il momento.. per favore•
Continuavo a cercare di farlo parlare, ma niente era peggio di una roccia.

SPAZIO AUTRICE❤️
VI STA PIACENDO? FATEMELO SAPERE CON UN COMMENTO❤️

Odio o amore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora