Capitolo 7

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Venne la mattina dopo e come solita routine mi vestii mi lavai la faccia feci colazione e mi lavai i denti.
Passai a prendere Ale con la macchina e arrivammo a scuola e parcheggiai.
Entrammo in classe e Kekko non c'era ancora. Ne parlai con ale di cosa era successo e per lei c'era qualcosa di più di un odio.
-non dico che vi amiate.. ovvio,ma secondo me almeno un po' di bene ve ne volete.. cioè lo guardi quando litigate? ti spoglia con gli occhi-
"No quando litighiamo non lo guardo negli occhi.. quindi non so.. ma so solo che si fa odiare terribilmente"
-guardalo e capirai.-
E li entrò Kekko con un aria arrabbiata e nervosa.
Feci per raccontargli della cosa successa in bagno ma mi bloccai
"Te la finisco di raccontare dopo"
-meglio-
Guardai Kekko e si mise al suo posto e dietro di lui entrò Tommaso che si mise affianco a lui ma allontanò la sedia.
-hanno litigato?-
"Non so mo chiedo a tommy"
E sussurrai ad ale "voglio vedere se è geloso"
-marò dai.. non è il caso-
Andai da tommy "ei ma tutto ok?"
Tommy mi guardò <eh? Oh si tutto ok..>
Lo guardai "infatti ti sei staccato di banco"
<fatti nostri.>
Kekko sembrava decisamente nervoso si, ci fissava malissimo.
Mi avvicinai piano a Kekko e lo guardai, e mi cadde il telefono "porco di"
Kekko mi guardò •che vuoi? Parla con Tommaso e non rompere.•
"Sto prendendo il telefono cazzo vuoi tu"
E mi abbassai prendendo il mio telefono
Si alzò di scatto •ADESSO BASTA•
•TI VOGLIO CONSOLARE E MI DAI UNO SCHIAFFO,MI VIENI TU A ROMPERE IL CAZZO E CHISSÀ COME È COLPA MIA OO MA PER CHI MI HAI PRESO? NON MI RIVOLGERE MAI PIÙ LA CAZZO DI PAROLA CHIARO?PROF SCUSI VADO AL CESSO.•
E se ne andò arrabbiatissimo.
Tutta la classe mi guardò tra risate e stupore.
Guardai la classe "Che cazzo ridete?!" E corsi fuori la porta sbattendola seguendolo
Si girò di colpo verso di me.
Non stava piangendo ma aveva gli occhi colmi di rabbia
•SMETTILA HO DETTO, NON TORNO DALLO PSICOLOGO PER COLPA TUA, NE TANTO MEGLIO NON HO VOGLIA RITORNARE IN COMA VAFFANCULO•
cosa..?!
Lo spinsi in bagno così nessuno poteva sentirci e lo guardai.
"SE PENSI CHE PER COLPA MIA RITORNERAI DALLO PSICOLOGO  O RITORNERAI IN COMA NON VENIRMI PIÙ DIETRO E NEMMENO PARLAMI"
•OH L'ULTIMA VOLTA CHE L'HO FATTO MI SONO TROVATO CON UNO SCHIAFFO•
•HAI SERI PROBLEMI LUISA E SE CREDI CHE TRATTARE COSÌ LA GENTE TI FACCIA ESSERE FORTE E STRONZA TI SBAGLI.•
Lo guardai
"SAI LA MIA STORIA E GRAZIE PER AVERMI FATTO RIDERE DIETRO DALLA CLASSE, PERCHÈ SE VUOI SAPERLO IO SONO COSÌ PERCHÈ TUTTI A SCUOLA MI PRENDEVANO IN GIRO"
• E TU ADESSO SAI LA MIA QUINDI VEDI DI ANDARTENE PERCHÉ MI SONO ROTTO IL CAZZO. STAI FOTTENDO CON LO STRONZO SBAGLIATO•
'•SONO STATO IN COMA, DALLO PSICOLOGO UN AMICO MORTO E SONO STATO DERISO FINO A 1MESE FA DA TUTTI•
Lo guardai "io non parlavo mai con nessuno venivo derisa e stavo zitta. Tornavo a casa e piangevo e nessuno se ne mai fottuto, l'anno scorso sono stata a casa quasi 2 mesi per problemi di salute che ho tutt'ora l'unica a farsi sentire era Alessandra"
Mi spinse a muro e a denti stretti •LA DEVI SMETTERE PERCHÉ IO DALLO PSICOLOGO PER UNA STRONZETTA NON CI TORNO• E diede un pugno poco distante dal mio viso sul muro e uscì dal bagno.
Era così fottutamente bello arrabbiato.
E non volevo affatto perderlo così.
_lo hai mai preso? perché questa frase?_
. ZITTA.

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