Capitolo 37

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Passarono dei giorni e venne il giorno della festa, e mi vestii con dei pantaloncini corti, una maglietta rosa e scarpe da ginnastica.
Salutai mamma, presi le chiavi della macchina e passai a prendere Ale e Luca.
Avevo già previsto che sarebbe stata una festa di merda, siccome che Ale e Luca alle feste se ne vanno per conto loro, e Kekko sarebbe stato con la sua tipa.
•ei amo• e mi diede un bacio in guancia
^ciao Lu^ e sorrise luca
"Ciao" e sorrisi
Ci avviammo verso la festa e dopo un po' arrivammo, scendemmo ed entrammo alla festa.
C'era come sempre un odore pesante di alcool, persone già ubriache ma di Kekko ancora niente.
Mi avviai al bancone, mentre Luca ed Ale andarono non so dove.
Ordinai una cocacola come sempre, e vidi Kekko entrare per mano con la sua tipa.
Mi girai per non farmi vedere e presi la cocacola alzandomi andando sul retro come sempre. Mi sedetti e iniziai a fumare una sigaretta guardando difronte a me.
Finii di fumare, e rientrai bevendo la cocacola. Alzai lo sguardo e vidi Kekko baciare la sua tipa. Mi sentii un forte nodo alla gola, lo guardai e scappai via piangendo.
Mi guardò •luuu•
Non risposi correndo via mentre piangendo e uscii dal locale di corsa.
Si staccò dalla sua ragazza •senti sparisci• e corse da me •LUISA.•
Corsi più veloce in modo che non riuscisse a prendermi ma finì in un vicoletto chiuso e mi seguì •stop•
Mi guardai in giro cercando via di fuga ma non c'era niente.
_Molto intelligente mi dicono_
.zitta.
Si avvicinò •ei... fermati•
Lo guardai mentre piangevo "sai non posso più scappare"
•sai che ti amo?•
"Non lo sapevo guarda"
Rise e si avvicinò a me •Lu.•
"Che c'è" e lo guardai
Mi strinse forte •mi manchi da morire.•
Lo strinsi piangendo "anche tu"
•ei.. domani sono solo, vieni da me?•
•dai piccola.. pace•
Annui "a che ora?"
Decisi di perdonarlo, senza lui mi sentivo vuota.
•dalle 8 alle 23• e sorrise
"Vabbene" e sorrisi.
•scusa ancora piccola, scusa davvero.•
"Tranquillo sei perdonato" e rimasi stretta a lui.
Corse la sua ragazza da noi e lo guardò
°amore.. che fai?°
•senti.. fede, ti ringrazio per tutto ma non ti ho mai amato.. scusa ma, amo.. amo lei• e mi strinse.
Guardai la tipa che continuava a guardarci "te lo spiego io, o smammi o le prendi da me non ti ama ciao" e strinsi kekko
°ah si? tu saresti una delle sue puttanelle o?°
•una che? senti fede vattene ok?•
Mi bloccai e strinsi la mano a pugno
°allora?°
•VATTENE SUBITO OK? NON TI AMO•
Mi avvicinai a lei "sono una che se non te ne vai ti riduce quel bel faccino, in merda" e sorrisi ironicamente
Mi tirò uno schiaffo spingendomi e la guardai spingendola a muro stringendole il collo "mi hai toccato e hai fatto male MOLTO male" e strinsi di più
Kekko mi staccò da lei e mi guardò •LUISA GUARDAMI•
•CALMA, ANDIAMO A CASA MIA• e cacciò via la ragazza.
Lo guardai "me la lasciavi stringere ancora un po"
•no, vieni a casa dai• e mi prese in braccio
"Aiuto kekko" e mi strinsi a lui.
Avevo paura di cadere.
"comunque avrei la macchina io" e risi
•ti porto alla macchina• e rise
"Ecco" e risi arrivando alla macchina.
Presi le chiavi e l'aprì salendoci e scrissi ad Ale "sto andando da kekko, domani ti dico tutto"
Non rispose e andai con Kekko da lui.
•allora..•
"Dimmi"
•io avrei una sorpresa per te ok?quindi.. chiudi gli occhi•
Chiusi gli occhi "però se devo camminare mi uccido ti avviso" e risi
Mi portò in stanza •alza il piede destro e poi il sinistro• e rise
Lo feci "eh" e risi.
•ok.. apri.•
Aprì gli occhi e c'era un orsetto di peluche gigante e dei petali di rosa attorno al letto e un cartellone con scritto "ti amo cucciola"
Sorrisi e lo abbracciai "grazieee" e lo strinsi forte a me.
Mai nessuno mi aveva fatto dei regali così belli.
Mi strinse •ti piace?•
Annui "moltissimo" e sorrisi buttandomi sul peluche stringendolo "morbido" e sorrisi.
Chiuse la porta e guardo il letto e poi me.
Lo guardai rimanendo sdraiata sul peluche e si avvicinò a me tirandomi a se.
Mi spinse sul letto mettendosi sopra di me, e iniziò a baciarmi con la lingua.
Sorrisi e lo tenni a me baciandolo, mentre gli accarezzai la guancia.
Come sempre mille brividi mi percorrevano la schiena.

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