Capitolo 32

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Venne il giorno di partire e ci svegliammo alle 6 per salutare mio padre perchè poi saremmo partiti in mattinata. Lo salutammo e mentre lui andò a lavoro ritornammo a dormire.
Avevamo già preparato le valigie il giorno prima, così non avremmo avuto un peso il giorno dopo.
•Luuu sei pronta?•
"Si ci sono" e sbuffai
•che sbuffi?• e mi baciò a stampo
"Avevo ancora sonno" e risi
•eh allora dormi n'altro po'•
"nah sennò perdiamo il treno" e sbuffai
•dai allora fai presto ja•
"Eccomi qua" e presi le valigie chiudendo la porta.
•sperando che non lo abbiamo perso..•
"Ma secondo te ja" e iniziammo ad andare verso la stazione.
•secondo me..si•
"Parte alle 10:30 e mo sono le 9:25 "
Rise e mi guardò
"Che ridi mo" e continuai a camminare
•oh marò ma adesso che hai?•
"Ridi all'improvviso senza un motivo. E per lo più guardandomi. Sono un pagliaccio?"
•no sei bellissima.. non ridevo di te..•
"E di cosa? Stavi guardando me ridendo.."
•stavo pensando al fatto che dobbiamo aspettare 1 ora qui e che abbiamo fatto tutto di fretta e ho riso•
•quindi calma..•
"Ahh" e Risi
Accelerò il passo •eh•
"Che hai tu mo che corri a momenti"
•mi vieni sempre addosso subito a pensare male come se io poi ridessi di te..•
"Non avevo capito scusa oh"
Massi dai mettiamoci a litigare anche ora.
•strano non capire dopo tutto quello che ci siamo detti•
non risposi e arrivammo ed il treno era già li "dai saliamo"
Almeno una volta che il treno è in anticipo wow.
entrammo e Kekko si mise seduto con la testa contro al finestrino e chiuse gli occhi.
Mentre io mi sedetti di fronte a lui e giocai con i giochi che avevo sul telefono.
Tanto sarà un viaggio di merda perchè non ci parleremo.
•allora? non mi ringrazi per averti portato da papà?•
"Già ti avevo ringraziato quando eravamo partiti, ma si ti ringrazio anche ora grazie"
Mi diede un bacio sulla guancia •ti amo scema.•
"Anche io" e sorrisi.
•ma mo che andiamo a casa? che dirai a mamma che ti ho rapita?•
"Ma secondo te" e risi "dico che sono partita per andare da papà per mia spontanea volontà "
•si pero se la prende con me..•
"non deve nemmeno permettersi perchè sono stata io a voler andare quindi" e risi
•tua mamma è strana ma pesante...•
•a momenti quella sera mi uccideva..•
•sta fuori.•
Risi "eh oh è così che ci posso fa"
•e ci vanno gli altri in mezzo.•
"è cosi"
•potresti farglielo capire..•
"Abbiamo già provato molte volte, ma niente che ci posso fa?" E alzai le spalle
•urlare e farti capire a modo tuo come fai con me quando faccio una qualsiasi cosa che non ti vada a genio•
"Ma se l'ho già fatto e a momenti mi prendo sberle che cazzo devo fare?! Farmi uccidere?!"
•non dico questo ma come urli con me puoi farlo ancora con lei facendoti capire.•
"Come ripeto, l'ho già fatto ma non capisce è il suo carattere così."
Ora litighiamo in treno, ok bellissimo.
•mh con me però fai di tutto eh!•
"Che c'entra questo mo?!"
•che con lei stai zitta con me no...•
"Non sto zitta con lei, spesso gli dico le cose in faccia. Ma non è come noi che siamo amici e abbiamo la stessa età e possiamo mandarci a fanculo. Lei è mia mamma"
•non sto dicendo che devi mandarla a fanculo e gradirei che la smettessi di farlo anche con me•
"Io ho cercato di farglielo capire, ma se non capisce non so che farci"
•sei troppo bambina.•
Lo guardai "sai cosa vaffanculo, bambino sei tu" ed arrivammo e scendemmo andando alla macchina.
Bambina a me? Bah.
•io? Nah•
Entrai in macchina mettendo la valigia dietro e l'accesi.
•posso entrare no?•
"Ma se vuoi andare a piedi non so, entra"
•ah grazie permalosa•
"Sto zitta è meglio" e partii
Imitò la mia voce •sto zitta è meglio•
Mi fermai di colpo "SMETTILA FRANCESCO"
•ahhh vedi come sei permalosa?sto scherzando.•
Non risposi e ripartii.
•mh.. poi sono io•
Arrivammo a casa, e lui scese andando a casa sua, e io parcheggiai andando da me.

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