Capitolo 1

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Quattro anni dopo...

Armeggio con la padella cercando di non far cadere l'impasto dei panckes per terra. Per la prima volta ci riesco e lì deposito nel piattino e lo dispongo sul tavolo.
Controllo nel piccolo frigorifero se abbiamo dei mirtilli (che Alex adora), fortunatamente per lui sì.

"Buongiorno mamma". Il mio tesoro si arrampica sulla sedia e poi una volta arrivato al livello del tavolo mi sorride.

"'Giorno piccolino". Gli lascio un bacio tra i capelli castani e poi gli metto la colazione davanti. "Questa volta devi fare veloce però. Oggi è il tuo primo giorno di scuola".

Lui annuisce e poi comincia a mangiare i suoi adorati mirtilli. "Oggi papà può venirmi a prendere?"

Mi irrigidisco all'istante e inizio a tremare. "Alex ne abbiamo già parlato".

"Va bene"

-

Arrivo al posto d'incontro che avevamo deciso ieri sera sul gruppo. Trovo già Jo e Lodovica all'entrata.

"Ehi ragazze!" Le saluto una volta raggiunte. Mi guardo intorno ma delle altre non c'è traccia. Poi però vedo Isabella e Jess uscire dal bagno vicino all'entrata. "Lisa?"

Bella si sistema la sua giacca beige sulle spalle. "Sta sistemando Sophia dai suoi, perché Brad è fuori città".

"Ok"

La giornata passa veloce tra chiacchiere e compre varie.
Tra poche settimane sarà il compleanno di Jess e ovviamente la signorina non poteva non organizzare una festa da sballo: ha invitato anche alcuni dei nostri vecchi compagni di università. Sarà anche un'opportunità per Brad di riaprire i rapporti con Evan.

Abbasso lo sguardo sul mio orologio da polso e mi rendo conto che è già ora di andare a prendere Alex a scuola, anzi sono anche in ritardo. Cazzo.

"Ragazze ci sentiamo dopo. Devo correre". Le saluto frettolosamente e lascio il centro commerciale.
Raggiungo l'auto e comincio a sferzare sulla strada.

Lo so che vuole che venga a prenderlo lui a scuola, ma nelle ultime due settimane gli ho già ripetuto tante volte che questo non è possibile. Ma a quanto pare non riesce a comprenderlo.

Raggiungo la maestra davanti al cancello. "Oh, Martina cara. Come mai sei qui?"

Alzo un sopracciglio stranita. Che razza di domanda eh? Secondo lei cosa cavolo ci faccio fare qui. "Come scusi? Sono venuta a riprendere Alex".

Lei si stranisce difronte la mia risposta. "Signora, guardi che è già venuto a prenderlo suo marito, non lo sapeva?"

Che cosa!!? Ma lui non...

Mi scuso con la maestra fingendo di essermelo scordata e corro subito a casa sua.

Oh, giusto. Ora dovrei aggiornarvi su quanto è accaduto tra me e Jorge. Beh non facile da spiegare... il giorno in cui gli ho detto di essere incinta, come mi aspettavo, è uscito fuori di testa. Ci siamo allontanati per questo, e come se non bastasse per tutta la gravidanza lui mi aveva abbandonata. Ha accettato Alex soltanto una settimana dopo la sua nascita. Io d'altro canto non sono mai riuscita a perdonarlo per questo, anche se non gli ho mai vietato di vedere suo figlio. Per questo viviamo in case differenti d'allora.
Non abbiamo divorziato perché, nonostante tutto, io continuo ad amarlo e so che anche lui mi ama e ha capito il suo errore, ma io non riesco a perdonarlo del tutto.

Sono due mesi che non lo vedo. Volevo evitare qualsiasi contatto; ogni volta che lo vedo è come sentire una fitta al cuore insopportabile. Non potrò mai smettere di amarlo.

Parcheggio davanti al cancello della sua villa. È il momento di affrontarlo.

Irresistibile Blanco 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora