Capitolo 6

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Martina

Mi ci era voluta tutta l'energia che avevo in corpo per fare uscire quelle parole.

Ieri sera ho passato la notte in bianco pur di arrivare ad una decisione, e in cuor mio sapevo di averla già. Questa situazione di freddezza nel nostro matrimonio stava distruggendo entrambi e io non voglio far vedere a mio figlio i suoi genitori litigare in continuazione. Non è questa l'infanzia che volevo per Alex.

Lo guardo, ma lui resta inerme con lo sguardo fisso alle mie spalle. Ogni suo muscolo sembra essersi irrigidito e gli occhi vivaci, che vedevo fino a pochi minuti prima, oramai privi di vita. Non capisco cos'è questa sua reazione?
A dire il vero ho notato, che quando ho aperto bocca per dire ho preso la mia decisione, sembrava già che non mi stesse più ascoltando.

"Jay?" lo richiamo, passandogli una mano davanti al viso.

Il suono della mia voce lo risveglia dal suo stato di trance.
Dalla sua bocca escono però, parole dettate dalla rabbia: "Come puoi farmi questo, eh? Ti amo più della mia stessa vita! Ho vissuto gli ultimi quattro anni nell'inferno più totale, tu non puoi neanche immaginarlo. Ho commesso un errore molto grave, in passato, e più volte ti ho dimostrato di esserne consapevole, e di essermene pentito!" grida. Si passa le mani tra i capelli, disperato e poi continua: "Il nostro amore vale davvero così poco per te? Vuoi davvero divorziare? Mettere fine a tutto ciò che abbiamo costruito. Hai almeno pensato a nostro figlio?"

Prima che possa continuare con le sue prediche, lo stringo tra le mie braccia. "Amore, mi stavi ascoltando?"
Finiamo entrambi in ginocchio al suolo: lui senza forze tra le mie braccia, col viso nascosto nell'incavo del mio collo, e io che gli passo una mano tra i capelli castani per tranquillizzarlo.

"Cosa...?" sussurra non capendo.

"Mi stavi ascoltando prima? Perché ti sei messo a parlare di divorzio?". Gli lascio un tenero bacio sulla tempia. Jorge a quel contatto mi stringe anche lui. "Non voglio divorziare, stupido. La mia decisone è quella di restare con te. Anche se quello che hai fatto è terribile, io continuo ad amarti, anche quando non dovrei."

Si allontana leggermente per guardarmi in volto. "Vuoi tornare insieme a me?". Il suo tono si intenerisce assomigliando a quello di un bambino.

Dio... come faccio a resistergli?

Perché non sono riuscita ad allontanarlo tempo fa? La nostra è una storia tossica che fa male ad entrambi, ma ad essere sinceri adesso che sono finalmente tra le sue braccia non mi sono mai sentita così viva.

Sento le sue labbra racchiudersi intorno al mio orecchio destro e sussulto scappa dalla mi bocca. Che cosa fa?

"Ehi...non correre". Ridacchio.

Lui smette e continua a tenermi stretta a lui. Quanto tempo è passato dall'ultima volta che abbiamo passato dei momenti così?

Ora però dovrò raccontargli ciò che è successo con lui quattro anni fa. Se vogliamo ricominciare da zero, dobbiamo ricostruire la nostra storia essendo sinceri l'uno con l'altro.

Irresistibile Blanco 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora