Capitolo 13

1.3K 39 10
                                    

Vengo svegliata dalle continue risate soffocate di Alex. Sbatto le palpebre ripetutamente per mettere a fuoco la situazione. Una volta preso contatto con la realtà, vedo Alex disteso sul grembo di Jorge, il quale gli sta facendo delle boccacce per poi lasciargli una serie di baci su tutto il viso facendolo ridere.

Inconsciamente mi ritrovo a sorridere. Non potevo avere risveglio migliore.

«Uh, la mamma si è svegliata». Gli fa notare Jorge, accorgendosi che ho aperto gli occhi.

«Mami!». Si sporge verso di me e mi lascia un bacio sulla guancia.

Cerco di mettermi seduta per prenderlo in braccio, ma poi ricordo che sotto le lenzuola sono ancora nuda. Un calore familiare si appropria delle mie guance al ricordo della scorsa notte.

Jay mi tira un'occhiata e vedendo la mia espressione, intuisce che cosa mi sta passando per la testa, di fatto mi fa un sorrisetto.

«Forza piccoletto, andiamo a fare colazione» lo incita. Si mette in piedi, prendendolo in braccio. Mi dedica un ultimo sorriso e poi scendono al piano di sotto.

«Posso avere le crêpes, papà?» sento dire da Alex, prima che mio marito si chiuda la porta alle spalle.

Mi copro il viso con le mani, fortemente in imbarazzo. Non ci credo che ieri sera siamo andati a letto insieme.
Mi sono concessa a lui, e non me ne pento nemmeno.

A quanto pare, tutto è tornato come prima.

•••

«Papà ti prego, mettici anche la cioccolata!»

Entro in cucina ritrovandomi Alex in piedi su una sedia, di fianco a Jorge, che preparano le tanto volute crêpes da nostro figlio per colazione.

«No, è un no piccoletto». Dispone le cialde appena preparate in un piatto e ci aggiunge un po' di succo d'acero. Alla vista, Alexander mostra una espressione schifata e si volta dalla parte opposta. «Che schifo»

Subito mio marito lo rimprovera. «Non si dice che schifo quando si tratta di cibo–lo prende nuovamente tra le sue braccia–, piuttosto assaggialo. Papà ti assicura che sono buonissime fatte in questo modo».

Vedendo gli occhioni che gli fa, il mio piccolo sorride intenerito. «E va bene. Però se non mi piacciono non le mangio». Incrocia le braccia, imponendosi. È proprio suo figlio.

«D'accordo. Ora dammi un bacino» sporge le labbra e Alex si affretta a lasciarglielo.

«Vedo che siete arrivati ad un compromesso»

Prendo posto al bancone e continuo a tenere gli occhi su di loro. Non avrei mai creduto che sarei riuscita a vedere una scena così bella: mio marito e mio figlio andare d'amore e d'accordo.

«Magari mettigli anche dei mirtilli come condimento, sono i suoi preferiti dopotutto. Sono sicura che poi le mangerebbe più volentieri» propongo, tirando verso di me la ciotola con i cereali. Aggiungo il latte e inizio a girarli con il cucchiaio.

Alex batte le mani estasiato e chiede al padre di metterli. Jorge lo accontenta ed entrambi prendono posto, con la loro colazione davanti, e cominciamo a mangiare.

«Lunedì ricominci in ospedale, non è vero?»

Sospiro, tenendo lo sguardo basso sulla ciotola. «Esatto». Non so cosa mi aspetterà tra due giorni quando ricomincerò con il lavoro, e al momento non vorrei neanche pensarci. Dopo quanto accaduto nello studio quando ero incinta, i miei superiori ne sono rimasti alquanto sconcertati, ma hanno ugualmente deciso di farmi continuare come pediatra, dopo che mi ero ripresa dai tre mesi di malattia in seguito al parto, anche se sono stata sotto stretta osservazione. Poi però sei mesi fa, è stato deciso di darmi una sospensione, che al tempo non sapevo quanto sarebbe durata, per arrivare a una decisione definitiva sul mio destino di dottoressa. E sapete già come è andata a finire.

La sua mano si posa sulla mia dandogli una leggera stretta. «Ehi sta tranquilla, qualunque cosa accada io ti sosterrò e sarò al tuo fianco».

Sorrido e ricambio la stretta. «Grazie»

Vengo distratta dalle vibrazioni del mio cellulare. «Scusami»

Lo prendo tra le mani vedendo che sono messaggi da parte del gruppo.

Lodo: Ragazze qualcuna di voi sa qualcosa di Martina?

Jo: No, perché? È successo qualcosa?

Lodo: Sinceramente vorrei saperlo anche io. Ieri sera è sparita dalla festa senza dire niente a nessuno.

Lisa: Probabilmente sarà passato Jorge a prenderla. Avranno passato una notte da leoni ;)

Le mie gote prendono delle sfumature rossastre, quando leggo il messaggio di Lisa.

Bella: Eww! Risparmiati certi commenti per piacere, è sempre mio fratello quello di cui stiamo parlando e non voglio essere al corrente della sua vita sessuale. Piuttosto, la festeggiata in che condizioni è?

Jess: Una merda, sento dolore dappertutto. Posso solo dirvi che una donna prossima al parto, sarebbe in condizioni migliori.

Mi lascio sfuggire una risata alle parole della mia amica.

«Chi è?» domanda Jay, con un cipiglio in volto.

«Le ragazze» rispondo, per poi riportare la mia attenzione sulla chat.

Jo: E ci credo! Con tutta quella roba che hai bevuto.

Lisa: Probabilmente si è anche scopata qualcuno.

Jess: Zitte puritane.

Decido di lasciare un messaggio veloce per far sapere loro che sto bene.

Martina: Ragazze sto bene, poi quando ci vediamo vi spiego meglio

Vedo che ho un messaggio anche da parte di Ruggero, così vado a controllare.

Ruggi: Dobbiamo parlare

Irresistibile Blanco 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora