Allaccio la cintura e lascio la borsa ai miei piedi, lasciandomi andare sul sedile. È stata una giornata lunga oggi, e purtroppo non è ancora finita. Devo ancora incontrarmi con mio fratello e chiarire questa brutta faccenda di nostro padre.
«Sicura che sia tutto a posto?» mi domanda Lisa, mettendo in moto l'auto. Mi sto facendo accompagnare da lei al locale in cui ci dobbiamo incontrare io e Ruggero. Mi dispiace recarle questo fastidioso, anche se lei dichiara il contrario, ma Jay è dovuto rimanere al lavoro per via di un imprevisto. Perciò eccomi qui...
«Sì, tranquilla. E grazie ancora per il passaggio»
Lei sbuffa. «Te lo giuro, se mi ringrazi un'altra volta, ti lascio a piedi» mi avverte, svoltando sulla destra.
Mi metto a ridere alla sua uscita e mi scuso. Non posso farci niente, sono fatti così.
Arriviamo davanti al locale, dove mi lascia e poi ci salutiamo.
Lancio un'occhiata all'interno del locale da fuori, e noto che mio fratello è già al suo interno, ma non è da solo. Oh Gesù, dammi la forza.
Metto su il sorriso più finto che abbia mai fatto ed entro nel locale. Li raggiungo e appena entro nel campo visivo della serpe, mi sorride perfida. Muori.
«Finalmente sei arrivata»
«Sì, il lavoro è stato lungo» gli dico semplicemente. «Non sapevo che ci doveva essere anche Miss simpatia oggi» alludo guardandola dall'alto.
Lei si mette in piedi guardandomi male. «Perché non chiudi quella bocca ragazzina, prima che te la faccia chiudere io». Fa un passo in avanti, cercando di intimidirmi, ma io non mi scompongo. Non potrebbe far paura manco agli insetti. È più inquietante la sua faccia con quei chili di trucco di troppo e le lunghe ciglia finte.
Alcuni clienti all'interno del bar si sono voltati verso di noi, non capendo la situazione.
«Altrimenti?» la sfido.
«Ragazze basta! State già attirando troppa attenzione» ci rimprovera il castano.
«Amore, non devi raggiungere le tue amiche adesso? Martina è arrivata, perciò puoi andare». Le lascia un bacio a fior di labbra. «Io e te ci vediamo più tardi»
Disgustoso
«Ok piccolo» si avvicina nuovamente a lui e lo bacia. Poi si volta verso di me e riassume uno sguardo irritato.
«Ci si vede scrofa»
«Ha parlato la Belén dei poveri..» sussurro, quando si allontana per abbandonare il locale.
«Si può sapere quando finirà questa guerra fra voi due?». Richiama il cameriere per prendere anche le mie ordinazioni. Un bicchiere di té freddo e un muffin ai mirtilli.
«Quando cambierai fidanzata»
Lui scuote la testa, arreso. «Lasciamo perdere. Tornando alle cose serie...»
«Lo so che vuoi parlare di papà, ma io non ho alcuna intenzione di incontrarlo». Ribadisco decisa. «E te l'ho anche detto più volte per messaggio, ma non capisco perché tu non recepisca il messaggio. La mia decisione l'ho presa e non cambierà»
Io ho le idee chiare. Questo incontro non avrebbe neanche dovuto avere luogo, dato che papà da parte mia non sentirà più niente.
«Ti capisco perfettamente»
«E allora perché continui ad insistere!» mi lamento. Se mi comprende perché cavolo non chiudiamo qui questa storia?
«Perché ho parlato con mamma. Alejandro l'ha chiamata perché io e te non rispondiamo alle sue telefonate, e l'ha implorata di convincerci a parlare con lui» mi spiega, appoggiandosi allo schienale della sedia.
Prima che possa aprire bocca, il cameriere torna da noi con le mie ordinazione. Lascio un morso al muffin, per calmare i nervi. «Ha proprio una bella faccia tosta per chiamarla!»
«Hai ragione, ma alla fine ho ascoltato ciò che aveva da dirmi mamma al telefono, e ho deciso di incontrarlo e sentire cosa ha dire». Unisce le proprie mani sulla superficie del tavolo e riprende a parlare. «In base a quello, deciderò il destino del mio rapporto con Alejandro. Tu non sei assolutamente costretta a farlo se non vuoi, ma devi farmelo sapere entro la fine della settimana, perché poi giovedì prossimo andrò da lui per parlare»
Rilascio un sospiro frustrata. «Dammi del tempo. Ho bisogno di pensarci su».
—
Entro nel piccolo negozio di biancheria intima, che ho adocchiato sulla strada di casa.
Non so il reale motivo per cui sono entrata qui dentro, so solo che voglio sorprendere Jorge. Queste settimane ha davvero dato il meglio di sé per essere un marito e padre esemplare, facendomi innamorare ancora di più di lui.«Posso aiutarla?» mi domanda la commessa, avvicinandosi alla mia figura.
«Ehm ecco... avete dei completini in pizzo, per caso?»
«Certo. Che colore preferisce?»
Ci rifletto un'attimo su. «Rosso»
Lei mi mostra un ampio sorriso, prima di farmi un cenno per seguirla. Mentre le sto dietro, tiro fuori il mio cellulare per mandare un messaggio a Jay.
Sei tornato a casa?
Mentre attendo una sua risposta comincio a dare un'occhiata ai vari completini. Sono tutti molto carini a dire la verità.
Jay sì, perché?
————
Informazione di servizio: tra qualche capitolo ricominceranno i drammi✌🏻 vi ho fatte rilassare abbastanza
Ci si vede al prossimo aggiornamento💗
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Irresistibile Blanco 3
Fanfic"Da questo momento in poi guardatevi le spalle. Abbiate paura"