Capitolo 2

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Leila pov's

Il giorno seguente non dovevo andare a lavoro, e quindi rimasi a casa a fare le pulizie di primavera e studiare davanti sul pc.
Mi arrivò un messaggio da parte di Nelly, eh già. Ci eravamo scambiate i numeri di telefono.
Chiedeva se ci potevamo incontrare, dato che sapeva che io avevo il giorno libero.
Sorrisi e le scrissi una risposta positiva.

Dopo un bel bagno fresco, mi misi l'intimo, una maglietta rosa piena di immagini di rose bianche, una gonna bianca e le mie solite ballerine bianche.
Non era mio abitudine truccarmi, ma davanti a Nelly lo facevo sempre. Lei in confronto a me era su un'altro livello.
Nelly era bella, alta, snella, capelli marroni-rossicci, degli occhi dello stesso colore dei capelli e carnagione bianca. Era sempre bellissima, con o senza trucco. Quasi quasi volevo trasformarmi in un ragazzo solo per averla.
Avvolte non sapevo cosa mi passava per la testa. Sorrisi divertita al pensiero di me versione maschio.
Infilai nel mio zainetto gli auricolari, il portafoglio, le chiavi, un pacchetto di fazzoletti e gli occhiali da sole.
Mi guardai davanti allo specchio, avevo raccolto i capelli in una coda alta e sul mio collo c'era il ciondolo regalatomi da Axel, il giorno dopo di quando ci eravamo messi insieme. Era una collana con un ciondolo a forma di palla di calcio. Disse che era il suo porta fortuna, e nei giorni in cui avevo bisogno di lui al mio fianco, divenne la mia, porta fortuna.

Uscii di casa e mi diressi verso il luogo dell'appuntamento.
Tutti gli anziani mi salutavano, eh sì. Al nostro quartiere tutti si consocevano. Era una cosa bella.

-Hei dolcezza- purtroppo quando la giornata ti inizia bene, c'è sempre qualcosa pronto a rovinarla, o meglio. Qualcuno.

-Ford- dissi a denti stretti, -cosa vuoi?- chiesi calma, non volevo fare scenate, non era mio genere litigare davanti alle persone, ai bambini poi!

-Te l'ho detto e te lo ripeto, voglio uscire con te- si avvicinò pericolosamente a me, ma prontamente indietreggiai lontano da lui,

-E io ti ho sempre detto, e ora te lo ripeto dinnuovo- sospirai, stava iniziando a innervosirmi, -lasciami in pace, non ci conosciamo e..non sei il mio tipo-

-Io ti conosco, sei Leila Martin-

-E io no, so solamente il tuo nome, non so nemmeno come tu mi abbia conosciuto, non so niente di te Ford, lasciami in pace per favore- me ne andai a passo svelto.

Quel ragazzo emanava paura. E di certo non sarei uscito con un tipo come lui! Non sapevo neanche qual'era il suo cognome!
Il mio tipo era più alla Axel Blaze.
Biondo, alto, muscoloso, e con una tartaruga.
Sì ci ero fissata, e Axel lo aveva una bella tartaruga. Come lo sapevo? Lo stalkeravo.

Arrivai sul luogo dell'appuntamento, con cinque minuti di ritardo.
Nelly mi fissava male, ma ci era abituata, infondo era la mia migliore amica e mi conosceva.

-Sei in ritardo- disse,

-Lo so ma..-

-Quel orsacchiotto era troppo dolce oppure, c'era una bambina che voleva salire sullo scivolo, giusto?-

-La prima- risposi, -se fossi con una bambina adesso non sarei qua- le risposi,

-Giusto. Comunque ho ordinato anche per te- mi fece l'occhiolino, -e dato che ieri mi hai offerto il pranzo, oggi tocca a me!-

-Grazie..ma non dovresti stare con i ragazzi?- chiesi,

-Sì ma, ho il permesso del Mister Travis-

Quel giorno in cui ti abbandonaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora