Capitolo 16

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Axel pov's

-Buon giorno dormigliona- dissi,

-Vaffanculo. Ti odio. Non guardarmi. Non parlarmi. Non pensarmi. Ti stacco il cazzo se mi rompi- disse,

-Ma che hai?- le chiesi,

-Che cazzo te ne frega- si alzò vestita,

-Quando ti sei vestita? Mi sono alzato prima di te- dissi.
Infatti la sera prima avevamo fatto l'amore e come sempre ci addormentammo nudi.

-Non te ne frega- corse in bagno.
Sospirai e notai una macchia rossa sul letto.

-Piccola posso aiutarti- dissi,

-Vattene agli allenamenti Blaze-

-Va bene, io vado- mi sdraiai sul letto.

Dopo cinque minuti uscì dal bagno e mi guardò.

-Oh porco schifo! Ora mi odi vero?- disse iniziando a piangere,

-Ma no, che dici?- mi alzai e andai da lei,

-Ti ho macchiato il letto..Axel mi odi vero?-

-Ma no, piccola! Capita macchiare il letto quando si ha il ciclo- la presi in braccio,

-Sei sicuro?- chiese, -abbracciami- mi ordinò,

-Che peperoncino- dissi abbracciandola,

-Voglio della prugna- disse, -e della banana, portami le prugne e le banane-

-Uno non ti basta?-

-Axel. Voglio. Le. Prugne. E. Le. Banane. Quelle. Che. Crescono. Sugli. Alberi. Non il tuo che è piccolo-

-Mi offendi- risi, -e poi a te piace-

-Gne gne..-

-Vado a prenderti le prugne e le banane, ma tu non muoverti- le dissi,

-Va bene- si sdraiò nel letto.

Scesi le scale e trovai le ragazze in cucina a fare la colazione.

-Abbiamo della frutta?- chiesi,

-Come mai?- chiese Celia,

-Leila ne avrebbe bisogno- ridacchiai,

-Ha il ciclo? Come farai Axel?- chiese divertita Cammy,

-Posso resistere- dissi,

-Non abbiamo né le prugne, né le banane- disse Nelly,

-E tu come fai a sapere che Leila vuole quelle?-

-È la mia migliore amica Axel- mi rispose, -so cosa vuole e so cosa succederebbe se non mangerà quello che ti ha chiesto, e dato che il ciclo le dura una settimana, non ti parlerà per una settimana- mi guardò, -ti consiglio di andare a comprarle la frutta se non vuoi che ti metta il muso per una settimana-

-Portale questo- Silvia mi diede una borsa calda, -le farà bene e allevierà i dolori mestruali -

-Grazie siete degli angeli-
Corsi le scale ed entrai in camera, trovando Leila sdraiata sul letto che sorrideva.
Mi dovevo preoccupare?

-Axel ti ho chiesto un'altra cosa- disse notando la borsa calda nelle mie mani,

-Tieni questa- poggiai la borsa sulla sua pancia, -adesso vado a prenderti tutti quello che vuoi-

-Fai presto..- disse iniziando a piangere,

-Piccola dico a Joe di andare qua dal fruttivendolo e torno subito- le diedi un bacio sulle labbra,

Quel giorno in cui ti abbandonaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora