Capitolo 6

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Leila pov's

I ragazzi non la smettevano proprio di mandare messaggi su whatsapp, quindi misi il silenzioso sul gruppo e mi addormentai in santa pace, non riuscivo a stare dietro ai loro argomenti.

-Oggi esci?- chiese Lucas,

-Forse vado a fare la spesa, devo comprare delle cose per una torta-

Il compleanno di Caleb era alle porte e volevo fargli un regalo dato che, alle medie, gli promisi una torta per il suo diciottesimo compleanno, capirete che sono passati anni quindi.

-Okay, fai attenzione- mi lasciò un bacio sulla guancia e uscì di casa.

Era passato una settimana e con Axel ancora niente novità. Nelly era triste perché i suoi Leixel non erano ancora tornati insieme.
Mha. Guardai l'ora e notai che erano le quattro.
Mi cambiai con dei semplici pantaloncini di jeans e una maglietta bianca e uscii di casa.

Appena uscii dal supermercato, mi diressi verso la stradina che facevo sempre quando facevo la spesa da sola, era la mia scorciatoia.

-Hei dolcezza-

-Ford- sospirai,

-Ti ho seguito da quando sei uscita di casa..-

-Lo vedo, cosa vuoi?-

-Te- si avvicinò a me,

-Ford non ti avvicinare..Ford!- mi mise con le spalle al muro, mi bloccava per i gomiti, -Ford lasciami! Ford!- urlai, la sua mano finì sul mio seno, -Fors lasciami! Ti prego..!-

-Mi è stato dato un'ordine..ti devo uccidere..ma prima voglio divertirmi con te- strinse il mio seno con così tanta forza che mi fece urlare di dolore,

-Ford lasciami ti prego!

-No dolcezza, non perderò un'occasione del genere..- iniziò a baciarmi sul collo mentre le lacrime non volevano smettere di scendere, -Melanie Black ti odia perché le hai rubato Axel..e io odio Axel perché ti ha rubato da me..-

-Ford io te l'ho detto! Non mi piaci..ti prego Ford lasciami andare..-

-Non hai sentito la ragazza!?- urlò qualcuno,

-Axel! Ragazzi!-

-Voi guastafeste del cazzo, lasciateci in pace! Io e la mia ragazza stiamo lavorando!- urlò Ford,

-Peccato che quella sia la mia ragazza!- vidii Axel dare un pugno a Ford e mi strinse a se, -scusa se sono arrivato tardi piccola- mi sussurrò e io lo abbracciai forte, -ragazzi portatelo alla centrale quello- disse per poi prendermi a mo di sposa e riportarmi a casa mia.
Era cosí travestito bene che nessuno lo riconobbe.

-Grazie Axel..- sussurrai piangendo,

-Non devi ringraziarmi..aspetta..- gli passai le chiavi e dopo aver chiuso la porta sulle sue spalle, mi portò subito nel divno, -ti ha fatto qualcosa?-

-Mi ha toccato qua..fa male..- sussurrai toccandomi il seno sinistro, sì lo stavo facendo davanti ad un ragazzo, poteva essere un'atto perverso ma di Axel mi fidavo,

-Giuro che pagherà, chiamo un dottore-

-Nono..so come curarmi- gli sorrisi, -stai parlando davanti con un futuro medico- risi,

-Come fai a sorridere così..-

-La risata è la miglior medicina- lo guardai, -quindi sarei la tua ragazza?-

-Ascolta..io...vorrei riprovare..io e te..insomma, anche io ti amo..tutte le volte a casa te lo volevo dire ma i ragazzi me lo impediscono sempre!- disse imbarazzato e nervoso allo stesso tempo,

Quel giorno in cui ti abbandonaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora