Capitolo 21

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-Leila alzati! Oggi vai all'università!- urlò irritato Lucas,

-Sono alzata e truccata!- dissi,

-Sei in ritardo, muoviti-

-Eddai non mettermi fretta!- urlai prendendo la borsa che mi aveva regalato Axel.

Era il primo giorno di scuola, avevo deciso di chiamarlo così per puro divertimento, dato che non ci credevo di essere entrata nell'università più prestigiosa di Tokyo.
Mi guardai per l'ultima volta allo specchio, indossavo una camicia bianca e una gonna color rosa chiaro che arrivavano fin sopra le ginocchia.

-Vai e studia- mi sorrise Lucas,

-Vado! E tu vai a lavoro!-

-Aspetta- mi fermai,

-Sì?-

-Forse dopo se non ci sono, sono a lavoro okay?-

-Okay!! Ciao fratellone!!-
Indossai i tacchi e andai all'università di Tokyo.
Il cuore batteva all'impazzata.
Il quartiere dove vivevo non era molto vicino e per fortuna ci arrivai sana e salva.

"Pronto.."
"Ciao piccola, buongiorno"
"Buon giorno amore" sorrisi,
"Non essere nervosa okay?"
"Okay..grazie"
"Ti vengo a prendere?"
"Sei scemo? No grazie, magari un'altra volta" sorrisi,
"Va bene..ti amo tanto!"
"Anche io ti amo tanto Axel" dissi, "ora vado, posso venire da te?"
"Ovvio, a dopo piccola"
"Ciao ciao"
Scesi giù dalla macchina ed ero sicura di aver attirato l'attenzione.

-E che palle..- borbottai,

-Chissà come si chiama..- sentii dire.

Guardai l'edificio davanti a me e non mi accorsi di una ragazza a cui andai a sbattere incontro.

-Oddio mi dispiace molto! Non volevo..!- l'aiutai a rialzarsi,

-Scusami tu- sorrise.
Era una ragazza dai capelli biondi molto lunghi e molto lisci e degli occhi color mare.
Sembravamo gemelle.

-Mi dispiace molto..vedi..è il mio..primo giorno..- dissi nervosa,

-Non preoccuparti, non è successo niente- allungò la mano, -mi chiamo Brigit Davies, tu?-

-Leila Martin- le strinsi la mano,

-Per caso tu alloggerai ai dormitori?-

-Io no..! Casa mia è poco lontano, per questo ho deciso di non alloggiare ai dormitori..e poi il mio fidanzato è un tipo geloso..non gli piace che stia nei posti in cui non conosco..-

-Protettivo- sospirò, -anche io sono una matricola, che palle non conosco nessuno-

-Conosci me..così come io conosco te- sorrisi,

-Hai ragione..quale corso hai preso?- chiese.
Iniziammo a camminare e entrammo nell'atrio.
Magnifico!

-Medecina, tu?-

-Pure io! I miei mi hanno obbligato in realtà, cioè anche io voglio fare il medico ma..troppi studi-

-Dai che ci si fa!- dissi,

-Ammiro la tua determinazione- ridacchiò,

-Brigit Davies! E questa zoccola chi è?-
Arrivò una ragazza poco più alta di me, dato i tacchi, vestita con una minigonna e una camicia bianca che le s'intravideva il seno.
La perfetta troia di ogni scuola, pensai.

-Nathalie..lasciami in pace- disse Brigit,

-Chi è questa? Una tua amica?-

-No..- iniziò Brigit,

Quel giorno in cui ti abbandonaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora