Chapter 2

19.5K 491 10
                                    

Scendiamo dall'aereo per poi essere assalita da schiamazzi incredibili, mi giro spaventata vedendo, che 4 giovani ragazzi sono circondati da ragazze che tengono in mano il proprio telefono impostato nella fotocamera. Vogliono una foto con loro?

Cerco di studiare bene i volti dei ragazzi circondati da gente di qualsiasi fascia d'età.
Realizzo dopo un quarto d'ora abbondante che questi ragazzi hanno viaggiato nel mio stesso aereo e non me ne sono resa conto

-"Kayla, Kayla, guarda chi c'è! Voglio una foto con loro anche io." Urla. Come una bambina che vuole l'ultimo gelato rimasto e decisa a ottenerlo.

-"E da me cosa vuoi? Non sono mica una maga." Chiedo, con tono indifferente, incrociando le braccia al petto.
-"Dia su, sei una bella e ragazza e vedendoti faranno una foto con me!" Urla ancora, tra poco piange a costo di avere la foto.

"No, non farò mica ore di fila per loro solo perchè tu vuoi una semplice foto." Passo avanti con la mia piccola valigia, indifferente.

-"Non posso crederci siamo a Los Angeles." Urla ancora incredula e ignara di tutto quello che succederà prossimamente.

-"Enn, se entro tre secondi non la smetti di urlare ti rispedisco in Italia a calci nel culo." Dico con il volto scocciato e indifferente.

Vedo arrivare una Taxi sfrecciare ad alta velocità, che per mia fortuna riesco a far fermare.
Io ed Enne entriamo, non dopo aver posato le valige che teniamo.

-"Buongiorno signorine, destinazione?" Chiede gentlemante il tassista, osservandolo dallo specchietto reversibile.

Afferro il bigliettino nella tasca inferiore dei miei jeans neri e lo apro, leggo la via in cui dovrei andare ad alta voce.

-"31BB Pol" Dico con gli occhi fissi sul foglietto, alzo lo sguardo verso lo specchietto e vedo gli occhi del tassista sgranati e la faccia incredibimmetr impallidita.

-"Oh, interrssante." Dice scuotendo il capo, ancora incredulo a causa della via che è appena uscita dalle mie labbra.

-"Perché dice questo?" Domando incuriosita e al contempo stesso spaventata. È così brutta?

-"Diciamo, che è abbastanza pericoloso come quartiere per due giovani ragazze innocenti, è considerato il quartiere Powerful, significa Potente" Spiega il tassista, mentre guida per andare dritto alla tappa.

-"Potente e allo stesso tempo Pericoloso?" Chiedo, incuriosita mentre mi avvicino al tassista.

-"Deve stare molto attenta, sopratutto per due ragazze giovani come voi." Spiega, con sguardo inorridito.

-"A capo di tutto ciò c'è un ragazzo, che gira voce sia il figlio del capo della mafia Portoghese" Dice pensando al nome giusto.

-"Questo ragazzo è considerato molto pericoloso, per aver violentato tre ragazze.
Ma queste sono solo voci, in pochi sanno la verità."
Cazzate, da quando racconta tutto questo, Non fa altro che dire 'Gira voce' e cose simili.

-"Vi avviso di stare attente." Continua.

-"Ovviamente ha dei ragazzi a finco sono anche loro molto potenti, e tanto meno pericolosi" Dice.

-"In caso di pericolo, dovete scappare, state attente se lo vedete, non guardatelo, non parlateci, ignoratelo." Dice molto calmo, sicuro di sé e di quello che dice.

-"Ok, grazie moltissime per l'informazione" Dico, affrettandomi a scendere.
-"Giusto in tempo, per dirvi che è un ragazzo abbastanza bello è completamente ricoperto di tatuaggi." Dice, mentre ferma la macchina.
Se continua a parlare, lo faccio tacere e a mo di pugni.

-"Perfetto, possiamo andare?" Dico stufa, sta parlando troppo, me la caverò da sola.
-"Si, potete scendere" Dice, è musica per le mie orecchie.

Prendiamo le valige dal bagagliaio e andiamo verso casa nostra, seguo le indicazioni che sono scritte nel foglietto, e appena la vedo sgrano gli occhi, cazzo se è enorme.

-"Non immaginavo fosse così grande." Dice Enn ammirandola in tutta la sua grandezza e bellezza esterna.

Sento il motore delle macchine dietro di me, spegnere il motore, mi giro spaventata e vedo una Porsche Toyenne e una Lamborghini Aventador. Capisco, i soldi li buttano come se fossero pietre trovate in spiaggia.

Dalla Porsche escono Aaron, Nash, Hayes, Sophie e Alvaro che era alla guida della macchina. I ragazzi che continuavano a litigare davanti a noi.

Mentre dalla Lamborghini esce un ragazzo biondo e occhi azzurri con un pearcing al labbro inferiore, una ragazza tremendamente bella, una ricciolina castana molto naturale e un'altra simile a lei.

-"Sasha, Mary e Sara, entrate si sta facendo notte sono le 8 p.m. ed è già tardi per delle ragazze, quindi entrate" Dice Alvaro.

-"No, non ci mangiano i lupi, entrate voi e andate a lavarvi i pannolini." Dice una delle tre ragazze.

-"Mary, entriamo dai." Dice una ragazza bionda e occhi azzurri, afferrandola dal polso.

Stiamo per entrare, fin quando una voce urla,
-"Hey, dove credete di andare?" Dice qualche ragazzo, mi giro e ne vedo uno tatuato che mi guarda con un ghigno divertito.

-"Hey, i cazzi tuoi?" Rispondo fredda e indifferente.

-"Non essere così confidenziale con me, te ne pentirai subito dopo." Dice, si avvicina sempre di più me, pensa di farmi paura?

-"Stefan, andiamo" Dice Aaron, prendendolo dal polso.

-"Aspetta Aaron, devo udire la risposta" Dice con un sorriso divertito e beffardo stampato sul volto.
-"E chi dice che do corda libera a te?" Chiedo stando al gioco, so che non mi farà nulla, a massimo con un calcio nelle palle lo stento K.O.

-"Kayla, sarà meglio andare" Dice Enn, aprendo la porta della casa.

-"Oh, Kayla" Dice ancora con quel sorriso, mi prende per il culo?

Sento il cellulare vibrare nella mia tasca destra.
-Dimmi- Al cellulare è mia mamma che mi chiama nei momenti più inopportuni.
-"È la mammina? Bimba." Ride il coglione.
-Tesoro tutto bene?- Chiede lei.

Chiudo al telefono, faccio per dargli uno schiaffo, ma mi afferra dal polso mi appoggia violentemente al muro, si inclina al mio orecchio con il suo fiato accellerato e le sue labbra.

-"Vai, colpiscimi" Sussurra al mio orecchio.

-"Stefan, andiamo, abbiamo già fatto abbastanza" Aaron lo stacca da me facendolo allontanare.

-"Ti ha fatto male?" Si avvicina a me Alvaro.
-"No." Dico Massaggiandomi il collo.
-"Cercherò di non farlo accadere nuovamente."
-"Saprò cavarmela" Dico facendo spallucce.
-"Io vado, ma tu non sei la ragazza dell'aeroporto?" Chiede incredulo.
-"Si, sono io" Rido, per poi vederlo allontanarsi.

-"Possiamo andare" Dico a Enn, sorpassata la soglia della porta, rimango scioccata.

------------
Ed ecco voi il secondo capitolo, piaciuto?
Spero di si...

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora