Ho deciso di indossare qualcosa che cambiasse il mio stile da solita ragazza, così ho messo una maglietta scollata bianca con pigmenti neri, dove abbino una gonna a vita alta nera, che arriva a metà coscia ; allaccio alla vita una cintura dello stesso colore, poi metto alle spalle una giacca senape, piuttosto pesante, che si dilunga poco sotto la gonna.
Seguita dalle ragazze entro dentro la casa, dove subito veniamo accolti dai due gemelli Dolan, impossibili da distinguere.
Mi stringono la mani dicendo i loro noni e dopo poco mi allontano dalla scena, incredibilmente noiosa.Stasera la gang dovrà scintillare come non ha mia fatto, farò arrestare qualche rincoglionito usando le mie stesse mani, voglio vedere le loro lacrime rosse, come il dolore del sangue, solcare le loro guancie.
Perlustro la zona, in cerca di qualcuno da azzuffare già da adesso, voglio che tutta vada a rotoli, voglio che tutti vedano come sono davvero le feste che loro credono innocue.
Sento una mano enorme afferrare il mio polso e scontrare il mio corpo contro un altro.
Alzo lo sguardo e vedo Stefan sorridere, sembra già ubriaco.
Mi acciglio in attesa di una spiegazione."Ho voglia di ballare." Apprezzo il tentativo, ma non è serata.
Scuoto la testa e mi allontano anche se la sua mano è ancora attaccata al mio polso, mi volto verso il suo sguardo e ha l'aria di un povero cane docile.
"Okay. Solo per poco." Mi fa avvicinare tirandomi dal polso.***
Dovevano passare pochi minuti, ma sono diventate ore, salto e grido insieme a lui riuscendo a sentire la vera forza della libertà.
Lui riesce a farmi sembrare così leggera.La mia testa è vuota e il mio corpo incosciente, non so quello che faccio, ma questo mi da senso di euforia incredibile, una sensazione che non potrebbe mai stancare nessuno.
Mi avvicino a Stefan e allaccio le braccia al suo suo collo, lui tiene un sorriso sulle labbra che io ricambio.
Mi inumidisco le labbra e squadro il suo viso, le sue mani stringono la mia vita e il mio cuore fa mille salti, le mie gambe tremano e le mie guancie si colorano di rosso.I miei occhi scorgono due ragazzi che ridono, lei è fuori di se e lui le da una bustina trasparante in cambio di denaro.
L'obbiettivo è sotto il mio naso.
"Stefan, l'odore di vittoria è arrivato." Quando sto per andare via lui mi blocca impedendomi di andare verso il ragazzo.
"Intrattienilo, chiamo la polizia." Io annuisco e mi incammino verso di lui.
Mi appoggio al muro mentre attendo che la sua chiaccherata con la cliente finisca, non vorrei interrompere.Passano circa dieci minuti e lo chiamo dalla spalla, ma non prima di aver avviato il registratore vocale dal cellulare.
"Ciao io sono Kayla. Potresti seguirmi un attimo?" Lui mi guarda di sottecchi e alza una busta traparante con droga all'interno, io annuisco e il biondo mi segue.
"Ci sono i miei fratelli in giro per la festa. Non voglio che loro mi vedano-"
"Si capisco." Lui mi passa la droga."Non mi hai detto il tuo nome."
"Hai ragione. Ed è meglio così" La sigaretta tra le labbra si muove in contemporanea a loro.
"Per un tipo come te la sigaretta non dovrebbe ssere roba banale?"
"Per una tipa come te farsi i cazzi suoi sarà difficile, immagino."Stringo la roba nella mano e spero mentalmanete che dica qualcosa.
"Sono 25 dollari."
Gli porgo 30 dollari e lui ride.
"Per una tipa come te avere soldi-" Si blocca quando vede qualcuno dietro di me.
Mi giro e vedo gli uomini in divisa.Loro si scagliano sul ragazzo e mi allontano dalla scena insieme a Stefan.
"Ne hanno trovati più di sette. Mi hanno detto che altri sono andati già via." Una volta più lontani lui si ferma. "La polizia ha detto che cercherà di prenderli il più possibile così da poter risalire alla mente di tutto questo." Afferro la bustina dalla mia tasca e la esco fuori. "Vuoi?" Rido e lui ricambia.La getto a terra dentro una pozzanghera.
"Quanto ti ha chiesto?"
"25 dollari."
"Da principiante, roba da nulla." Mi acciglia in cerca di un ragionamento alla sua risposta.
"Se la cocaina fosse stata di media qualità l'avrebbe venduta ad una cifra più alta.
Quella è roba da principiante o avranno cambiato da poco datore."Tra di noi cala un silenzio imbarazzante.
"Perchè sei entrata?" Alzo lo sguardo e cerco di capire a cosa si riferisce.
"Intendo alla band."
"È una bella band. Tranne le gare clandestine, chiaramente."
"Devi far girare voce su di te, e le gare sono un ottima idea.""Ragazzi." Mi giro ed è Nash a chiamarci.
"Andiamo." Dice Stefan, mi porge la mani ed io la afferfo cercando di restare più calma pissibile senza dare troppo all'occhio la mia euforia.***
Tornata a casa tolgo i vestiti e lascio che l'acqua calda della doccia mi travolga via con lei.
Anche se è tardi e Enn sta dormendo accendo le casse Bluetooth con la solita playlist che amo.Asciugo il mio corpo e cambio canzone cercando di non bagnare troppo il telefono, anche se adesso questo è l'ultimo mio pensiero.
Perché sei entrata?
Bella domanda, non lo so, volevo farlo e basta. Con loro mi sento così tranquilla e protetta, ma sopratutto libera.
Mi fanno sentire a casa.Per certo tutto questo un giorno finirà, ma non voglio pensarci adesso. Non voglio pensare alla mia vita senza questa adrenalina nella vene.
Indosso il pigiama e mi butto sul letto, abbasso il volume della cassa e fisso il tetto.
Questa frase potrebbe essere molto affrettata, ma voglio Stefan a tutti i costi.Lui è così imprevedibile, so che entrare nella sua vita è pericoloso più di quanto si possa immaginare.
Ma come si dice?
L'amore è cieco.****
Ecco i vestiti di Kayla.
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Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.
Fanfiction[Completa, da revisionare.] Kayla Foxer è una ragazza come ogni altra, ma il suo atteggiamento potrebbe essere rimodellato da capo da qualcuno che non era programmato nella sua vita; quest'ultima influenzata da Poker e gare clandestine.