Chapter 7

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Stringo le mani al volante, spingo il piede contro l'acceleratore, la macchina sfreccia a 140, l'avversario dietro di me a pochi passi, metto la 6° marcia accelerando il più possibile, dal finestrino alla mia destra semi aperto entra il vento lasciando sì che avvolga il mio corpo.
La Ferrari ff nera del mio avversario è qualche metro più avanti di me.

Riesco a vedere il traguardo a 170 metri dalle nostre macchine.
Poco a poco l'avversario riesce ad oltrepassare la mia macchina, lascio che il motore si raffreddi poco dopo e sento che posso partire e proprio quando ero convinta di perdere riesco a oltrepassare il mio avversario.
Pochi metri dal traguardo, premo con molta prepotenza l'acceleratore, rimetto la 6° marcia in modo da cercare di superarlo, ma niente, ho perso, ma quando sto per arrendermi improvvisamente la Ferrari ff si ferma di botto, ne approfitto per passare nuovamente in vantaggio, giro il volante subito dopo sento un motore dietro di me, dubito che il mio avversario mi raggiunga, sono quasi al termine della gara.
Eh, si ho vinto, mi sto stupendo di me stessa, scendo vincete dalla "Mia" Ferrari 458, poggio un piede a terra ancora seduta dentro la macchina, per poi uscire tutto il corpo con sguardo vincente e abbastanza autoritario.

Sento una mano posarsi sulla mia spalla, soprassalto e mi giro istantaneamente.
-"Non emozionarti, piccola mocciosa.
Mentre tu vinci i tuoi soldi, io ne vinco altri per averti fatta vincere su scommessa." La sua voce mi accarezza l'orecchio, mi giro spaventata e lo guardo.
-"Davvero stupido. Fare una scommessa sulla vittoria di una ragazza? Hai guadagnato più perdita di dignità che vincite di soldi." Dico a tono.
Cerco di avere un tono fermo e deciso mentre lui sorride beffardo.
-"Parla pure di dignità, bellezza.
Ma ho guadagnato il doppio dei tuoi soldi."
-"Preferisco guadagnare 1 dollaro piuttosto che perdere la dignità." Mi allontano a testa alta sotto il suo sguardo compiaciuto.

La mia sarà pure una vittoria del tutto pura, ma per adesso non lo è per tutti.

-"Mary" Mi blocca.
-"Hai vinto, cazzo!" Dice lei con un sorriso a 32 denti.
-"Si!" Ho vinto, seppur con una truffa. Rispondo eccitata.
-"Andiamo da Rafael.
Se continui con questo passo potrai riuscire ad avere una macchina del tutto tua." Spiga con un sorriso amichevole e sincero.
-"Ok, andiamo da Rafael" Rispondo ancora,

Andiamo da Rafael e lui si limita a passarmi i soldi senza parola.
Sta zitto e mi osserva senza battere ciglio.
All'improvviso suona il cellulare di Mary.
-Stefan, eh, certo, no no non ne ho il tempo, si, te la mando, ha vinto, certo, a dopo, ciao-

-"Come hai appena sentito Stefan mi ha chiamato, sono arrivate, le New prima che inizino a giocare a Poker Texas, li vuoi raggiungere o no?" Mi chiede.
-"Si, mi accompagni?"
Si sente un'altro cellulare suonare, è il mio.
-Enn, dimmi, "Poker d'assi", non so ti farò sapere-

-"Percaso sai se anche mia sorella potrebbe partecipare?" Chiedo rivolgendomi a Mary.
-"Allora Ines, Lara, Patricia, Nina, Stefan e tu...No, mi spiace nel tavolo sono disponibile sei posti, con Enn siete sette" Spiega guardandomi.
-"Va bene, giocherà al giro succcessivo" Dico.

***

"Ines, Lara, Patricia e Nina. Loro formano le New." Le voce roca di Stefan mi arriva alle orecchie e mi fa avvertire un brivido lungo la schiena.
Da lontano vedo le quattro giovani ragazze guardarsi in torno e studiare per bene la situazione. Con passo deciso e armata di un sorriso falso mi avvicino a loro presentandomi.

"Buonasera ragazze, piacere di conoscervi, io sono Kayla Foxer. Sarei molto lieta di sedermi a tavolo con voi." Indico il tavolo verde dietro di loro.
Si scambiano delle occhiate e una ragazza dai lineamenti perfetti annuisce tranquilla.
"Patricia Benett, loro sono le mie compagne.
Felice di accettare io tuo invito, Kayla." Patricia mi stringe la mano e sfoggia un sorriso. Un sorriso che da a vedere la sicurezza che la domina.

Mi giro in direzione di Stefan che si avvicina con un bicchiere in mano. La sua eleganza mi acceca.
Vederlo vestito in giacca e cravatta mentre cammina stringendo un bicchiere di vetro, è davvero eccitante.
Si siede di fianco a me, venendo incaricato di essere il Piccolo Buio; io volontariamente mi propongo di essere il Grande Buio.
Mi siedo di fianco a lui che mi sussurra all'orecchio "Essere Grande Buoi non è adatto ad un principiante, Kayla Foxer."
Deglutisco e avvicino le mie labbra al suo orecchio. "Anche vincere una gara con un'esperto è da principianti?"
"Non cantare vittoria troppo presto." Sorride e afferra le carte che vengono divise dal mazziere.

Al piatto punta 50 fiches, azzardato, così a me tocca puntarne ben 100.
La partita prosegue silenziosamente mentre avverto la tensione di tutti farsi avvertitre nell'aria. L'odore fastidioso delle sigarette mi viene alle narici, notando subito dopo che viene spenta da Patricia.
"Non si fuma quà dentro." Sputa acida Patricia all'orecchio di Nina, lei sbuffa e continua a giocare annoiata.

Ad abbadonare la partita sono in tre: Nina, Stefan e Ines.
Avvolte è meglio buttare subito l'osso, prima che ti straccino vivo, questo è il caso di Stefan.
Il Poker è un gioco di fortuna secondo me, ma se quest'ultima ti volta le spalle, la vittoria ti saluta.

Nel giro di pochi minuti abbasso le carte mostrando Full.
Patricia non sembra sorpresa, anzi, tutto il contrario.
"La fortuna è dalla tua parte, Kayla. Non lasciartela sfuggire." Lascia andare le carte sul banco e si alza porgendomi una mano.
"È stato un piacere fiocare al tavolo con te e il fuo fidanzato." Io sorrido alle ultime parole e sento Stefan fare lo stesso.
Fidanzato? Mai.

Dalla porta entrano i nostri amici mentre le quattro ragazze si allontanano dirigendosi verso il piano di sopra del locale.
"Dov'è Alvaro?" Chiede Stefan rivolgendosi ad Aaron.
"Sta finendo una partita nell'altro casinò, qualche minuto e arriva." Il suo toni è distaccato è impegnato a guardare una delle quattro ragazza.
Gli sventolo una mano davanto e lui ride dicertito. "L'ultima era molto intrigante." La indica con un cenno.
Rido e fisso Mary che sta venengo verso la mia direzione.

Quindici minuto dopo il loro arrivo, dentro in casinò entra Alvaro, finalmente.
Alcuni decidono di sedersi al banco altri provano altri giochi d'azzardo.
La prima opzione è più allettante, così decido di sedermi al tavolo con la fortuna di vincere nuovamente.

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora