Chapter 29

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-"Dove dobbiamo andare?" Domanda Enn mentre finisce il suo pacchetto di patatine.

-"Hai delle scelte?" Risponde Stefan con tono distaccato. Perchè è così strano?

-"Calmo amico. Ti ha solo fatto una domanda" Gli da una pacca sulla spalla Nash.

-"Sono semplicemente nervoso." Gli lancio un occhiata la quale viene ricambiata da lui con alzata di spalle. Mi prende per il culo?

Vado in bagno per farmi una breve doccia, dato che quà stanno litigando per andare in qualche luogo che non sia Poker d'Assi, Gare Clandestine e Biliardo. Mi risulta più che difficile.

-"Che stai facendo?" Sussurra una voce maschile proveniente dal corridoio.
Sembra quella di Nash.

Mi avvicino alla porta di legno per cercare di capire chi stia rimproverando.
Capelli ricci? Mary Martin.

-"Nash. Ascolta, non ti conviene farmi arrabbiare adesso, okay? Mi ha detto esplicitamente in faccia, che non ti interessa di nessuno e quindi perché dovrei interessarti io?" Sento un silenzio tombale per poi una spinta forte contro la porta del bagno, il quale io sono all'interno.

-"Sai che lo dico per colpa del mio..." Si blocca.

-"Del tuo fottuto orgoglio? Si lo so, Nash Hamilton Grier." Si ferma e avverto l'allentarsi del corpo di Mary sulla porta. "Io so benissimo il tuo carattere dal primo giorno di scuola media, eri quel solito ragazzo solitario, testardo, orgoglioso, sempre da solo, freddo, distaccato e amante della fotografia e del disegno." Sento dei passi andarsene e poi un dritto pugno mirato alla porta del bagno. Una porta nuova, gentilissimi.

~ Fuori casa...

-"Stefan!" Lo richiamo sottovoce, niente non mi sente. "Stefan!" Alzo leggermente il tono di voce.

Siamo andati in un ristorante Italiano, siamo un pò divisi. Alcuni del gruppo parlano con altri ragazzi che conoscono e il resto non so minimamente dove si trovi.

Si gira casualmente verso la mia direzione e si accorge della mia espressione, poco, arrabbiata.

Fa un segno ai suoi amici di aspettarlo nel punto da lui indicato e subito dopo con il suo solito passo mi raggiunge.

-"Che succede?" Mi domanda. "E perché sei sola? Vieni con me." Dice con un tono duro e subito dopo mi afferra la mano.

-"Stef, aspetta." Dico fermandolo. "Prima ho sentito Nash e Mary litigare davanti alla porta del bagno... Hanno avuto qualche relazione?" Chiedo incuriosita.

Si lecca le labbra carnose e sorride malizioso, muovendo la testa in senso positivo. "Hanno avuto una relazione in passato durata 3 anni e 11 mesi, quasi 4 anni, si sono lasciati per il carattere poco positivo di Nash. Era distaccato e non lo ubbidiva mai, ma nonostante tutto si nota ancora che si desiderano ancora più di prima." Sussurra per non fari sentire dai suoi amici e da Nash che è a pochi metri da noi. "Adesso, vieni con me." Mi afferra per una seconda volta la mano e si dirige verso i suoi amici. Mamma che brutti.

-"Kay, loro sono Leo, Maxs, Lewis e Jacob." Stringo la mano ad ognuno di loro facendo un finto sorriso.

-"Tutto piacere mio, Kay" Dice con un sorriso tirato e voglioso si fare qualcosa di suo gusto.

-"Chiamami Kayla." Affermo staccando immediatamente la mano.

Parlano di vari argomenti molto amichevoli e maliziosi in certi casi, alcuni di loro quando hanno tempo libero per non rivolgere parola a qualcuno dei loro amici mi mandano certe occhiatine.

-"Sei fidanzata?" Mi sussurra un ragazzo vicino a me all'orecchio.
Ovvio, che sono fidanzata, magari.

-"Leo, stai cercando di rimorchiare?" Domanda un ragazzo alto e un pò carino.

-"Cosa stai cercando di fare?" Domanda Stef con un sorriso divertito.

-"Nulla." Si allarma il ragazzo di prima.

-"Che t'ha detto?" Domanda l'unico ragazza la quale ricordo il nome. Lewis.

-"Se ero fidanzata" Dico, sento le guancie diventare di un rosso spumeggiante.

Ride Stefan. "Certo." Afferma. "Con chi?" Domanda Lewis. "Semplice, con me." Risponde Stef, mettendomi un braccio sulle spalle.

-"Noi andiamo." Dice Stefan dirigendosi verso la porta del ristorante.

-"Non sapevo di essere la tua fidanzata." Imito le virgolette alla parola 'Fidanzata'.

-"Potresti essere capace di darti una risposta alla tua stessa domanda." Mi sussurra all'orecchio facendomi venire i brividi al sentire le sue labbra sfiorare il mio orecchio.

Entro anche io insime al gruppo che si riunisce di nuovo.
Stefan, leader del gruppo prenota tutto il necessario decidendo lui in prima persona la sala.

Ci dirigiamo verso il punto dove si trova il tavolo e ci sediamo.
Sono postata difronte a Stefan, che prende il foglio dov'è scritto il menù.

Tutti ordini e ovviamente da vera intelligente arrivata al mio turno comincio a balbettare perché non so cosa prendere.

Mi alzo per andare in bagno e togliere questo stupido rossetto, lo odio. Non mi dona neanche col binocolo.
Afferro il cellulare che è all'interno della mia giacca per controllare che ore sono.
Ma che strano! Sono entrata da dieci minuti, a malapena, e voglio già tornare a casa.

Esco e vado verso la sala dov'è sono tutti gli altri, la cena è già stata servita, tutti scherzano e ridono di conseguenza chi è impegnato a mangiare il loro piatto da loro ordinato e chi mangia a bocconcini.
Io so o una di quelle ragazza che mangia solo quello che riesce a ingerire.

Vedo una ragazza avvicinarsi a Stefan e lasciargli un dolce bacio vicino le labbra.
Vicino le labbra.
Gli parla con tanta tranquillità e scioltezza come se nei paraggi non sapesse che ci sono io.

Mi siedo difronte a lui iniziando a mangiare così che ho ordinato pico fa e scherzare come se non fosse successo nulla, nel frattempo la ragazza tanto simpatica se ne va.
O meglio si toglie dai coglioni.

-"Kayla!" Mi chiama Enn indicandomi di farmi una foto con lei.

Dopo vari tentativi negativi riesce una foto, abbastanza carina, ma non delle migliori, potevo fare anche un sorriso meno finto e magari più naturale.

Come cazzo dovrei fare a fingere che tutto vada alla grande?
Che nessuno intralci il mio percorso?
È impossibile! C'è sempre qualcuno di messo che deve darmi fastidio.
La sfortuna è dalla mia parte stasera!

~ Spazio Autrice

Countdown, -10...

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Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora