Chapter 33

10.2K 236 58
                                    

"Forse sto solo
Attraversando
L'inizio della fine
Che avrà una fine
Per sempre."

🍒

Sono passati esattamente due anni.

Mi fece una sorpresa, quella famosa parole che iniziava per 'C' è finiva per 'O' era un piccolo cucciolo, un cucciolo di Bulldog Inglese, si chiama Ettore. -Kayla ha origini Italiane quindi mi sembrava anche adeguato mettere qualcosa che appartenesse all'Italia.-
Ho sempre desiderato chiamare il mio cane Ettore, non mi attira molto mettere quei soliti nomi che tutti i cani di Los Angeles hanno.

Mi lasciò il cane, lo amavo di già riesco già ad immaginare i suoi occhi ghiaccio senza averli davanti, e mi disse con un tono così dolce come, se da un momento all'altro fosse morto "Prenditi cura di lui, Principessa."
Non mi aveva mai dato dei nomignoli dolci come questo, rimasi stupita, gli occhi mi si spalancarono e il sorriso non andava più via.
Si avvicinò lentamente a me e mi appoggio la mano sulla guancia accarezzandomi il labbro inferiore con il pollice.  "Prendi questo come un mio ricordo che non andrà mai via." Mi lasciò un bacio sulla guancia e uscì da casa sua.

Mi lasciò li con milioni di domande che si chiedevano perché quest'improvviso regalo e anche il motivo per dire quelle frasi così significative e che recavano un dolore così forte.

Mi guardai intorno ancora ignara di tutto quello che stesse accadendo attorno a me, un nuovo cane era arrivato. Era mio e mi era stato regalato da Stefan Lee.
Colui che non mi aveva mai dimostrato mai un segno d'affetto nei miei confronti.

Presi in braccio il cane e iniziai a pensare un nome da affidargli. È così il piccolo Ettore mi è stato regalato da Stefan per un solo motivo.

Avevamo un gruppo Whatsapp, dove erano dentro tutti i ragazzi che facevano parte di ogni nostra singola uscita.
Dopo qualche ora, nessuna traccia di Stefan, nessuno sapeva qualcosa su di lui, mandò un messaggio dove disse:
'Ci vediamo al Capannone, tutti presenti nessuno escluso. Ore 6.00 p.m.'

Le ore passavamo e lui non si faceva vivo, nessuno sapeva dov'era, con chi è perché.
Mille ipotesi sul dove potesse essere giravano nel mio cervello, mentre quel tenero cucciolo indifeso si era già addormentato sul divano accanto alla mia coscia.
Arrivarono le tanto attese sei del pomeriggio, tutto il gruppo con ansia era al Capannone per vedere cosa avesse da dire Stef.

Dopo qualche minuto venne Stefan.

- Incontro.

Tutti aspettavano l'arrivo di Stefan, attendevano con ansia di sapere il perché avesse avuto questa strana necessità di vederci tutti riuniti assieme.

Andarono via dieci minuti dal mio arrivo e si presentò una macchina non molto costosa, cosa che Stefan non avrebbe mai fatto.
Ma incredibilmente era lui, scende dalla macchina con il volto abbassato mentre guardava le sue scarpe.

I ragazzi gli vanno in contro cercanso di capire cosa non andasse in lui.
Il perchè fosse così distrutto.

Tutti entrammo dentro il capannone e aspettavamo cosa avesse da dirci Stefan.
Gli occhi rivolti verso di lui erano curiosi e allo stesso tempo preoccupati.

- Fine incontro.

Riesco ancora a ricordare il rancore che io avevo dentro la mia anima, era come se qualcosa da un momento all'altro sparisce a non tornasse mai più, questo accadde.

Le parole che udirono le mie orecchie appena aprirono bocca, mi collarino addosso, erano orribili, non riuscirei a dimenticare sue parole  arance volendo.

- Discorso

Si siede sul tavolo ancora con il suo volto abbassato e una lacrima che gli riga il viso.
La tolse con la punta del pollice e con le sue parole sussurrò.
"Non so quando ci vedremmo o se mai ci vedremmo, ma vi giuro che non vi scorderò mai." Si blocca e si inumidisce le labbra.

"Stefan, parla." Quasi urla Sasha. È una delle ragazze a cui Stefan tiene di più.

"Tutti sapete chi sono io." Finalmente alza lo sguardo. "Il figlio del capo della Mafia Portoghese." Spero che non dice C io che le mie orecchie non vogliano sentire.

"Devo andare via. Mio padre ha fatto un gran casino per l'ennesima volta." Si blocca nuovamente. "Ma l'unica cosa che fa la differenza è che, non so se mai tornerò dal Portogallo." Dice e Sasha gli si fionda addosso, ricambia l'abbraccio stringendola a se come non mai.
Alcune lacrime si fanno spazio sul suo volto, non l'ho mai visto piangere.

- Fine discorso.

Adesso è già due anni che non si fa vivo e ad oggi non sono la sua fidanzata ma non mi scorderò cosa mi disse quel giorno.

Eravamo messi in cerchio e noi tutti lo circondavamo, ognuno aspettava il proprio salito da Stefan.

Il mio cuore non riusciva più e smettere di battere a momenti sarei partita anche io insieme a lui.
Non sarei mai riuscita a stare senza il mio Stefan Lee, presuntuoso e orgoglioso come nessuno.

- Saluti.

Con la maggior parte dei ragazzi il saluto era una frase pervertita è di fare attenzione a ogni suo singolo passo, qualsiasi cosa lui facesse aveva una conseguenza negativa.

O saliti con le ragazza erano con piccoli baci sulle guance e una lacrima che lui le toglieva.
Mentre quello di Sasha si distingueva da tutti, le diede un abbraccio e lei non faceva altro che piangere, non riusciva a smettere di far uscire lacrime dai suoi occhi azzurri.

Si avvicinava sempre di più a me e le mie lacrime erano all'orlo di spruzzare da oggi singola parte del mio corpo.
Lo abbracciai e lui si staccò, ma nonostante tutto era a pochi centimetri dal mio viso.
Appoggia le sue labbra sulle mie e inizia un bacio vero e proprio mentre tutti urlano o ridono a squarciagola.

-"Ti amo, Kayla Foxer." Mi sussurrò sulle labbra.
Mi fionda sulle sue labbra come non mai, questa potrebbe essere l'ultima volta con la quale le mie labbra e le sue siamo unite.

Mi stacco con le lacrime che non smettono di uscire e lui ride "Anch'io ti amo. È non smetterò mai di farlo."
Mi da un ultimo bacio per poi andare di nuovo dentro quella macchina.

- Fine saluti.

Riesco a ricordare l'incredibile morbidezza delle sue labbra e anche il mondo perfetto che aveva di baciare.
Era un momento perfetto ed unico quando le sue labbra incontravano le mie.

Pagherei per averle mie e riincontrarlo e non lasciarlo mai più, non guardo nessun altro ragazzo, nonostante i due anni, io lo amo più di prima senza sapere se lui tornerà o meno.

Lo amo come non ho mai amato nessun altro.
Stefan Lee mi ha fatto perdere la testa.

-FINE.

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora