Chapter 30

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-"Perché devi essere così testardo?" Cerca di non urlare Stefan riferendosi a Nash.
Stiamo parlando della sua relazione attraversata con Mary, tutti gli dicono ancora del suo amore nei suoi confronti.
Ne stanno parlando liberamente come se Mary non esistesse.

-"Basta, no! Non è stato nulla, era una semplice relazione che è ormai finita!" Cerca di restare calmo continuando a mangiare il suo pesce con coltello e forchetta e nel frattempo Mary sta a sorseggiare la sua bibita dentro il bicchiere trasparente di vetro, con totale tranquillità.

-"Nash, ascolta." Lo guarda negli occhi sua sorella. "Rifletti." Sussurra al suo orecchio, l'ho sentito per il semplice fatto che sono a due centimetri di distanza da me.

-"Non rifletto un cazzo." Sbotta Nash alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso non so dove.
Posso andarci?

Mi alzo dalla sedia mimando con le labbra "Vado io." Di conseguenza tutti annuiscono.

Vado verso la sua direzione e lo vedo concentrato a osservare ciò che gli si presenta davanti.
Mi sa che è così confuso da non sapere neanche come si chiama.

-"Nash." Richiamo la sua attenzione.
I suoi occhi ghiaccio si spostano verso la mia figura. Sta piangendo?

-"Kayla, entra." Eh no, Non penserà mica che io entri adesso.

-"Eh no bello, adesso ti siedi e mi racconti. Sfogati e fidati di me." Dico dandoglo una pacca sulla spalla e indicandogli delle sedie.

Ci sediamo mentre lui asciuga una piccola lacrima che faccio finta di non vedere e mi accomodo difronte a lui.

-"Cosa vuoi sapere?" Domanda con un sorriso dolce.

-"Voglio sapere solo quello che tu ti senti di dire, amico" Dico rassicurandolo con un mio sguardo.

-"Mary?" Chiede. E altrimenti perchè sarei uscita, secondo te? "Bingo, ti interessa l'argomento Mary" Mima la virgolette al nome della nostra amata riccia.

-"Ci siamo conosciuti alla medie, non c'era nulla tra di noi solo semplice amicizia e niente di più, diciamo che la nostra amicizia era ormai diventata una delle più inseparabili, eravamo sempre assieme finchè le medie non finirono." Si ferma inumidendosi le labbra.
-"Iniziano le superiori, cercavamo di vederci il più possibile, nonostante la distanza e gli impegni familiari che aveva ognuno." Mi guarda.
-"Un giorno vidi un ragazzo insieme a lei, lo avevo già visto in una foto che avava messo su tutti i suoi social con una didascalia al quanto romantica." Si blocca.
-"In quella didascalia era immortalato tutto il suo amore, a me non aveva mai dato tutto quell'affetto, mi arrabbiai come una bestia. Ero furente.
Finché poi non capii che era gelosia." Si morde il labbro inferiore.
-"La amavo più di qualsiasi altra cosa.
Dopo qualche giorno la chiamai e le chiesi se potevamo vederci, mi disse di si. La raggiunsi e dopo varie chiacchiere mi dichiarai a lei con tutto il meno orgoglio che potessi avere in quel momento."

-"Tu la desideri ancora." Dico.

-"Naturalmente lasciò il suo ragazzo. Mi baciò con la lingua era un bacio così dolce, ricordo quando aveva la difficoltà di dare i baci con la lingua.
Litigavamo spesso, ma erano semplici punzecchiate tra fidanzati, finchè un giorno ci lasciammo dopo due anni e undici mesi di relazione." Finisce.

-"Chi ha detto che è finita? Tu la ami ancora proprio come lei ama te." Lo afferro per la mano trascinandolo dentro il ristorante.

-"Mary! Nash deve parlarti" Le dico all'orecchio.
Lei si alza a lo guarda dritto negli occhi, mi siedo al mio posto mentre tutti li guardano.
Come fa a guardarlo negli occhi, io sarei già svenuta! Ha degli occhi magnifici.

Mary si avvicina di più a lui mettendosi a braccia conserte difronte a lui e ai suoi occhi che la osservano per bene.
Occhi Di Ghiaccio lascia sfuggirsi qualcosa dalle labbra.

Lei si mette in punte di piedi appoggiandogli le mani sulle guance a e baciandolo con la lingua.
Sasha batte le mani e di conseguenza tutta la sala si gira verso di noi applaudendo a tempo.

~A casa.

Siamo tutti a casa e la serata è finita in bella.
Dopo la breve cenetta fatta al ristorante siamo andati in un casinò fondato da qualche mese e non è niente male, dato che sono stati aggiunti giochi d'azzardo nuovi e molto innovativi.

Riguardante Stefan, non ci rivolgiamo parola dopo quella sua chiacchierata con quella ragazza che non ho minimamente idea di chi sia e non ho intenzione di sapere chi sia.

Passo per un ultima volta lo spazzolino sui denti per poi sciacquarli e posare lo spazzolino e dentifricio nello sportellino accanto allo specchio.
Lego i capelli in una coda di cavallo e lancio un ultima occhiata ai miei denti perfettamente bianchi.

Scendo al piano di sotto per recuperare il telefono che ho lasciato poco fa prima di lanciarmi dentro il bagno a farmi un'altra doccia.

Incontro lo sguardo di Stefan, come se volesse uccidermi da un momento all altro. Si avvicina e mi chiede "Perchè mi ignori?" Sussurra.

-"Vai a chiederlo a quella ragazza con cui hai parlato al ristorante." Affermo per poi andarmene.
Nessuna risposta da parte sua e nessuna mano che mi afferra per fermarmi.

-"Sei gelosa?" Chiede, immagino già il suo sorriso beffardo e divertito alle stesso tempo.

-"No" Dico con tono deciso.

-"E allora perché ti da fastidio?" Lascia scappare una risata.

-"E non ridere!" Mi giro verso di lui, Non mi ascolta e continua con la sua fragorosa risata. "Smettila!" Quasi urlo.

-"Sei gelosa e non riesci ad ammetterlo!" Dice ancora con un sorriso stampato sul suo viso.

-"Io non sono gelosa." Giro le spalle e salgo le scale.

Non sono gelosa.
Neanche un pò! Proprio per niente.
Brutta troia che non è altro.

~Spazio Autrice!
Haluuu ed eccomi con un nuovo capitolo!

Vi è piaciuto? Lasciate una stellina per un supporto nei miei confronti e niente ci becchiamo con un nuovo capitolo a breve!

Siamo quasi alla fine!

- 9!
Iniziate a fare il countdown!...

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora