Chapter 6

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-"Hey, ti dispiace se entro in quel locale?" Richiamo l'attenzione di Mary indicando un locale di alto lusso, a giudicare all'apparenza.

-"Certo fai pure, se hai biaogno di qualcosa dentro è già entrato Stefan." Dice mentre si mette il giubbotto di pelle nero.

-"Vado" Mi dirigo verso il casinò ed una grande schermata indica "Poker d'assi". Fuori è illuminato da luci rosse che sono puntate verso il basso, ai lati della porta di legno molto delicata e fine ci sono due guardie alte e abbastanza robuste.

Le due guardie mi aprono la porta con lo sguardo fisso avanti a loro senza staccare le pupille da quello che gli si presenta davanti.
Entro dentro e non c'è puzza di Alcol neppure musica da rompere i timpani, anzi una musica orecchiabile e molto lenta che ispira tranquillità e relax.

-"Buona sera, signorina, è una nuova cliente a quanto vedo, piacere Miche, mi dica il suo nome" Dice gentilmente una signorina posizionata su uno sgabello nero e con davanti agli occhi un computer Apple e la divisa che le arriva a mezza coscia con scritto "Poker d'assi" in rosso.
-"Kayla Foxer" Dico.
Dopo di che elenca le varie cose che devo darle per dimostrare la mia vera identità per permettermi di entrare.

-"Grazie, molto gentile" Dice con un dolce sorriso stampato in volto, grazie al suo sorriso sulle sue guance le si formano due fossette profonde.

Davanti mi si presenta un'uomo verso la quarantina di anni con uno Smoking e un papillon rosso.

-"È la prima volta che viene qui?" Mi domanda con un tono di voce roco.
-"Si, Kayla Foxer" Dico, con le labbra incurvate sul mio volto.
-"John Miles" Mi porge la mano e gliela stringo.
-"Hai mai giocato a Poker Texas?" No.
Si gira verso l'enorme tavolo verde e comincia a camminare andando dritto al tavolo.
-"Ho solamente le basi del Poker classico non ho mia provato a giocare a questa tipologia di Poker" Spiego guardando il tavolo verde circondato da uomini, e il mazziere che sparte le carte ai vari giocatori.

-"Se vuoi ti spiego, è molto simile al Poker classico" Dice per poi farci raggiungere da una ragazza molto bella, ha un gilè nero e di sotto una camicia rossa, ha il palmo della mano aperto che sorregge il vassoio con sopra degli alcolici all'interno dei bicchieri di vetro piccoli e spessi.

-"Mi dica Signor. Miles" Dice lei con la schiena perfettamente dritta e i capelli ordinati in uno chignon alto.
-"Cosa desidera? Vodka alla pesca o alla fragola?" Chede gentilmente l'uomo in Smoking di fianco a me.

Ad interrompere la mia chiacchierata è Stefan Lee. "Non preoccuparti, ci penso io a lei." Mi avvolge il braccio sulle spalle e mi fa avvicinare al tavolo.
-"Che ci fai qui?" Sussurra sorridendo tra i denti. Sono sicira che a momenti mi truciderà completamente con i suoi occhi.
-"Voglio giocare."

L'uomo si allontana lasciandomi sola e andando con passi lenti e felpati in una porta a due ante molto grande, distolgo lo sguardo da quell'azione e inizio a sossergiare la vodka alla fragola.
Sono tutti vestiti con molta finezza, l'uomo che sta per tirare mi sa che vince la partita, allunga il braccio verso il piatto e prende tutto il contenuto.

-"Complimenti Deen, hai vinto nuovamente." Dice un'uomo rivolgendosi al vincitore.

-"Quello che vedi è il mazziere colei che sparte le carte ad ogni giocatore in senso orario, quelle alla destra del mazziere sono Piccolo e Grande buio.
Il Poccolo buio mette una quota di soldi e il Grande ne deve puntare il doppio.
Dopo si procede giocando, il mazziere come stai vedendo sta mettendo cinque carte al centro del tavolo, tu dovrai cercare di fare qualche coppia o scala.
La scala reale è quella migliore ed è formata da 10, J, Q, K e Asso" Mi spiega indicando alcune volte la gente che gioca la partita appena iniziata.
-"Dopo, il resto dei giocatori punta una quota sul piatto, vince la persona che ha una scala oppure qualcos'altro" Continua sussurandomi all'orecchio.
-"Per te che non hai mai giocato, ti consiglio di non puntare troppi soldi al piatto.
Guarda me come gioco e dopo potrai fare ciò che vuoi." Dice guardandomi negli occhi.
Credo di avere ormai un debole per i suoi occhi.

-"Ful, da quanto non giochi a Poker Texas?" Un uomo seduto al tavolo si rivolge a Stefan, che dopo aver dato la sua risposta mi spiega che Ful è un diminutivo di Powerful, che sarebbe il suo soprannome.

-"Oh, Erel, era meglio che non giocassi più, diventeresti povero, resteresti senza Fiches." Lo deride e si accomoda accanto all'uomo.
-"Le fiches sono quelle monetine di plastica che arrivano da 5 a 100" Distoglie la mia attenzione da i miei pensieri.

-"Vedi? Ho un 3 di pic e un asso, posso fare Poker, soltanto se riesco a pescare un asso di cuore, di quadro e di fiori" Spiega tenendo gli occhi fissi sulle carte.
-"Questo, è tutto un giro di fortuna." Conclude.

***
Manca solo una carta cioè l'asso di cuori.
-"Eh, bene bene, ci sono" Stefan abbassa le carte, in tutta onestà mi aspettavo la sua vincita, in questo tavolo la sicurezza di tutti era a mille, e si sa che la sicurezza distrugge.

Nell'arco di tempo della partita, tre uomini hanno lasciato le carte e abbandonato le Fiches che hanno puntato al piatto.
-"Kayla, non giocare adesso.
A breve arriveranno le New e sono tutte ragazze, non voglio che giochi con questi vecchi arrapati da anni." Mi sussurra all'orecchio, per poi andare via.

Ne approfitto per guardare con attenzione il locale, sotto lo sguardo attento di Stefan.
Neanche se potessero uccidermi da un momento all'altro.

****
Al prossimo capitolo giocheranno,
le New, Kayla e Stefan...
Chi vincerà?

Scusatemi per gli errori di battitura.
Lo scoprirete solo leggendo...
A sabato! Ciao!

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora