-"Non andare via." Sussurro, prego mentalmente non mi abbia sentito.
Dio, aiutami.
Nessuno torna indietro e non si sentono passi indietreggiare verso la porta della mia stanza.
-"Come scusa? Puoi ripetere?" Domanda sbucano fuori dalla porta.
-" Non andare via." Barbotto abbassando lo sguardo a terra e con tono così piano da non riuscirlo a sentirlo neanche io.
-"Più forte!" Esclama avvicinandosi.
-"Non andare via." Affermo guardando ancora a terra.
-"Non ho sentito bene!"
-" Non andare via!" Urlo, maledicendomi da sola.
Si avvicina a me, spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
-"Non posso mica coricarmi a terra." Afferma, mentre si siede ai piedi del letto.
-"Non è detto che debba addormentarti nella mia stanza." Dico con tono distaccato e acido.
-"Non arrabbiarti, principessa." Ma sta bene? Ha la febbre?
Si alza dal letto, mentre con due dita mi alza la sguardo dal mento.
Mi guarda dritta negli occhi avvicinandosi sempre di più con le labbra verso le mie.-"Non puoi chiamarmi 'Principessa' solo per portarmi" Non mi stacco dalla nostra poca lontananza.
-"Lascia le cazzata alla fine del discroso." Mi fissa le labbra per poi uscire per la seconda volta dalla stanza.
- La mattina dopo.
È da un pò di tempo che non faccio altro che pensare a indicarmi un tatuaggio sulla pelle.
Deve essere qualcosa che ha cambiato la mia vita, una cosa meritevole, molto Importante che mi ha reso diversa.
Vorrei tatuarmi un pò più sotto della clavicola la scritta "Queen Kayla".-"Stefan!" Urlo dalla mia stanza spegnendo il telefono che tenevo fra le mani.
Scendo le scale dirigendomi in cucina.
Mi fermo a metà scala quando addocchio Stefan.Tiene un biscotto in mano mentre lo mastica con ancora volto assonnato.
-"Non è che mi faresti un favore?" Domando appoggiandomi al muro della scala con un sorriso falso.-"Dipende." Afferma tornando in cucina mentre io lo seguo fino alla stanza.
-"Vorrei fare un tatuaggio poco più sotto della clavicola." Dico mentre gli tolgo il biscotto al cioccolato, mandandolo direttamente al mio apparato digerente.
-"Quindi? Non sono mica un tuatatore" Afferma, afferrando un succo di frutta dal frigorifero.
-"Devi accompagnarmi, perfavore!" Lo supplico incrociando le mani con il labruccio.
-"Cosa ottengo in cambio?" Chiede bevendo un sorso di aranciata dal bicchiere.
-"Tu cosa vuoi?" Chiedo sedendomi sul piano cottura della cucina.
-"Tu cosa vuoi darmi?" Ma sei mongolo?
-"Sei idiota?" Alzo gli occhi al cielo.
-"Ci penserò intanto, vai a vestirti" Scaccia un occhio con un sorriso beffardo stampato il volto.
Vado al piano di sopra andando a vestirmi e prendere dei semplice pantaloncini e una maglietta a girocollo nera.
Afferro un cappellino messo accanto al punto dove ho preso i pantaloncini, è rosa con la scritta 'Dope' evidenziata con il colore nero.Mi lavo velocemente la faccia e lo stesso faccio con i denti È poi aggiusto i capelli, cercando di dargli una forma guardabile e normale.
Se magari potessi.

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Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.
Fanfiction[Completa, da revisionare.] Kayla Foxer è una ragazza come ogni altra, ma il suo atteggiamento potrebbe essere rimodellato da capo da qualcuno che non era programmato nella sua vita; quest'ultima influenzata da Poker e gare clandestine.